26 dicembre

50 4 3
                                    

Ciao Mattia,
Come stai? Io piena, finalmente questi pranzi-cene natalizie per un po' sono finiti; giusto due giorni per poter respirare e poi si ricomincia, questo è il Sud.
Come hai passato questi giorni?
Oggi dopo il pranzo pensavo che avrei voluto fare qualcosa, sai, ti capita mai che vuoi fare qualcosa ma non sai cosa? Di uscire con la mia amica non avevo voglia, di rimanere a casa con i parenti non avevo voglia, poi il mio pensiero è andato a te e lì ho detto si, ho voglia, ho voglia di andare a fare una passeggiata con lui. Peccato che questa voglia è rimasta dentro di me. Sarei potuta venire nel tuo bar oggi pomeriggio, così almeno con la scusa di un caffè ti avrei visto, ma non mi accontento più di quei cinque minuti che ti vedo nel bar, non mi bastano più Mattia. Sono troppo pochi e, passano troppo velocemente. Credo che quei cinque minuti mi fanno più male che bene. Si, mi fai bene perché quando ti vedo mi sento viva e, se magari tu, per sbaglio, mi guardi, io poi ci penso per settimane. Mi fai male perché non mi dai le attenzioni che vorrei, mi fai male perché non vorrei vederti solo in quel locale, mi fai male perché mi ignori.
Che poi lo so che tutto questo male che mi fai mi dovrebbe far capire che non sono per te ciò che tu sei per me.
Ma ti giuro Mattia, io non lo so cosa ci vedo in te e, non lo so cosa mi dice di non mollare, non lo so.
È solo che ci vedo così bene nella quotidianità che mi illudo.
Ci vedo così bene a camminare mano nella mano sul lungomare.
Ci vedo così bene insieme le domeniche.
Ci vedo così bene a mangiare schifezze sul divano
Ti vedo così bene vicino ai miei fratelli.
Ti vedo così bene vicino a me, che mi illudo che anche tu possa vederti bene vicino a me.
E comunque, io me lo immagino un Natale insieme prima o poi.
Buon Natale passato Mattia. Nel mio Natale, sei sempre stato con me, nei miei pensieri.

SFOGODove le storie prendono vita. Scoprilo ora