Margot era seduta al suo solito posto, nell'aula di biologia accanto alla cugina. Stava osservando le gocce della pioggia attaccarsi al vetro della finestra e scivolare verso il basso. Lí in quella città pioveva e basta, raramente c'era il sole.
La campanella dell'ultima ora la risvegliò dai suoi pensieri ed insieme a sua cugina si diressero verso la sua macchina, un pic-up rosso spento e mezzo scassato. Vicino ad esso c'era appoggiato un ragazzo alto, dalla pelle bianchissima, da degli occhi scuri e dei capelli castano chiaro. Lei non lo vedeva spesso, se non solo qualche volta nei corridoi con la cugina, ma non c'aveva voglia di chiederle chi fosse o se fosse il suo ragazzo; Margot non è mai sta una ragazza molto invadente, perché sa che è una delle cose che alla gente da più fastidio soprattutto a Bella.
-Margot, ti presento Edward, Edward lei è Margot, mia cugina- la ragazza presentò la cugina al ragazzo -Lieto di conoscerti Margot.- il ragazzo sorrise, mostrando i suoi perfetti denti bianchi -Il piacere è mio- rispose Margot -Stasera Edward e la sua famiglia hanno organizzato una serata per il mio compleanno e ci terrei che venissi anche tu- Bella prese la mano della cugina tra le sue -Non penso sia il caso Bella, insomma loro non mi conoscono, potrei essere un peso- disse lei a voce bassa, quasi intimidita -Non sarai nessun peso per me e la mia famiglia, anzi ci farebbe molto piacere averti come nostra ospite- le disse calmo Edward. Lei annuì incerta, perché sia lei che Bella sapevano che avrebbe preferito rimanere in camera sua a leggere e rilassarsi.
La sera arrivò presto. Le ragazze si vestirono per andare da Edward e la sua famiglia. Margot decise di mettere un vestito nero, con dei decori sulla gonna grigi di velluto.
In macchina le ragazze non parlarono per un lungo tragitto, la mente di Margot era confusa; Perché Bella non le aveva mai detto che aveva una relazione? Perché presentarlo solo dopo un anno che viveva lì?
-Bella? Perché non mi hai mai detto di Edward?-
La mora non rispose si limitò a sospirare ed irrigidirsi dopo la domanda della cugina.
Arrivate a casa di Edward e la sua famiglia, Margot rimase sorpresa alla vista della villa enorme. Entrarono ed Edward era già sulla porta, come se le avesse sentite arrivare, eppure Bella la macchina l'aveva parcheggiata a qualche metro di distanza dalla casa.
Edward appena entrate si fiondò sulle labbra di Bella facendola arrossire, strinse la mano a Margot e lei rimase immobile al sentire la temperatura bassa del corpo del ragazzo. Tolse subito la sua piccola mano dalla stretta del ragazzo e lo guardò intimorita, lui se ne accorse e si allontanò con Bella, lasciando la ragazza in mezzo alla stanza sotto lo sguardo di tutti gli altri componenti della famiglia del ragazzo.
-Ciao cara tu devi essere Margot la cugina di Bella?- le si avvicinò una donna a suo parere bellissima, dai capelli scuri tendenti al rosso -Si- rispose la ragazza timidamente-Io sono Esme la madre di Edward, lui invece è Carlisle, mio marito- indicò un uomo alto dai capelli platino, che le sorrideva. "Ha uno sguardo rassicurante" disse Margot a voce bassa quasi in un sospiro -E lo è- si sentì dire da Edward alle spalle, lei non capì e non si girò neanche dalla parte del ragazzo.
-Piacere di conoscerti Margot. Loro sono i nostri figli addottivi: Alice, Jasper, Rosalie, Emmet ed Edward che tu hai già conosciuto- guardai gli altri ragazzi, avevano Tutti uno sguardo misterioso, la pelle bianca e gli occhi, dorati?! Lei rimase a guardarli per un po' interdetta, non capendo il perché, fino a due minuti fa non sapeva che le persone potessero avere gli occhi di quel colore.
-Piacere di conoscervi- si rivolse ai ragazzi -Il piacere è tutto nostro- disse gentilmente Alice, la ragazza dai capelli corti, neri.
Dopo aver dato i regali a Bella, toccava solo al regalo dei genitori di Edward
-Ecco! Sono dei biglietti per andare a trovare tua madre in Florida- Disse Esme, Bella aprí la carta che avvolgeva il suo regalo, ma si tagliò. Il sangue iniziò a colarle, ma il fratello di Edward, Jasper si precipitò cercando di prendere Bella. Margot rimase a bocca aperta, non aveva ancora capito chi fossero o cosa fossero i Cullen, ma di sicuro non erano semplici abitanti di Forks.
Bella venne spinta da Edward verso una mensola di vetro e Jasper contro il pianoforte al centro della sala.
Margot si precipitò verso Bella e con il suo vestito cercò di tamponarle la ferita, ma niente il suo braccio e la sua mano continuarono a sanguinare senza sosta. Carlisle medicò Bella in quindici minuti e dopo andarono a casa.
Una volta in camera di Bella, Margot diede sfogo alla sua curiosità, -Bella chi sono veramente i Cullen?-———————————————
Ecco il primo capitolo di questa nuova storia, spero vi piaccia adesso ne pubblicherò un altro.
Mi scuso per eventuali errori di grammatica e punteggiatura.
Bye💙
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𝖇𝖎𝖙𝖊 𝖒𝖊!
FantasyMargot Stewart 17enne, orfana sin da quando aveva tre anni, vive a Forks con sua cugina Isabella Swan e suo zio Charlie. Cosa succederà se sua cugina le presenterà la famiglia del suo ragazzo? Come reagiranno gli altri vampiri, pur sapendo che un'al...