Dentro la casa di Neibolt Street

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I volturi fecero fatica a mantenersi uniti, una forza potente e oscura stava facendo di tutto per tenerli separati. Velocità e forza venivano loro meno e, ben presto, alcuni volturi si ritrovarono separati dal resto del gruppo.
Uno di questi vampiri, Christian, si ritrovò in una cucina lurida e cadente completamente da solo.
Cercò con l'udito i suoi fratelli ma non riusciva a captare nessun suono, il che lo stava spaventando non poco.
Christian si aggirava per il locale con timore e attenzione, quando a un certo punto sentì dei rumori provenire dal frigorifero ormai spento da secoli e sporco di chissà quale schifezze immonde.
Il vampiro indietreggiò dell'elettrodomestico e attese in posizione di attacco. Qualunque cosa stesse per uscire da quel frigo, lui l'avrebbe congelata con un solo tocco.
"Esci, creatura!" Gridò il vampiro.
"Sono pronto ad annientarti".

Lo sportello del frigorifero si aprì e Christian strinse gli occhi per cercare di vedere cosa vi fosse all'interno.
Una mano umana di vecchia signora uscì dall'oscurità.
"Aiutami ad uscire, Christian" tremò una voce dal frigo.
"Madre... non è possibile" disse il vampiro.
"Ti ho aspettato a lungo chiusa in questa casa.." disse la voce di vecchia,e finalmente con un movimento fluido, la madre di Christian uscì dal frigo.
Il vampiro la guardò a bocca aperta, i canini che sporgevano.
La vecchia madre era deformata dalla vecchiaia, gobba e pallida con gli occhi devastati dalla cataratta.
"Figlio mio, sei sparito così giovane. Mi hai fatto invecchiare da sola e sono morta da sola..." disse.

"No! Madre ho dovuto lasciarti, sono un vampiro, avrei potuto ucciderti..." si giustificò Christian.

La vecchia si avvicinò a vampiro.
"Portami via da qui... IT mi tiene prigioniera con altre anime... aiuta tua madre ad uscire da qui..." gli prese la mano.

"Madre... " il vampiro pianse lacrime gelate.
"Abbracciami, figliolo. Mi sei mancato tanto..." disse la vecchia.

Il vampiro abbracciò la madre e chiuse gli occhi.
Pennywise fu veloce.
Gli staccò la testa con un morso e lo smembrò in pochi secondi, diede fuoco ai resti e si avviò ad uccidere un altro vampiro.

I volturi rimasti insieme e quelli separati dal gruppo sentirono una voce terribile echeggiare dappertutto. Sembrava di sentirla nella mente, dai muri, dalle vecchie prese elettriche, in ogni foro o armadio della casa.
"Vi sto uccidendo uno per uno, andatevene o morirete qui e le vostre anime galleggeranno in eterno tra queste mura"

Aro si spaventò ma non si scompose per evitare il panico.
Erano rimasti insieme lui, i suoi due fratelli, Alec, Jane e altri 10 vampiri.
"Dobbiamo rimanere uniti finché la creatura non si presenterà da noi!"ordinò il volturo.
"Un fratello è caduto, altri quattro sono dispersi per questa casa maledetta e IT li ucciderà prima di arrivare a noi!"
I vampiri crearono un cerchio e rimasero pronti in attesa che IT venisse a loro.

TO BE CONTINUED...

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