IX

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"Ma come hai potuto?!" chiedo io gridando

"Quel ruolo era destinato a me e Giuliano! Francesco Pazzi non è di famiglia!" esclamo ancora più accecata dalla rabbia

"Non sempre i padrini sono di famiglia" ribatte tranquillo Lorenzo, Giuliano al mio fianco non emette fiato

"Tu hai preferito un estraneo ai tuoi fratelli!" esclamo, le mie mani tremano per l'agitazione e la vena sul mio collo è ben in evidenza

"Francesco non è un estraneo per me, magari lo è per te" continua calmo

Francesco è diventato molto meno di un estraneo in molto poco tempo. Non ci è voluto molto, solo il suo matrimonio alle mie spalle e le sue false parole.

"Questo vuol dire che consideri Francesco un fratello migliore di Giuliano, che ti è stato accanto in tutti i momenti, sia bui che luminosi?!" sbotto

"Giuliano è mio fratello e gli sono grato per tutto quello che ha fatto per me, ma ho scelto Francesco perché lui ha più a cuore il senso del dovere rispetto a voi due!" esclama anche lui

"Sai bene quanto ho a cuore il bene di tuo figlio e di quello di Bianca e Guglielmo, sono sempre stata accanto a voi, ora come puoi dire che non ho il senso del dovere?! Certo, molte volte ho scansato le responsabilità ma quando si parla dei miei nipoti sono la prima a correre in loro soccorso! E lo stesso vale per Giuliano!" ribatto infervorata

"Sai che ti dico mio caro fratello, Francesco ha preso il nostro posto nel tuo cuore e a quanto pare anche in questa famiglia, quindi ogni volta che avrai bisogno anche del minimo favore non esitare a chiedere a lui!" esclamo prima di lasciare la stanza sbattendo la porta, Giuliano non mi segue, quindi origlio.

"Ha ragione Caterina, lui ha preso il mio posto nel tuo cuore, e immagino tu non abbia esitato un attimo nel chiederglielo" aggiunge deluso prima di lasciare la stanza

"Non ci posso credere, fratello! Non ci posso credere!" ripeto

"Lui è entrato qui dentro e piano piano ci ha sostituiti" dico delusa

"Nostro fratello capirà l'errore" ribatte

"Come fai? Come fai ad essere così fiducioso?" chiedo

"Conosco Lorenzo, e ho fiducia in lui" risponde sorridendomi amaramente

"Stasera si terrà il ricevimento in suo onore?" mimo l'ultima parte sminuendola

"Già" risponde rammaricato Giuliano

"Vado da Clarice, almeno la aiuto con Piero" dico prima di lasciarlo, gli do un bacio sulla guancia e mi  reco verso gli alloggi di mio fratello e di sua moglie.

Busso alla porta e lei risponde "Avanti".

Entro e la trovo stesa sul letto con un piccolo fagottino fra le braccia, deve essere il piccolo Piero. Sorrido all'istante.

"Come stai?" le chiedo

"Sto bene, la maternità è faticosa ma anche gratificante" sorride

"Hai scelto anche tu Francesco Pazzi come padrino o è stata tutta opera di mio fratello?" chiedo circospetta

"Ti confesso che io avrei preferito uno fra te e Giuliano, ma Lorenzo ha insistito per Francesco e io non ho potuto obiettare. Non lo conosco, eppure mio marito si fida molto di lui, quindi immagino che io debba fare lo stesso" risponde

"Io non mi fiderei così tanto di Francesco è un uomo falso, infido e meschino, non so come faccia mio fratello a stargli accanto" commento

"Parli con disprezzo è successo qualcosa fra voi due?" chiede curiosa Clarice

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