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CONSIGLIO CANZONI PER IL CAPITOLO:
Disconnected - 5sos
Can't believe it - Flo Rida
grazie a tutte per la lettura, lasciate pure qualche commento😊
ve se amaaa

Sentivo il bisogno di Harry accanto, qualcuno che mi volesse davvero bene. Se ci fosse stato non si sarebbero azzardati a toccarmi, ma è andata comunque bene grazie a Luke.
Il mio pensiero cadeva nuovamente su quel ragazzo, perchè era fuori dalla LHS? Troppe domande e troppe poche risposte. Harry mi ha detto di stargli lontana, ma è come se fossi attirata da lui, come se ne volessi sapere di più. Che ha fatto di così sbagliato? Mia mamma interruppe i miei pensieri.
"Come è andata a scuola tesoro?" disse rivolgendomi un sorriso dolce.
"Tutto bene mamma, niente di nuovo." La rassicurai. Ci tiene molto che mi vada bene lo so, vuole che vada a oxford e diventi una persona importante.. Voglio che la mia carriera spicchi, ma voglio studiare psicologia in qualche altro posto lontano, magari tornare in Italia e studiare là, oppure andare in America, non lo so.
"Questa sera non ci saremo a cena, andiamo al cinema come ogni lunedì, ma credo che tu lo sappia già."
"Si mami, tranquilla me la caveró." Le sorrisi e lei andó altrove, lasciandomi ai miei pensieri. Squilló il telefono, era Harry.
"Ehi Harold."
"Ciao roccia, sto passando a prederti."
"Arrivo." Staccai il telefono e presi la borsa.
Erammo dal tatuatore quando entró Niall, sorridente come sempre.
"Hanna che bello vederti." disse con le mani tese, aspettando un mio abbraccio. Gli saltai completamente addosso e lui mi fece girare qualche volta prima di mettermi giù.
"Hazza, finalmente ci rivediamo! Mi sei mancato fratellone." Il riccio gli sorrise.
Harry si mise sulla poltrona con il libro dei tatuaggi in mano.
"Voglio una fare una rondine, anzi due. Due rondini qui sul petto." Disse facendo segno al tatuatore con le mani, comunicai agli altri che stavo uscendo a prendere una bottiglietta d'acqua e che sarei comunque tornata prima della fine del tatuaggio.
Uscita dal tatuatore camminai lungo la strada in cerca di un bar o qualcosa del genere. Appena girai l'angolo riconobbi il pub dove avevo incontrato Luke, meditai qualche secondo su cosa fare e cosa dire prima di entrare.
Non ci dovevo entrare. Non devo vedere Luke. Qualcosa mi spinge intensamente a correre verso il pub e chiedergli tutto quello che ho bisogno di sapere, ma non oggi.
Mi bloccai quando uscì lui e si accese una sigaretta.
Speravo non si accorgesse della mia presenza, ma proprio quando stavo tornando indietro piano piano sentii una voce.
"Che fai, mi pedini?" Tentativo fallito, mi avvicinai leggermente a lui.
"Mi vuoi così tanto da pedinarmi?" Disse guardandomi intensamente negli occhi.
"No, Io.. avevo bisogno di una bottiglietta di acqua e pensavo di entrare e prenderla." dissi nel modo più convincente possibile.
"Non giocare con il fuoco Hanna, non ti conviene." Disse mettendo in bocca la sigaretta e aspirandone un tiro.
"Hai intenzione di farmi passare o devo stare qui a guardarti fumare?"
"Come se guardarmi ti dispiacesse davvero! Prego cara passa." Mi fece passare e sentii i suoi occhi percorrere tutto il mio corpo. Presi l'acqua, mi girai e stava sorridendo compiaciuto.
"Ora puoi tornare dal tuo fidanzato, ma sappi che non rappresenterà un ostacolo per me." Fissavo le sue labbra quando parlava, una voglia irrefrenabile di baciarlo mi percorreva, ma mi trattenni.
"Harry non è il mio ragazzo, siamo migliori amici." risposi avvicinandomi a lui.
Si morse il labbro vedendo che lo fissavo e dandomi un piccolo bacio sulla mascella.
"Io non le stavo fissando." mentii continuando a guardarle.
"Non ti vestire mai più così, ci siamo capiti?" Disse prendendomi la schiena e avvicinandomi a se.
"Sei così brava, questi pantaloncini sono un po' troppo corti per te." Mi toccó la coscia, giusto dove finivano i pantaloni e la carezzò delicatamente.
Eravamo così vicini da poter sentire il suo respiro su di me, niente mi sembrava più giusto di quello.
"Nessuno deve guardarti in questo modo oltre me." Disse sfiorando appena le mie labbra. Le sue mani fisse sulla mia schiena facevano venire i brividi. L'attesa era diventata davvero soffocante.
Mi bació. Niente di più giusto e sbagliato insieme, la sua lingua cosi calda e il suo sapore intriso di fumo sembravano non bastarmi.
Era così impulsivo, il suo sapore era la cosa che desideravo ancora è ancora.
"Devo andare Rog" disse lasciando le mie labbra.
"Rog?" chiesi dubbiosa
"Rogue." pronunció tirandosi il piercing tra i denti.
Entró nel pub e io rimasi sconcertata. Ancora più confusa. Non sapevo nulla di lui, ma ero decisamente più confusa di 5 minuti fa.
Mi incamminai verso il tatuatore. Che problemi aveva quel ragazzo? Cosa voleva da me e perchè mi faceva questo effetto? Cosa ci faceva fuori dalla scuola, perchè mi ha baciata?
Harry non doveva sapere cosa era successo, di come mi aveva salvata oggi o come mi aveva baciata qualche minuto fa.

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