Luke scese le scale e io lo seguii a ruota, senza un vero motivo.
Che senso ha? Prima lo trovo fuori da scuola e non so ancora perchè era li, mi bacia, mi odia, non so cosa pensare.
Mi odia? È possibile. Magari fa tutto questo per dare fastidio a Harry, magari sono solo un gioco.
Basta pensare, mi sono stancata. Io non sto dietro a nessuno.
Scendo le scale, sono solo le 2 e la notte è giovane, è la mia ultima sera con Harry e voglio godermela, Luke rappresenta solo un problema, che si fotta.
Cerco Harry tra la folla, ma non ne vedo nemmeno un riccio.
Amo la musica che ascolta Niall, mettono sempre quella alle feste per fare ballare la folla; questa si chiama "No Control", credo sia il gruppo che odia Harry, gli One Dimention.
"Ehi pasticciono, ti sei persa?" Delle mani mi bloccano i fianchi, un volto conosciuto e troppo ubriaco mi tiene stretta, è solo Louis. Potrei baciarlo qui e adesso, tanto Luke sarà già impegnato con altre ragazze.
"Lou sei decisamente ubriaco." Dissi sorridendogli, sventolando la mano davanti al viso e arricciando il naso per il forte odore di alcool che emanava.
"Mi piacerebbe.." Non fece in tempo a finire la frase, sgranó gli occhi e molló la presa dei miei fianchi facendo un piccolo passo indietro.
"Ora lei viene con me." Mi prese per mano e mi portó fuori. Luke. Luke? Che cazzo.
"Cosa c'è di sbagliato in te? Non sono il tuo gioco. Non mi puoi baciare, lasciarmi sola su un tetto e poi come se nulla fosse portarmi via da altri ragazzi. Non sono un tuo oggetto Luke!" Gli urlai contro. Ero veramente arrabbiata adesso, chi pensa di essere? Alzai la mano per tirargli uno schiaffo ma lui riuscì a bloccarla in tempo, mi avvicinó a se è mi bació.
Uno di quei baci di cui non hai mai abbastanza, le sue labbra così morbide e delicate mi baciarono l'incavo del collo, tenendomi ben stretta a lui. Mi scappó un gemito soffocato e probabilmente se ne accorse, succhiandomi il collo ancora più forte e lasciando qualche bacio e morso.
"Luke.." Provai a chiamarlo, invano.
"Luke io.." Si staccó dal mio collo tornando alla mia bocca.
"Luke ti prego." Riuscii a dire, smise di baciarmi e mi guardó dritto negli occhi.
"Ti prego dì qualcosa, mezz'ora fa hai detto che non volevi più vedermi e ora questo."
Si allontanó dalla mia faccia senza smettere di guardarmi.
"È questo il punto Hanna, tu ti fai troppe domande. Hai l'aria da stronza innocente e non so cosa devo farci con te." continuó
"In realtà so perfettamente cosa ci farei con te, non hai idea di che effetto mi fai." Disse mordendosi il labbro e accarezzandomi la coscia lentamente.
"Allora perchè sei andato via prima?"
"Non voglio metterti nei miei casini tutto qui." Disse continuando a tenere la mano sulla mia coscia.
"Quindi questo cosa sarebbe?" chiesi al limite della sopportazione.
"Basta domande Hanna." Disse, per poi riprendere a baciarmi come qualche minuto fa.
Lo baciai più forte, mi faceva venire i brividi ogni volta che mi toccava. La sua mano salì lungo la mia coscia, arrivando a un punto decisamente critico, un genito uscì dalla mia bocca, la sua mano scese al suo posto velocemente.
"Nessuno ti ha mai toccata in quel modo, vero Hanna?" Chinai la testa imbarazzata, le mie guancie cominciarono a colorarsi. Luke mi alzó il mento con un pollice e lasció un leggero bacio sulle mie labbra.
"Mi piace così tanto l'idea di essere il primo per te." Disse per poi mordermi il labbro inferiore. Ero completamente persa in lui, amo il modo in cui mi fa sentire.
Erano le 3 e decisi di tornare dentro insieme a Luke, dovevo cercare Harry per tornare a casa. Anche quella sera avremmo dormito insieme e l'idea mi piaceva enormemente.
Trovai Harry e uscimmo dalla casa, fuori c'erano Luke, Niall, Ashton e Calum.
Guardai Harry per capire cosa volesse fare, decise di tirare dritto e andare alla macchina, non potrei essere più d'accordo in una scelta del genere. L'idea di parlare di uno scambio di parole tra Luke ed Harry non mi piace affatto.
Arrivati a casa mi diede la sua maglietta come pigiama e ci addormentammo
per l'ultima volta insieme.
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#ADDICTED
Mystery / ThrillerMi ritrovo a camminare per una strada desolata di Londra. Se un anno fa mi aveste detto che la mia vita sarebbe cambiata in questo modo vi avrei riso in faccia; e pensare che quando tutto stava cominciando ero come il cielo: senza una nuvola, senza...