26 novembre

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Ciao Mattia,
Come stai? Io insomma, sono cinque giorni che non ci vediamo.
Questa mattina sono passata nel tuo bar, c'era mia zia a lavorare e tuo padre. Tuo padre mi ha dato il ben tornata e mi ha chiesto come ho passato questi mesi in cui ero troppo distante da te. Mia zia, come suo solito, ha iniziato la storia dell'agenzia matrimoniale. Ha detto a tuo padre che siamo due bravi ragazzi e quindi siamo perfetti insieme. Quando mia zia dice queste cose io mi vergogno da morire e sento le mie guance che arrossiscono. Tra otto giorni vieni a cena a casa mia perché c'è la cena di lavoro ed ho paura di ciò che potrà dire mia zia o addirittura mia madre. Spero che questa settimana accada qualcosa tra noi, così da avere meno disagio quando verrai a mangiare a casa mia.
È un periodo un po' così, volevo tornare in Italia quando ero dai miei fratelli, invece, ora che sono qui sono strana, perché è tutto uguale a quattro mesi fa ma al tempo stesso è tutto diverso. La mia migliore amica non so se è ancora tale, quando le parlo di te non mi ascolta, mentre, quando lei mi parla della sua cotta la aiuto e la rassicuro.
Ho voglia di viverti Mattia, voglia di scoprire tutti i tuoi pregi ma anche tutti i tuoi difetti, voglia di conoscere i tuoi sogni e magari realizzarli insieme, voglia di andare a comprare il regalo di Natale per te, voglia di iniziare il nuovo anno con te accanto, voglia di festeggiare il mio compleanno con te, voglia di festeggiare il tuo compleanno, voglia di vivere la quotidianità con te. Ho troppa voglia di stare tra le tue braccia, a te, ti và?
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