Epilogo

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Ci misero tre giorni per tornare a casa, dopo aver organizzato le partenze dei vari Omega con le loro famiglie.

Erano liberi dalle catene.

Narcis spalancò gli occhi. -Il tattoo! Black, il tattoo!- Il suo compagno gli sorrise.

-Sì, amore mio, il lupo che protegge il narciso e insieme spezzano le catene della prigionia degli Omega. La Dea Luna ci ha aiutato...- Lacrime di felicità scesero dagli occhi di entrambi, stringendosi dolcemente.

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-So che sai, chi ha tradito e ha detto dove ero.-

Black ringhiò. -Roxy.-

Narcis strinse gli occhi furioso.

-L'hanno trovata, prima "loro".- Gli disse Black, marcando sulla parola "loro", entrambi sapevano si stesse riferendo a Jacob e Steph. Non sarebbero mai tornati indietro, non si sarebbero mai più rivisti. Ma sapeva che da lontano, controllavano che nessuno gli avrebbe fatto del male.

Come due angeli custodi, invisibili, ma sempre presenti.

-È morta?- Chiese infine Narcis.

Black scosse il capo. -Ma dopo quel che le hanno fatto, credo che vorrebbe esserlo...-

Ricordò per un istante il volto di Roxy sul viso le era stato inciso il nome di Narcis, probabile con una lama in argento, perché le cicatrici erano rimaste anche dopo che era guarita. Il corpo portava altre incisioni, dove le scritte non lasciavano dubbi che i due umani odiavano quella donna, e che a modo loro amavano il suo compagno.

Avevano fatto degli sbagli, rapendo molti Omega, ma l'amore verso uno solo, li avevano cambiati radicalmente.

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Ogni tanto sentiva il loro odore, intorno alla casa del branco, sapeva che controllavano che tutto andasse bene.

Black, anche se geloso dei baci rubati a Narcis e trattenendosi dall'ucciderli, era grato di quelle presenze silenti, perché Narcis era sinceramente affezionato ai due, come amici.

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Quando diede alla luce il loro piccolo cucciolo, Black pianse di gioia.

Un piccolo Alpha, lo sapevano per il suo odore e i suoi occhi rossi quando piangeva.

Gli occhi erano neri, quando era calmo, i capelli biondi quasi bianchi come quelli di Narcis, era stupendo.

Lo avevano chiamato Dylan, ma ormai lo chiamavano sempre Wonder, "meraviglia".

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Narcis stava riposando, Black prese il piccolo e arrivò ai confini della sua terra.

-So che ci siete, il vostro odore lo sento da casa. Avanti, venite a conoscere il vostro nipotino almeno. Narcis ne sarebbe felice, ma sa che non vi farete mai vedere da lui...- Black attese tranquillo, come si aspettava, dagli alberi Jacob e Steph scesero con un balzo avvicinandosi lenti verso Black.

Dylan scelse quel momento per spalancare gli occhi e fissarli sui due umani e sorrise. Quello era un sorriso vero e proprio, i due lo guardarono dolcemente.

-Non lo dirai a Narcis?-

-Il legame mentale che ho con lui... Lo vede e lo sente, anche ora...-

I due annuirono avvicinandosi ancora e dando un lieve bacio sulla fronte del piccolo che rideva e gorgogliava felice.

Stavano per andarsene.

-Se non foste umani, sareste due grandi lupi, vi dobbiamo molto.- Black tentò di trattenerli.

I due si voltarono di poco a guardare lui e il cucciolo. -Dobbiamo di più noi, al tuo compagno e non dirò che mi dispiace averlo baciato, e credo nemmeno Jacob lo farà. Ci dispiace solo esser stati quello che eravamo. E di averlo capito tardi.-

-Ci sono cerimonie e riti per diventare lupi, se un giorno vorreste...-

I due gli sorrisero. -La nostra natura, andrebbe in contrasto con ciò che ci proponi. Ma grazie per averci provato...-

-Siete parte della famiglia.- Black sorrise. -E non sono mie le parole.-

I due sorrisero e sparirono alla vista, non all'olfatto di Black.

-Qui, sarete sempre parte della famiglia. Se un giorno vorrete farne parte, vi accoglieremo a braccia aperte...-

Una risata lontana gli rispose.

Sapevano che era Narcis che lo diceva, Black li aveva fulminati quando avevano parlato del bacio rubato al suo compagno, dei due baci.

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-Credi che in futuro...?- Narcis lo osservò al suo rientro.

Black scosse il capo. -Jacob e Steph sono umani, e tali vogliono rimanere, non cambieranno mai, lo avrebbero già fatto altrimenti. Hanno scoperto di avere un cuore, ci saranno vicino, ma lontani.-

Narcis annuì stringendosi fra le braccia di Black. -Sono dei buoni amici.-

-Sì lo sono e Wonder potrà sempre contare su di loro...- Black gli prese una mano dolcemente.

-Narcis...- Black fece un piccolo passo indietro staccandosi da quell'abbraccio, lasciando l'altro perplesso. -Narcis, non è di uso per noi lupi, ma voglio farlo lo stesso, perché mi piace l'idea...-

Narcis lo guardò di nuovo con perplessità, lo vide mettersi con un ginocchio a terra e dalla tasca dei pantaloni ne tirò fuori una scatolina. -Narcis, ti amo, ti ho amato dal primo istante che ti ho visto. Siamo compagni, la Dea Luna ci ha scelto l'un per l'altro. Ma ora ti chiedo di fare un altro passo, di solito non appartiene a noi lupi, è qualcosa di molto umano, ma a me piace. Vuoi sposarmi amore mio, diventando non solo il mio compagno di vita, ma anche mio marito per sempre?-

Narcis rimase qualche istante sorpreso per poi tuffarsi fra le braccia di Black urlando: -Sì...- Riempiendo il viso del suo amato di baci.

OMEGAVERSE 1  *NARCIS*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora