carpe diem. quelle semplici parole vorticavano nella mia mente da giorni ormai.
"cogli l'attimo."
Mio nonno me lo ripeteva spesso, ero molto affezionata a lui ed è stato un grande insegnante di vita prima che suo figlio rovinasse tutto ció in cui credevo, tradendo la mamma. È venuto a mancare qualche giorno prima che io scoprissi di mio padre, circa un anno fa.
Ad ogni modo, mi ha insegnato molte cose tra cui cogliere l'attimo;
è strano pensare che ció che viviamo momentaneamente dura poco e non torna più.
Cogli l'attimo, Hanna.//
"Alzati da quel letto signorina." Grugnii al grido di mia madre, mettendo la testa sotto al cuscino per non ascoltarla più.
"Ho detto alzati, hai dimenticato che abbiamo ospiti a pranzo?" Disse sbattendo il piede a terra e producendo un rumore esasperante per le mie povere orecchie appena accese.
"Lasciami stare." Dissi rigirandomi nel letto, intenta a non farmi spodestare da quella donna imbizzarrita.
Sentii delle goccie cadere sulla mia fronte. "Che cazzo.." Mugugnai prima di accorgermi che quel lurido cane mi stava sbavando sulla faccia.
"Andate tutti a quel paese." Sbuffai alzandomi dal letto.
Uscii dalla camera imprecando, quando sentii delle braccia avvolgermi delicatamente i fianchi e un profumo che conoscevo perfettamente inebriarmi i sensi.
Mi girai di scatto e sgranai gli occhi.
"Harry!" Urlai saltandogli in braccio e stritolandolo con le braccia.
"Ehi roccia, mi sei mancata." Disse sorridendo tra i miei capelli, prima di riempirmi la guancia di baci e morsi, al solito.
"Anche tu, tantissimo." Dissi mostrandogli un sorriso sornione per poi scendere dal suo corpo e pogiare a terra i piedi.
Feci la doccia e mi cambiai il più veloce possibile, quando tornai in camera lo trovai che giocava con Lolly accarezzandole il pelo.
Sorrisi alla vista dei miei due piccoli migliori amici, prima di uscire con Harry dalla stanza dirigendomi verso la cucina."Ti è piaciuta la sorpresa?" Chiese mia mamma compiaciuta mentre teneva un braccio sulla spalla di Harry, che era decisamente troppo alto rispetto a lei.
"Avrei preferito mi svegliasse lui, in realtà." Dissi verso mia mamma, mangiucchiando una carota.
"Peró grazie di averlo portato qui." Le dissi rivolgendo le un sorriso e dandole un piccolo bacio, prima di uscire con Harry da quella casa.//
Erano le 10 del mattino, non vedevo Harry solo da una settimana eppure mi mancava in modo costante ogni giorno. La prossima volta che lo vedró sarà tra due mesi e mezzo, quindi mi godró questa giornata in sua compagnia.
Sussultai quando il telefono vibró, era Luke. Oh merda.Da: Luke
"Ho voglia di vederti. xx L."
Per: Luke
"Oggi sono con Harry, non posso."
Posai il telefono in tasca, tirando un grande sospiro. Prima lo dicevo a Harry, meglio era.
Peró cosa dovevo dirgli? Io non sto con Luke. Lui è così stronzo con me, peró a volte è dolce, non so più cosa credere.
Accantonai il pensiero, prima di parlare."Harry." Dissi in un soffio, avevo quasi paura di intraprendere con lui il discorso.
"Mmh. Rispose solamente, puntando le sue iridi verdi su di me.
presi un respiro forte, prima di continuare questa conversazione.
"Devi dirmi cosa è successo con Luke." Dissi fermamente.
Harry si sbloccó e serró la mascella, so che gli dava fastidio ma doveva dirmelo.
"Nulla che ti possa interessare." Mi rispose a denti stretti.
"Ti prego dimmelo." Lo supplicai con un filo di voce.
"No Hanna." Disse semplimente tirando un sospiro e camminando avanti. Ruotai gli occhi al cielo, cambiando discorso.
Devono smettere di mentirmi tutti e due, cazzo.
"Possiamo andare a camden town adesso? Mi sono stancata di stare qua, mi serve dello shopping." Dissi convinta, Harry si giró accigliandosi verso di me per poi annuire senza chiedere nulla.
Sa che non faccio spesso shopping, solitamente mi accontento dei vestiti che ho; non che ne abbia pochi, solo che non mi piace fare spese.
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#ADDICTED
Mystery / ThrillerMi ritrovo a camminare per una strada desolata di Londra. Se un anno fa mi aveste detto che la mia vita sarebbe cambiata in questo modo vi avrei riso in faccia; e pensare che quando tutto stava cominciando ero come il cielo: senza una nuvola, senza...