Caterina de Medici, sorella gemella di Lorenzo de Medici, vive la sua vita di piaceri non badando alle sue responsabilità e alla sua famiglia esigente. Non bada ai commenti della gente, aspira alla libertà, ma chi è veramente libero? C'è chi è succu...
Tutte le famiglie più importanti, non solo di Firenze, sono riunite in questa casa per il matrimonio di mia sorella Bianca con Guglielmo Pazzi.
Mio fratello ha invitato alcune famiglie anche per motivi politici, infatti il matrimonio è solo un pretesto per poterli incontrare. Una di queste famiglie e quella dei Foscari di Venezia. Probabilmente Lorenzo vuole conciliare con loro un'alleanza insieme a Milano, ma ciò mi sembra alquanto impossibile data la rivalità fra le due città. E ancora una volta senza rendermene conto, mio fratello mi ha fatto entrare nelle faccende della banca. Come se io lo volessi.
Bianca è entusiasta del matrimonio con Guglielmo e lo stesso vale per il suo sposo, e da una parte li invidio, alcune volte penso che dovrei trovare anch'io una persona con cui condividere il resto dei miei giorni, ma poi penso che quel genere di vita non è adatta a me. La fedeltà verso un uomo non mi si addice.
Forse mi rattrista, guardarmi intorno e notare che tutti sono sposati o perlomeno fidanzati, tranne io e mio fratello Giuliano. Lui è sempre stato dalla mia parte, sin da piccolo.
"Come mai solitaria, Madonna?" chiede un uomo, mi giro a guardarlo e lui mi sorride istantaneamente
I capelli brizzolati sono ordinati e precisi, i suoi lineamenti sono enfatizzati dalle sue rughe, simbolo della sua età avanzata e a tutto ciò si aggiunge la sua corporatura magrolina ed ossuta.
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"Chi lo chiede?" replico
"Messer Ridolfi" risponde lui continuando a rivolgermi un sorriso a 32 denti
"Come mai così tanto interesse nella mia persona, Messer Ridolfi?" chiedo
"Non è strano vedere una così bella ragazza, tutta sola nel bel mezzo dei festeggiamenti di sua sorella?" ribatte
"Si risponde ad una domanda con una domanda?" replico io
"Mi avete beccato, Madonna" risponde sorridente
"Allora? Avete intenzione di rispondere alla mia domanda?" continuo
"Non volevo certo urtare la vostra irritabilità, Madonna, sono solo curioso" risponde
"Non mi piace la compagnia, soprattutto della gente che c'è in questa stanza" ribatto
"Allora ci spostiamo in un'altra" replica
"Siete testardo e determinato Messere, e lo apprezzo, ma non sono in vena, non oggi" rispondo
"Allora ritornerò un altro giorno, Madonna. Ma non pensiate che la lascerò stare" dice prima di rivolgermi un ultimo sorriso
Mio fratello Lorenzo si avvicina a me, senza badare al mio compagno sconosciuto.
"Caterina, vogliamo che t- Messer Ridolfi, pensavo non veniste" dice mio fratello indossando un sorriso di circostanza
