OMEGAVERSE 1 *NARCIS*

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Black ringhiava da ore.

Erano passate due settimane, senza sapere nulla. In quasi ogni laboratorio avevano un informatore. L'assenza del suo compagno lo mandava in crisi, ed ora era esasperato. Quell'attacco era troppo mirato, troppo preciso. Come se qualcuno gli avesse detto tutto sul Branco, perfino delle cinque telecamere nascoste, esterne. Erano state disabilitate come quelle interne. Avevano agito veloci, senza morti, solo per prendersi Narcis, il suo compagno. Quello a cui aveva giurato che lo avrebbe protetto, che il Laboratori non lo avrebbero mai preso. E invece lo avevano preso, non riusciva piu a collegarsi con lui mentalmente, sentiva un continuo dolore sordo al petto, sulle line del Tattoo.

Sospirò affranto, prendendosi la testa fra le mani ed emettendo un altro ringhio.

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-Tu! Con me immediatamente, e senza storie.-

Da quando Nanny era così autoritaria?

Black la seguì, aveva il viso provato.

-Finché è gravido lo tratteranno con i guanti, ma dopo, per come lo conosciamo, sappiamo bene che Narcis non gliene risparmierà una, e non gli verrà risparmiato nulla.-

Black fece un sorriso tirato, Nanny fece un gesto con la mano. -Ma non sono qui per parlare di questo...-

L'altro sospirò.

-Sai cosa facevo come lavoro per i vecchi Alpha? Non ero la loro cuoca, proprio per nulla...-

Black fissò gli occhi della donna, che ebbero un lampo di fuoco passarle dentro.

-Io so dove e come riunire molti lupi, ma devo avere il tuo consenso. Ci saranno tutti, e se dico tutti, proprio tutti, amici e nemici. Che si riuniranno per un bene superiore...- Nanny lo guardò fisso negli occhi. -Dovrete essere uniti per un unico scopo, e non sarà solo salvare Narcis, ma salvare e distruggere tutti i laboratori. Se sceglierai questa cosa, tutto cambierà, tutto sarà diverso. Ma anche uguale...-

-Nanny, hai il mio consenso. Fai ciò che devi fare, chiama chi devi chiamare. Sai bene che stavo cercando tutti i parenti degli Omega rapiti. Stavo già combattendo, ora ci vuole una spintarella...-

La donna annuì.

Prese un telefono da una delle tasche del grembiule.

Compose un numero. -Radunali, è ora!- Disse e chiuse la telefonata, tolse la batteria dal telefono tolse la scheda, la spezzò in due, e gettò telefono, batteria e la sim nella pattumiera.