-"Ellie, scema non fare nulla di aventa-''
Non gli feci finire la frase che con un sorriso mi gettai dalla grande e maestosa quercia alla quale ero aggrappata, incominciando a precipitare nel vuoto sperando di toccare presto il suolo duro che solo lui poteva porre fine alla mia tristezza e alla mia solitudine.
Mentre il mio corpo cadeva, vidi a rallentatore, una goccia mi si appoggiò in viso, i capelli si muovevano verso l'alto in modo lento e ondulavano accarezzati dal freddo vento.
Tutto ciò può sembrare molto poetico ma davvero avevo rallentato la mia caduta, mi sembrava di stare sospesa in cielo mentre il mondo attorno a me era stanco e lento.
Mi girai e vidi il corpo di Davide che si inginocchiava lentamente cadendo a terra, lui non poteva salvarmi, mi ricordo che ieri, quando vennero a prendermi all'orfanotrofio, in macchina mi raccontò che i loro poteri si manifestavano dopo il compimento dei 30 anni, dopo che il loro corpo smetteva di crescere.
Ero io? Io volevo morire o forse no?
Io non volevo morire.... Non lo voglio tutt'ora.
Quando stetti per poggiar piede al suolo, questo effetto a rallentatore svanì, fandomi cadere rovinosamente a terra.
L'impatto non fu violento, ma fu abbastanza per slogarmi il polso, che utilizzai per attutire la caduta.
Vidi Davide sgranare gli occhi, stavo bene, stranamente mi ero salvata.
Lo vidi correre ed inginocciarsi accanto a me.
Vidi il suo volto sconvolto, pieno di domande ma anche pieno di tanta gioia e felicità nel vedermi sana e salva, certo con un polso rotto o slogato ma pur sempre salva.
DAVIDE'S POV
Era salva.... Non so come ma era salva, non capisco questa cosa, un minuto prima l'ho vista precipitare e il minuto dopo era sdraiata sulla pancia sdolorante tenendosi al petto il polso.
Corro.. Mi avvicino a lei e mi inginocchio all'altezza delle sue spalle.
-"Ellie ma che cazzo hai fatto....Perché lo hai fatto.... Ma più importante come hai fatto ad uscirne quasi indenne? "- dissi trattenendo le lacrime che minacciavano di uscire dalla sua faccia stupenda
-" Davide non lo so cosa ho fatto ma non volevo morire lasciandoti qui da solo"- mi disse lei, io la abbracciai e le dissi - "va tutto bene cucciola, non ti è successo quasi nulla alla fine vero?" - alla fine non mi accorsi che le mie lacrime stavano uscendo già tutte.
Ellie mi guardò con gli occhi pieni di speranza e di gioia.
-"Davide il polso mi fa malissimo"-si interruppe lei -"devo essermelo rotto"-mi disse lei indicandomi il suo polso destro - "Non preoccuparti adesso ti porto all'ospedale" -
5 ORE DOPO: IN OSPEDALE
-"signorina la fasciatura deve tenerla su per 3 settimane anche se non è nulla di grave, ma ci sono delle piccole fratture che possono peggiorare"- mi disse l'infermiera finendo di mettermi la fasciatura.
-"certo grazie mille"- le dissi - "di nulla è un dovere e un piacere"-
Io e Davide uscimmo dall'ospedale quando vidi mamma e papà fuori dalla macchina.
Mentre mio padre si avvicinava a passo veloce, lasciando la mamma alle spalle mentre lei si avvicina lentamente con una mano al petto e l'altra che scendeva verso il suo fianco.
Io e mio fratello ci guardammo negli occhi quando Stefano fu davanti ai nostri occhi e la sua faccia non rassivurava il mio battito mentre accelerava sempre di più a quel silenzio che si era posto tra noi tre.
(capitolo aggiornato e modificato dopo l' aggiornamento di wattpad)
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My Vampire Family
Vampire''Ellie ti amo....resta con me ti prego'' Davide pronunciò questa frase con tristezza ''Davide ti amo ma sei un vampiro e io sono una umana....ma sei anche....mio...fratello'' Ellie pronunciò queste parole con le delle lacrime calde e salate che le...