VIII

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Francesco e mio fratello Lorenzo, hanno ripreso i rapporti di una volta, infatti lui è molto più presente qui a Palazzo Medici, e poterlo guardare mi addolora tantissimo.

È distaccato, freddo, distante e questi suoi comportamenti mi fanno soffrire così tanto.

Tutto quello che abbiamo avuto, l'abbiamo perso.

Vorrei urlargli contro tutto quello che provo, liberarmi finalmente di questo macigno sul mio cuore che mi opprime sin da quando ho ricevuto la spiacevole notizia del suo matrimonio, ma non posso, lui ha dei doveri e io ho i miei.

Sto prendendo sempre più in considerazione l'idea di prendere marito, in fondo se sposare Novella Foscari l'ha aiutato a dimenticarmi, lo stesso potrebbe avvenire con me.

Busso alla porta dello studio di mio fratello gemello e una volta ottenuta la risposta, entro.

Ormai non è più una sorpresa trovare anche Francesco con lui, più una consuetudine. Il dolore è presente, ma come ha detto lui, io devo andare avanti.

"Lorenzo" inizio cercando di trovare le parole giuste per il mio discorso

Il fatto che ci sia Francesco qui con lui non mi intimorisce, anzi mi allieta che lui sappia che finalmente ho deciso di andare avanti.

"Ho riflettuto molto su questo, in seguito agli ultimi avvenimenti, e ho pensato che fosse la scelta migliore per me, per la mia famiglia e soprattutto per Firenze" aggiungo, lui mi esorta a continuare

"Ho deciso di prendere marito, mi aiuterà a prendere delle responsabilità e ad impersonare ruoli che non avrei mai pensato sarei capace di interpretare, e potrei maturare molto anche" continuo

"Come mai questo tuo cambiamento? Pensavo volessi rimanere libera" ribatte Lorenzo, guardo Francesco, è impassibile alle mie parole

"Non ho più motivo per rimanere libera" aggiungo guardando intensamente Francesco che non ricambia minimamente il mio sguardo

"Sono sicuro che centri un uomo in questa faccenda, e sappi che io sono disponibile a parlare con te. Sono consapevole di aver causato tanto dolore in te quando ho annunciato il matrimonio con Messer Ridolfi, e vorrei rimediare, in quanto tuo fratello, sarò sempre dalla tua parte, rammentalo" ammette Lorenzo e mi rivolge un dolce sorriso

"Certo fratello lo so, l'ho sempre saputo" rispondo ricambiando il sorriso, Lorenzo si alza dalla sua sedia e mi abbraccia amorevolmente

"Ora dimmi, chi vorresti sposare?" chiede curioso

"Vorrei pubblicare un bando in cui chiunque sia interessato in questo matrimonio, e proveniente dalla giusta famiglia possa presentarsi qui a Palazzo Medici per un attenta selezione" rispondo, lancio una veloce occhiata a Francesco e noto che ha corrugato le sopracciglia

"Sarà fatto, sorella" risponde, perciò con un cenno del capo esco da questa stanza lasciando accuratamente la porta socchiusa per sentire cosa hanno da dire

"Non puoi farla sposare, non è ancora pronta, lei è-è troppo giovane!" esclama ad alta voce Francesco

"Non è troppo giovane, è in età da matrimonio e poi è giusto che lei inizi a responsabilizzarsi" ribatte prontamente mio fratello

"Ma non sa neanche cosa voglia dire matrimonio, è un dovere per tutta la vita e sai bene anche tu che non ne sarebbe capace!" esclama ancora, le sue parole mi offendono nel profondo, è davvero questo quello che pensa di me? Davvero pensa che io sia solo una
bambina capricciosa?

Irritata e profondamente delusa dalle sue parole, mi allontano dalla porta per evitare di sentire altro e mi imbatto in Giuliano.

"Sorella hai una faccia sconvolta che succede?" chiede perplesso

𝕄𝕪 𝕙𝕖𝕒𝕣𝕥 𝕚𝕤 𝕪𝕠𝕦𝕣𝕤 | 𝕀 𝕄𝕖𝕕𝕚𝕔𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora