Alzai lo sguardo per vedere Luke corrucciato. Ovviamente è Harry a chiamare.
"Harry, dimmi." Proferii allontanadomi leggermente dal biondo, camminando avanti e indietro.
"Hanna... Cazzo Hanna crr crrr"
La telefonata era disturbata, che cazzo sta succedendo?
"Dimmi dove sei." Urlai, sperando mi sentisse.
La chiamata terminó lasciandomi dubbiosa, perchè mi chiama e perchè non si sente assolutamente nulla? Probabilmente si sarà dimenticato le chiavi di casa e chiederà la mia copia, o magari si è accorto che non ci sono più alla festa.
Provai a richiamarlo, con successo per mia fortuna.
"Harry, che diavolo sta succedendo?"
"Vieni."
"Aiutami, ti prego." Disse con un filo di voce temante, per poi staccare la chiamata.
Il panico mi pervase, la voce di Harry era lieve e addolorata ed era probabilmente alla festa. Che diavolo sta succedendo?
Il mio migliore amico sta fottutamente male e non so cosa sta accadendo.
Senza dare spiegazioni a Luke lo presi per il braccio e cominciai a correre verso la macchina, lui la mise in moto.
"Dove dobbiamo andare?"
"Portami alla festa il più velocemente possibile."
Luke annuii, grazie a dio non mi aveva chiesto spiegazioni ne niente; i miei pensieri tornarono immediatamente a Harry, provai a chiamarlo 3 volte durante il tragitto, ma non mi rispose mai.
La paura mi stava divorando, cresceva di minuto in minuto e i peggiori pensieri mi invadevano la mente.
Lo avevano picchiato? Impossibile, è lui quello che ammazza di botte i ragazzi.
Era troppo ubriaco? Si era rotto qualcosa? Telefonai per la quarta volta senza successo, prima di arrivare alla festa.
Entrai nella casa, il bagno era vuoto, corsi nel salotto. Le camere erano piene di adolescenti in preda agli ormoni, ma nessuno di questi era Harry."Harry ti prego dove sei.."
Luke mi stava seguendo, non sapeva cosa stava succedendo, ma sinceramente non lo sapevo nemmeno io, le parole di Harry mi rimbombavano nella testa;
"Aiutami, ti prego."
Le lacrime rigarono il mio volto mentre correvo verso il retro. Io devo trovarlo.
Una figura accovacciata per terra attiró la mia attenzione, mi avvicinai velocemente spalancando gli occhi."Oh merda, Harry!"
Sentii il mondo fermarsi, i sensi rallentare e le gambe cedere.
L'immagine proiettata ai miei occhi si fermó, le orecchie erano ovattate e lacrime tiepide rigavano il mio volto. Harry era là, steso per terra quasi privo di sensi.
Una lunga scia di sangue fresco colava dal suo fianco sinistro, gli occhi socchiusi e la pelle pallida e piena dividi."Hanna..?" Disse schiudendo gli occhi, mi precipitai al suo fianco seguita da Luke.
"Chiama l'ambulanza, veloce!" Proferii tremando, la vista era sfocata a causa delle lacrime.
"Che ti-ti è succes-so Harry?" Non me ne sarei mai duvuta andare, era tutta colpa mia. Harry aveva un grosso taglio sul fianco, strappai una parte della sua camicia per tamponare l'uscita del sangue.
Luke si chinó verso Harry, cercando di sentirgli il battito dal polso.
"Sta perdendo battiti, dobbiamo fare qualcosa." Proferii guardandomi negli occhi.
Fare cosa? Non ne so nulla io. Se Harry non riesce ad arrivare fino a domani sarà tutta colpa mia.
"Ti prego resisti." Dissi a Harry, carezzandogli la guancia fredda; corsi in casa per cercare qualcosa da dargli, cosa dovrei prendere? Zucchero? Acqua?
Portai fuori dell'acqua, sentendomi patetica e completamente inutile oltre che inesperta, ma grazie a dio l'ambulanza arrivó mettendolo su una barella e incubandolo.
Me lo stavano portando via. E la cosa peggiore è che era tutta colpa mia.
Con Luke seguemmo l'ambulanza, arrivando in ospedale dopo circa 15 minuti, i 15 minuti più lunghi e strazianti della mia vita."Il ragazzo và operato di urgenza!"
"Sta rischiando grosso."Questo era quello che dicevano gli infermieri mentre lo trasportavano in una sala operatoria.
Non mi lasciarono entrare, ovviamente; l'unica cosa da fare era aspettare.Mi rannicchiai su una poltroncina abbracciando le gambe al petto, piangendo costantemente.
Luke si mise al mio fianco, cercando di consolarmi senza successo; sono un mostro.
Il tempo passava a rallentatore mentre aspettavo che uscisse da quella sala operatoria, il senso di colpa mi stava lentamente uccidendo.
Io lo avevo lasciato da solo, me ne ero andata con Luke al posto che stare con lui. È colpa mia, tutta colpa mia."Piccola, andrà tutto bene, te lo prometto." Sussurró Luke al mio fianco, sfregando la mano sulla mia schiena.
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#ADDICTED
Mystery / ThrillerMi ritrovo a camminare per una strada desolata di Londra. Se un anno fa mi aveste detto che la mia vita sarebbe cambiata in questo modo vi avrei riso in faccia; e pensare che quando tutto stava cominciando ero come il cielo: senza una nuvola, senza...