Harry E Greta

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POV'S emily
Era mattina e tutti ci stavamo preparando per scuola partirono tutti in bici io sul mio fidato skete mi piaceva usarlo per andare in giro arriviamo praticamente allo stesso tempo e ci stabiliamo davanti alle scale a parlare quando vedo un ombra mi giro apparteneva ad un ragazzo con i capelli lunghi e biondi tutti disordinati portava la maglietta dei ACDC, dei jeans neri larghi, anfibi e delle catene al collo era 4-3 anni più grande di noi si vedeva che era stato rimandato parecchie volte, gli altri si allontanarono io no anche se Beverly, Eddie e Richie avevano provato più volte a portami verso di loro con scarsi risultati però direi la campanella suonò così io mi incamminati verso l'entrata lui si girò ver di me
X<<è maleducazione non ascoltare gli amici >>
Io<<anche non ascoltare la campanella >>gli rispondo di rimando poi entro nella struttura c'è quella che mi guarda dal primo giorno ma cosa vorrà io continuo a guardarla per capire
Bev<<lasciala stare è Greta una puttana anzi dice che io sono una puttana >> non credevo a quello che diceva, si guardava i piedi intimidita
Gre<<puttana ora hai anche un'amica femmina oltre agli scopamici>> speravo con tutta me stessa di ever sentito male mi girai aguardarla e stringevo il coltellino in una tasca, mi avvicinai
Io<<come? >> lei sorrise e ripeté avevo tutto il gruppo dietro sospiravo rumorosamente e mi avvicinavo lentamente quando sentii una persona stringermi da sotto il petto con troppa forza era richie che cercava di trattenermi io tirai la mano fuori dalla tasca facendo volare il coltellino che prese Beverly
Bev<<non preoccuparti non ne vale la pena >> mi sorrise dolcemente le guardai le labbra e alzai le sopracciglia come per chiedergli il permesso lei annuì sorridendo ancora di più. Greta doveva avere una punizione oppure rimangiarsi le sue parole mi avvicinai lentamente e le lasciai un piccolo bacio a stampo prendendogli il coltellino dalla mano e girandomi verso Greta
Io<<ok Greta... Per stavolta passi..>> poi mi rimimisi il coltellino in tasca Beverly mise una mano intorno al mio collo Greta era sconvolta non avrebbe avuto più il coraggio di prenderci in giro notai che mente andavamo via sensa degniarla di uno sguardo Mike la saluto lei ricambiò poi ci corse dietro io non ho detto niente non volendo impiccarmi delle faccende di Mike io e Beverly ci staccamo e cominciammo a ridere e a prenderci gioco di lei battendo il cinque era stata le scena più bella del mondo entrammo in classe
OH no.... Arte
Arte non l ho mai sopportata non a senso disegnare a scuola tralalto cose complessisime non sbuffa né feci niente nessuno si aspettava questo dalla prima della classe
Prof<<non hai un look molto adatto alla scuola K. Prenderai un rapporto>> ero la prima solo perché ero brava a disegnare non perché ero simpatica alla prof. Che anzi mi odiava, feci spallucce avevo una maglietta della metallica blu e nera delle bratelle scese con i pantaloncini strappati neri e delle calze occupate da teschi e sgarri con degli anfinbi a completare il tutto lo zaino nero e blu con le cose che ci disegnano i miei amici che non sto a spiegare cosa gli occhi ripassati ripetutamente dentro i contorni con la matita nera il rossetto viola e le lentiggini coperte da uno strato di fondo tinta mi misi seduta aspettando il tema da disegnare 'la tua coppia preferita, libri' è ovvio solo una coppia posso disegnare cioè Herley Quenn e Poison Ivy mi sono sempre piaciute insieme e un fumetto in fin dei conti è un libro, no?

POV'S Richie
Vado in aula di chimica devo dire che ieri sera e stato bello anzi fantastico la mia prima volta con una persona che amavo molto direi che la chimica non aiuta a farmi crescere la felicità così in aula feci un succhiotto a Eddie sul collo gli scrissi una poesia
CAZZO ero troppo innamorato decisi di concentrarmi sulla chimica e ce la feci sul serio infondo era facile usciti dalla classe eds si diresse verso lo specchio del bagno e vide il segno rosso sul collo poi mi guardò io alzai le spalle
Io<<ops.....>>
Eds<<se mi chiedono cosa è?!?!? >> io lo guardai stranito e incrociati le braccia
Io <<digli la verità o ti vergogni di me..?..! >>
Eds<<no,no a me sta bene così >>disse poi allontanandosi dallo specchio e mettendomi una mano intorno al fianco
Io<<emmm.... Eds>>
Eds<<che c'è? Tanto ormai non dobbiamo più preoccuparci se ci vedono insieme no? >>ero felicissimo così lo baciami davanti a tutti come fosse normale, be' per me lo era e non mi importa cosa avrebbero detto Greta e Harry io mi sentivo bene davvero il fatto è che non era così per tutti non era così per magari chi ci vide tipo Hanna la migliore amica di Greta con la gentile compagnia del fidanzato il migliore amico di Harry mi pare ovvio che per un momento di svago che avevo a scuola loro dovessero rovinate tutto lei tirò subito fuori il telefono per scrivere ovviamente a Greta e lui iniziò a correre fra la gente per chiamare Harry
Io<<Eds andiamo a casa >>
Eds<<perché? >>
Io<<Cian o visti Hanna e il ragazzo >>
Gli dico cominciando a preparerei lo zaino
Eds<<oh cazzo >> prese lo zaino la mia mano a corremmo verso le bici le pendemmo e corremmo a casa più veloce possibile appena entrati mi misi a ridere ma la risata venne stoppata da un bacio che mi fece vibbrare la spina dorsale gli misi le mani sotto il culo e lui a collo saltando agganciò le sue gambe alla mia vita e salimmo in camera in questa posizione finimmo abbracciati sul divano in boxer quando sentimmo la porta di casa aprisi io tipo sbiancai non mi ero accorto che ore erano
Ben<<non voglio sapere >>e salí di sopra
Bil<<emmmm....C-c-ciao>> aveva uno strano sorriso sul volto dirigendosi in cucina
Sta<<non vale noi siamo a scuola e voi vi divertite in altri modi >>e poi segui Bill
Emy<<spero sia stato esaltante >> disse mettendo la pentola con l'acqua sui fornelli
Bev<<il fatto divertente e che una camera c'è la avete >> e buttò la pasta dentro la pentola
Mi<<voglio sapere tutto >> era bello vivere con gli amici sarebbe stato più strano se fosse stata mia madre io presi i panni da per terra e mi misi la vestaglia
Io<<andiamo lo sai come funziona, ho non lo hai mai fatto? >> iniziai ad apparecchiare
Mi<<si, sì lo so>> fece lui con un piccolo sorrisino pervy sul viso io aiutai a fare il pranzo per poi mangiare finito il pranzo tutti nelle proprie camere a studiare Eddie era la nostra nuova mamma in pratica ed io non avevo voglia quindi feci quello che facevo sempre cioè scappai dalla finestra

L'ottava Loser Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora