༄ ℭapitolo 20

1K 30 15
                                    

Il giorno dopo io, Bella e Jacob ci incamminiamo verso il punto dove Edward ci stava aspettando, lontane da ogni pericolo, lontane dalla battaglia, lontana da Riley...
Si sente la tensione tra noi tre, che nessuno osa rompere, così è stato per tutto il viaggio. Una volta arrivate, Edward accoglie Bella in forte e freddo abbraccio che le invidio, immaginandomi una futura me tra le braccia di un vampiro. Noto lo sguardo del lupo che mi scruta mentre il osservo la scena di mia cugina e del suo amato. <<Domani mi farà cambio Seth, ma per oggi resto qui>> dice Jacob allontanandosi <<Venite ragazze entriamo in tenda>> Edward invita me e mia cugina ad entrare nella tenda blu che stava dietro di noi, per prepararci alla notte.
-
La notte era arrivata presto, insieme alla tempesta che Alice a quanto pare aveva previsto. Bella dorme tranquilla insieme alle sue numerose coperte, mentre io congelo nell'angolo della piccola tenda, non avevo pensato di portare qualcosa a con me che mi potesse tenere caldo, Edward si è persino proposto in aiuto, ma vista la sua temperatura corporea non sarebbe servito affatto.
La cerniera della tenda si apre improvvisamente, rivelando la curiosa figura di Jacob entrare:<<Non riesco a dormire sentendo te che batti i denti>> mi dice serio <<Vuoi una mano?>> mi chiede avvicinandosi, ma dal freddo non ho nemmeno la forza di rispondergli, ma in compenso ci pensa il vampiro seduto di fronte a me <<Jacob! lasciala stare.>> dice duro Edward, fulminandolo con lo sguardo <<Non stavo parlando con te scucchiasangue!>> ribatte Jacob <<Jake lascia stare. Davvero, smettila>> gli dico battendo i denti ad ogni parola, lui si avvicina e mi fa appoggiare al suo petto, di colpo un'onda di calore mi pervade creandomi un tale sollievo da farmi chiudere gli occhi e addormentare in pochissimo tempo.
-
Mi risveglio a causa del fascio di luce che mi arriva sul viso tramite la cerniera della tenda che è stata lasciata aperta. Mi guardo intorno ma non vedo nessuno, un vuoto di paura mi pervade immediatamente lo stomaco, esco frettolosamente dalla tenda, che a causa dell'ansia fatico ad aprire, mi guardo intorno e non vedo nessuno, solo una figura di un ragazzo seduto sul burrone della montagna intento a lanciare dei sassi giù dal precipizio, Seth. <<Margot! Sei sveglia finalmente!>> mi dice sorridente <<Dove sono tutti?>> chiedo agitata, il suo sorriso scompare subito <<Sono alla battaglia, mi hanno incaricato di stare qui con te, beh Jake mi ha incaricato, si preoccupa molto per te>> mi informa il giovane lupo. <<Devo andare da loro>> dico decisa, puntando già verso il sentiero che porta alla discesa dalla montagna <<Hey hey Margot, non puoi andare! Devi stare qui, non sai quello a cui vai in contro, è pericoloso!>> mi dice mettendosi davanti a me, cercando di fermarmi <<Seth ci vado da sola! Ti prego non insistere>> Lo lascio indietro, dopo essermi allontanata, un senso di colpa mi pervade, lui voleva solo proteggermi e l'ho trattato così, povero Seth, penso, mi giro per guardare se fosse ancora lì, ma no, era sparito. Cammino e cammino per un tempo che mi sembra infinito, con paura di incontrare qualcuno di indesiderato.
Arrivo in una vasta radura, eccoli! i Cullen hanno vinto! sono tutti riuniti in cerchio di fronte ad un grande falò probabilmente dei neonati vampiri che hanno cercato di attaccarli. Ma... Riley? e se fosse stato bruciato anche lui? dov'è?
Mi incammino verso di loro e mia cugina è la prima a venirmi in contro abbracciandomi <<Margot! perché non me lo hai detto? eh?>> mi chiede continuando ad abbracciarmi <<Detto cosa Bella?>> le chiedo confusa <<Di Riley! Edward ha letto tutti i suoi pensieri, siete stati insieme più notti e non mi hai detto niente>> rimango senza parole, guardo i Cullen che mi guardano in silenzio <<Io non sapevo di tutto questo, non sapevo ci sarebbero stati morti>> confesso <<Dov'è Riley?>> chiedo guardando Edward <<Margot... Riley è morto>> dolore, una fitta dritta nel cuore <<Cosa?>> dico con un filo di voce, Edward in risposta annuisce, solo una lacrima mi riga il viso, nient'altro, sono sempre stata molto fredda <<Non era nemmeno colpa sua alla fine>> dice Bella prendendomi la mano <<Ma cosa ci fanno questi vampiri eh?>> mi dice lei sorridendo, un sorriso che compare anche a me.
Delle figure vestite di nero appaiono in lontananza, non le riconosco, sono tre uomini e una ragazza <<I Volturi>> dice Edward, prendendo Bella tra le sue braccia. <<Ci siamo persi una grande battaglia vedo>> dice la ragazza <<E lei non è ancora vampiro>> dice un uomo alto, molto alto. <<La data è fissata>> li informa mia cugina <<Bene, ma noi siamo qui per altro. C'è giunta voce che una nuova umana è a conoscenza del nostro segreto che ormai coltiviamo da anni.>> continua la vampira <<Lei è dei nostri, non temete>> Li avvisa Carlisle <<Non ne dubito, ma Aro la sta osservando da un po', gli piace, sa tutto di lei e sa quello che potrebbe diventare grazie a noi...>> lo sguardo infuocato della vampira punta verso di me mettendomi in un soggezione <<Margot, dico bene? dovrai venire con noi in Italia, lì diventerai una di noi. Se deciderai il contrario saremo costretti a ucciderti.>> mi dice la ragazza, un tonfo al cuore mi prende alla sprovvista, facendomi del male <<Negli accordi non c'era un'altra umana a conoscenza del nostro mondo, legge dei vampiri Margot e loro non possono proteggerti più.>> conclude lei <<Era per questo che dovevi rimanere nella tenda con Seth>> dice Bella <<Cosa farai?>> mi chiede Alice <<Vado, non voglio morire e di certo non per mano loro>> dico guardando i quattro vampiri che mi aspettano << Cosa dirò a Charlie?>> chiedo guardando mia cugina <<Abbiamo pensato tutto noi, una borsa di studio a New York, con partenza immediata>> dice uno dei vampiri, ma quest'ultimo vestito di grigio, annuisco, guardo per un'ultima volta la mia famiglia e mia cugina, le sorrido e mi incammino verso i quattro vampiri, ma prima: <<Hey Edward! Sposatela!>> gli dico riferendomi a Bella, un'altra lacrima mi riga il volto e un sorriso mi illumina. Una nuova vita bella o brutta mi stava aspettando, ma mai mi sarei tirata indietro, mai avrei mollato.
-
Volterra, Italia
...

𝖇𝖎𝖙𝖊 𝖒𝖊!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora