L'alleanza con Venezia sembra sempre più lontana dato che Giuliano non sposerà mai Novella Foscari e non c'è nessun altra alternativa, o almeno non per me.
Mio fratello mi ha convocato nel suo studio e penso proprio per parlare di questo e per cercare di trovare delle soluzioni che io non vedo.
Busso alla porta e Lorenzo risponde con un "Avanti". Entro e mi siedo davanti alla sua scrivania stracolma di scartoffie e libri, i suoi occhi sono intenti a leggere qualche riga di un foglio che non so cosa riguardi, ma quando sento le sue iridi chiare su di me, mi irrigidisco subito.
Mi fanno sempre effetto i suoi occhi soprattutto quando riesco a leggervi dentro una certa severità.
Non ha sorriso non ha fatto nessuno cenno di allegria è molto serio, decisamente troppo. E questo non mi piace.
"Lorenzo di cosa volevi parlarmi?" inizio, le mie mani tremano evidentemente scossa da questa strana convocazione
"Caterina, ecco, io voglio che tu sposi Messer Ridolfi" ammette, il suo sguardo studia il mio viso.
Queste parole mi arrivano dirette al cuore, come un uragano in piena tempesta. I miei occhi sono lucidi e sbarrati mentre le mie mani sono strette in un pugno lungo i miei fianchi, vorrei piangere ma non posso.
Lorenzo fa per poggiare una mano sulla mia spalla ma abilmente mi scosto e evito quell'infido tocco.
"Non toccarmi" sibilo decisa
Proprio ora, quando avevo finalmente fatto chiarezza con i miei sentimenti per Francesco Pazzi, lui vuole farmi sposare?
"Perché?" mormoro con un filo di voce
Lui ha sempre saputo che non avrei mai voluto sposarmi, soprattutto dopo quello che è successo per l'aggressione che ho ricevuto. Sono stata settimane, mesi, in casa impaurita, spaventata da tutto ciò che mi circondava, tremante ad ogni singolo, misero tocco e in lacrime per tutti i segni sul mio corpo.
Ricordo come se fosse ieri tutto ciò che mi è successo, come mi ha cambiato la vita e come mi ha fatto soffrire tremendamente.
"Graziano Ridolfi è un buon partito, un buon uomo proveniente da un'ottima famiglia e neanche troppo anziano per te, Caterina" risponde tentando di convincermi
"E soprattutto ti aiuterà a stipulare quella stupida alleanza!" sbraito ormai al limite della sopportazione
Sono in lacrime davanti a mio fratello gemello. Non mi sono mai mostrata così debole davanti alla mia famiglia, ho sempre odiato farlo e ho sempre detestato mostrare le mie fragilità. Ho deciso di essere forte per loro, ma soprattutto per me stessa. E ora loro vogliono togliermi tutto ciò che ho più caro, la mia libertà.
"Lorenzo, sai bene, che non sarei mai in grado di avere una relazione normale e stabile con un uomo, non ne sarei capace! Tu sai quanto è stato difficile per me ricominciare tutto da capo, dopo l'aggressione e sai anche che c'è ancora una grande ferita dentro di me. Ma tu che fai? Mi vendi. Vendi la tua stessa sorella gemella ad un uomo per la tua brama di potere, per realizzare i tuoi sogni e per rendere Firenze una repubblica. Ma sai che ti dico, mio caro Lorenzo, che io non mi sottometterò al tuo volere" rispondo in lacrime prima di uscire velocemente da quella stanza infernale
A passo felpato mi reco nelle scuderie e salgo sul mio destriero. Galoppa. Galoppa il più lontano che puoi dalla mia famiglia, non importa dove andrò o quanto ci vorrà, voglio solo andare via. Non so se per sempre o per adesso.
Nessuno mi porterà via la mia libertà.
Gli occhi si appannano e stringo di più i pugni, non possono farmi questo. Adesso io non sono più una Medici, sono semplicemente Caterina. Questo cognome mi ha portato fin troppe rogne.
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𝕄𝕪 𝕙𝕖𝕒𝕣𝕥 𝕚𝕤 𝕪𝕠𝕦𝕣𝕤 | 𝕀 𝕄𝕖𝕕𝕚𝕔𝕚
FanfictionCaterina de Medici, sorella gemella di Lorenzo de Medici, vive la sua vita di piaceri non badando alle sue responsabilità e alla sua famiglia esigente. Non bada ai commenti della gente, aspira alla libertà, ma chi è veramente libero? C'è chi è succu...