Mi svegliai la mattina con il mal di testa, tastai il letto per trovare il corpo di Harry, ma appena me ne resi conto lui non c'era più.
Feci mente locale e scesi correndo dal letto, trovandolo finalmente in cucina ai fornelli.
"Finalmente ci siamo svegliate" Disse il riccio accennando un sorriso
"Che ore sono? Tra quanto parti?" Chiesi in preda al panico. Non volevo che partisse, non oggi almeno.
Cominciai a pensare a tutti i possibili modi per non farlo arrivare all'aereo, ma nessuno di questi era abbastanza ingegnoso da farlo rimanere qui con me ancora un po'.
"Sono le 2 del pomeriggio e l'aereo è alle 6, possiamo farci un giro prima di partire se ti va."
Lo guardai attentamente cercando di metabolizzare il tutto, troppi pensieri mi annebbiavano la mente.
"Harry.. Perchè tu e Luke Hemmings non andare d'accordo? Non mi sembra male come ragazzo." Azzardai a dire, pentendomi subito.
"Scusami?" Rispose aggrottando le sopracciglia e guardandomi perplesso prima di continuare il discorso.
"Non ci pensare nemmeno Hanna. È una grande testa di cazzo e non voglio che tu gli stia vicino. È uno stronzo patentato." Aggiunse quasi urlando, gli andai vicino e gli schioccai un bacio sulla guancia per farlo calmare, un Harry arrabbiato non piace a nessuno.
Accennai un 'si' con la testa, prima di mangiare un boccone.//
Uscimmo di casa direzione ignota, ascoltando insieme il gruppo preferito mio e Niall, che Harry odiava palesemente.
"Senti, vedi di togliere sta roba dalle mie orecchie prima che.." sbottó Harry fermandosi di colpo.
Alzai gli occhi dal telefono per cercare di capire cose stesse guardando, una figura imponente era a pochi metri da noi.
"Ferma qui." Disse stringendo i denti, dirigendosi verso il biondo. Ecco davanti a me uno spettacolo orribile e bellissimo. Erano entrambi perfetti.
Luke buttó a terra il mozzicone di sigaretta facendomi l'occhiolino e sorridendo con strafottenza al mio migliore amico, che ormai si trovava a pochi passi da lui.
Cominciarono a parlare quasi a bassa voce, mi avvicinai per sentire il discorso.
"Devi smettere di guardarla in quel modo. Lei non è tua, ti conosco e devi lasciarla stare perchè porca troia se solo provi a sfiorarla.." Disse Harry per poi girarsi verso di me, sentendo i miei passi nell'altro direzione.
"Spero tu abbia capito Luke." Disse guardandolo in cagnesco mentre cominciavamo a fare per andarcene.
"Non potrai fare nulla dall'Argentina o dove cazzo vai, chi mi impedirà di farle provare tutto quello che non sei mai riuscito a farle provare tu?" Disse Luke sorridendo soddisfatto, guardandomi e mordendosi il labbro.
"Non ci devi nemmeno provare." Disse mentre il suo petto si muoveva velocemente a causa della rabbia. I suoi muscoli erano contratti, non volevo salutarlo in questo modo e decisi di portarlo via con la forza prima che gli saltasse letteralmente addosso.
Rivolsi un ultimo sguardo a Luke che mi stava già fissando, per poi camminare con Harry ancora un po'.//
Arrivammo all'aeroporto. Merda no.
Le lacrime cominciarono a rigarmi il volto quando una hostes chiamó il suo volo.
Harry mi asciugó con il pollice le lacrime che scendevano senza sosta, abbracciandomi forte.
"Mi mancherai così tanto, sei e sarai la mia piccola principessa." Disse stringendomi più forte.
Un vortice di emozioni mi travolse come una tempesta, sentii il mio cuore farsi veramente piccolo e la gola chiudersi.
"Fai buon viaggio Harry." Dissi stringendolo ancora molto forte.
Si sciolse dall'abbraccio, lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte e andando verso l'imbarco.
Si giró per sorridermi l'ultima volta, prima di sparire tra il resto delle persone.
Rimasi ferma a fissare il vuoto per qualche secondo, che mi sembravano ore se non secoli, prima di tornare verso casa e rinchiudermici per il resto della mia vita.
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#ADDICTED
Mystery / ThrillerMi ritrovo a camminare per una strada desolata di Londra. Se un anno fa mi aveste detto che la mia vita sarebbe cambiata in questo modo vi avrei riso in faccia; e pensare che quando tutto stava cominciando ero come il cielo: senza una nuvola, senza...