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Luke guardó Calum in cagnesco, lui e Niall entrarono di nuovo in casa lasciandoci soli.
Il biondo con nonchalance si accese una sigaretta aspirandone un tiro per poi puntare gli occhi su di me.
"Saresti sprecata per lui, ringraziami." Disse tirando un sospiro.

Oh grazie mille Luke, molto gentile da parte tua allontanare le persone da me. Sei gentile come un fottuto pugno nell'occhio.

"Ti aspetti che lo faccia davvero? Hai appena eliminato ogni possibilità di pranzare in compagnia a scuola, molto gentile." Dissi roteando gli occhi. Non rispose, si limitó ad aspirare un altro tiro di quella sigaretta, per poi buttarla a terra e avvicinarsi notevolmente a me.
Stupido australiano lunatico e mestruato.

Feci un passo indietro, la cosa lo fece sorridere e si morse il labbro cingendomi la vita con le braccia.
Mi prese dalla tasca il telefono, schiacciando qualche tasto per poi rimetterlo al suo posto. Mi guardó intensamente, prendendo tra le dita qualche ciocca dei miei capelli.

"Reciti così bene la parte di quella a cui non frega un cazzo, sappiamo entrambi che il tuo corpo cede perfettamente a me." Disse per poi lasciarmi una scia umida di baci sull'incavo del collo.

Come dargli torto, era difficile creare qualsiasi tipo di distanza da quelle labbra piene.
Misi involontariamente le mani tra i suoi capelli, tirando leggermente le punte. Gemette, cominciando a succhiare e baciare vari punti della mia pelle ormai bollente.
Si staccó e il mio collo bruciava ardentemente, sentii un leggero brivido attraversarmi la schiena quando con le labbra tracció tutta la mia mandibola, fino ad arrivare alla bocca.
Mi sorrise soddisfatto lasciando scivolare l'indice della sua mano nel punto in cui poco prima c'erano le sue labbra, sussultai quando accarezzó la zona dolcemente.

"Ti è piaciuto?" Disse accanto al mio orecchio.
Non risposi, ma dai battiti accelerato del mio cuore chiunque avrebbe dedotto che la risposta era si.
"Questo è solo l'inizio." Aggiunse poi, lasciandomi un tiepido bacio sulle labbra.

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Mi feci accompagnare a casa da Luke, che aspettó fino a quando non fui dentro.
Ero decisamente sfinita e sentivo il collo pulsare ininterrottamente, inoltre domani è lunedì e dio solo sa quanto pagherei per starmene a casa a dormire.
Decisi di spogliarmi con calma, lasciai che tutti i miei abiti cadessero a terra senza curarmene. Mi toccai il collo facendomi venire la pelle d'oca.
Sentii il telefono vibrare.

Da: Luke.

"Hai un corpo davvero sexy, grazie per lo spettacolo.

Ps. Ricorda di chiudere la tapparella la prossima volta piccola.

xx Luke. "

Scioccata presi l'accappatoio e corsi a chiudere la serranda, che grandissimo porco.

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"SVEGLIATI HANNA!" Mia madre con la solita grazia era venuta a rompermi le palle di prima mattina.
"Non vorrai arrivare tardi a scuola spero!" Continuó imperterrita mentre mi tolse di dosso le coperte. Altra grande stronza.
"Lasciami stare." Mugugnai mettendo la testa sotto al cuscino, ma non si fece scrupoli a scaraventare anche quello per terra e buttarmi giù dal letto.

Quanto sei dolce mamma, una spina nel fianco, ecco cosa sei. Pensai tra me e me prima di alzarmi a malincuore.

Mi preparai per andare a scuola, Niall era passato a prendermi e il viaggio con lui non fu tanto male, anzi.
Niall, Calum, Ashton, Zayn erano ancora nella mia scuola, ovviamente tutti e quattro pluribocciati, chi per condotta come Niall e Zayn e chi perchè evidentemente non faceva un emerito nulla.
Erano considerati i ragazzi più belli della scuola, quelli che contano diciamo.
Non stavo mai con loro da quando Harry era andato al college, preferivo starmene per i fatti miei; ma ora sotto ordine di Harry, Niall stava sempre insieme a me, appiccicato come delle colla. Non che mi dispiacesse, oltre a essere super simpatico è anche carino.

Alle prime due ore avevo disegno grafico e tecnica, una grandissima rottura di palle. Passai il tempo cercando di non sentire quell'oca di Alison mentre cinguettava con le sue amichette dementi tanto quanto lei.
Le due ore di scienze passarono veloci, la mia mente vagava, finendo sempre su Luke. Mi sta decisamente sulle palle, non sono come tutte le altre ragazze che si è portato a letto, non lo vorrei essere mai.
Personalmente non ho idea di cosa siamo, non so se mi sta simpatico o lo detesto e non so mai come reagire con lui, mi limiteró a essergli indifferente se così si puó dire.
Una campanella suonó il cambio dell'ora, finalmente il pranzo.

Niall era fuori dalla mia classe, è sempre così disponibile per me, lo adoro. Quando Alison vide che stavo andando in mensa con lui spalancó la bocca, muori d'invidia stronza.

Zayn, Ash e Calum ci stavano aspettando seduti al tavolo principale, non sembrava male l'idea di passare un'oretta con loro, ovviamente mi sbagliavo.
Chloe e Jenna erano deliziosamente spalmate su Ash e Zayn, uno spettacolo orribile.
Guardai schifata mente la mano di Zayn saliva per tutto il corpo di Chloe stringendole prima il seno e poi le coscie. Disgustoso.
Per mia fortuna Calum era seduto accanto a me e si propose di accompagnarmi lui a casa finito scuola, cosa che accettai volentieri vista la situazione.

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"Quindi mi stai dicendo che quel gattino del video suona davvero il campanello?" Disse Calum tra una risata e l'altra.
"Te lo posso assicurare, guarda di nuovo! Non ci credo è il gattino migliore nella storia dei gattini." Dissi annuendo mentre uscivamo da quell'edificio che tanto odiavo.
"Sta suonando il campanello! Lo sta facendo davvero!" Continuó Calum.
Alzai lo sguardo, un ragazzo biondo se ne stava appoggiato alla sua macchina. Ovviamente era Luke.
Si avvicinó a me e Calum, prima di incenerirlo con lo sguardo.
"Non ti preoccupare, la porto io a casa." Disse Luke a Calum, il quale mi salutó con un bacio sulla guancia prima di andarsene.

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