Wonderland - [ Finn Wolfhard FF - AU ]

8. CAPPUCCINO.

'Come? Cosa? Devo uccidere tutti e scappare? ... Scusate, le voci... Ahah, scherzo! Non mi stavano dicendo questo.'

Caro diario,

Questa è l'unica frase che mi ricordo di quel film di cui non so nemmeno il nome.

Millie lo stava guardando e ha costretto anche me, ma la mia attenzione era del tutto fuori dal contesto.

A cosa stavo pensando?

Finn.

Quel Joker e quella Harley ci assomigliavano, giusto un po'.

Ma io resto fedele al fumetto, anche perché il VERO Joker non avrebbe MAI salvato Harley dalla vasca chimica, ripeto, MAI.

Intanto sono di nuovo nella Red Arrow Tavern, a contemplare la tazza di cappuccino che nemmeno ho sorseggiato e che probabilmente adesso è fredda.

Sul mio povero PC distrutto, la batteria sta per finire e io scorro sulla home page di Instagram, con le palpebre che ormai stanno per calare.

Non ho riposato questi ultimi giorni.

Non riesco a smettere di pensare a...

Ugh, T/N non essere patetica, dannazione!

È solo stato... Strano.

Ciò che ha fatto mi ha... Sconvolto.

Non riuscirei a chiedergli spiegazioni, ogni volta che intravedo qualcosa di lui mi si bloccano le corde vocali.

Voglio evitarlo ma Millie mi porta dalla sua compagnia dove c'è anche lui.

Però Millie merita, merita tanto.

Entrano poche persone in questo bar, ora che ci penso.

Davanti a me ci sono due ragazze sedute a bere del latte macchiato e qualche tavolo dopo un uomo giovane con un portatile e scartoffie qua e là, probabilmente stava lavorando.

Il barista stava asciugando con una pezza rossa dei boccali che erano messi sopra una mensola solo per dare un look più gotico al bar, con un'espressione annoiata e quasi triste.

Si sentono solo le ragazze sussurrare tra loro e ridacchiare, le dita dell'uomo schiacciare rapidamente i tasti del PC e la mia penna scrivere su questo tuo foglio giallino.

Ho già detto che non riesco a smettere di pensare a lui?

Sì, l'ho detto.

Sto delirando.

Stupido, viscido, verme asociale.

E io che mi ero promessa un anno bello.

Meglio tornare a quella stupida città, qui mi sono solo capitate cose orrende.

Fanculo il mondo.