Quella Bambina

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ELLIE'S POV

Sono in una stanza buia ma riesco chiaramente a distinguere le mie linee che appartengono al mio corpo.

''C'è nessuno?'' grido ma non ricevetti alcuna risposta ''incomincio ad avere paura per favore rispondetemi c'è nessuno???'' gridai di nuovo e questa volta qualcosa di luminoso si muove nella stanza in cui mi trovo.

Era una piccola sfera luminosa quanto una lucciola, ma il nero che ci circondava esaltava ancora di più quella piccola luce che mi sembrava che mi stesse dicendo di seguirla. Incominciai a muovere il mio piede destro con cautela come se avessi paura che se avessi fatto un passo in più sarei spofondata nell'oblio più totale.

Riuscii ad appoggiare il piede senza sprofondare quindi incominciai aincamminarmi verso la lucciola che era ferma come se si stesse assicurando che la stessi seguendo. Incomiciai a camminare e a ciondolare le braccia, solo allora mi resi conto di non avere più la fasciatura che mi ricopriva metà braccio, a causa della caduta dall'albero.

Camminai e il buio si faceva più chiaro. Continuai a camminare e il buio lasciava spazio ad una fievole luce.

Attraversai quella luce e mi ritrovai in una stanza scura ma a sua volta rischiarata dai fasci di luce che entravano dalla finestra.

Misi a fuoco quella stanza, non era grandissima, infatti vi erano un letto singolo, un armadio senza ante nel quale erano riposti libri per bambini, due porte, una che sicuramente conduceva al corridoio e l'altra che suppongo sia una piccola cabina armadio dato che confinava con l'altra porta, una scrivania con dei disegni fatti da una bambina e dei peluche riposti con attenzione sul piccolo baule che si trovava a fianco della scrivania.

Mi abbassai per toccare i peluche per poter scacciare quella sensazione di essere fissata da quei animali di pezza, ne toccai uno e sentì un singhiozzo.

Mi spaventa e lo toccai un'altra volta e mio malgrado sentì un'altra singhiozzo. Allora mi guardai in giro e in un angolino vidi una piccola bambina, accovacciata nella totale oscurità della stanza.

Sentì che la bambina stava mormorando qualcosa, allora mi avvicinai e allora "il buio non mi deve far paura anzi è mio amico, tutti mi romano contro ma il buio no resterà per sempre con me, i miei compagni di classe mi possono rubare i peluche che porto in classe ma non mi potranno mai portare via il mio amico".

Queste parole erano inquietanti, troppo inquietanti se pronunciati da una bambina di più o meno di 5 anni, eppure mi sembrava come se la conoscessi.

Mi avvicinai a lei e le misi una mano sulla testa, lei mi fissò con le lacrime che le marcavano i lineamenti dolci e sottili, che solo ad una bambina potevano appartenere.

La guardi meglio e gli chiesi "come ti chiami bella bambina? Come mai sei triste e stai piangendo?" lei mi disse "mi chiamo Ellie e ho 5 anni e mezzo" mi mostrò con la manina aperta le cinque dita per indicare i suoi cinque anni "ma che coincidenza anche io mi chiamo Ellie lo sai? Perché stai piangendo? '' le chiesi" io.... "mi disse" io.... Sono stata venduta dai miei genitori ad una famiglia di vampiri per sposare loro figlio, ma è tutto ok i miei genitori mi hanno garantito che non mi trasformeranno in una di loro" quando finì la sua frase rimasi scioccata dalla sua dichiarazione.

Non potevo credere che la loro famiglia l'avesse venduta.... "allora sei orfana come me.... Prima che io venissi in Italia ero già stata adottata ma durante il viaggio in aereo è successo qualcosa e io solo l'unica superstite, mi hanno riadottata una famiglia di vampiri italiani molto dolce vedrai che la tua nuova famiglia ti tratterà bene" le feci un sorriso rassicurante anche se, devo ammetterlo, che era una cosa illegale vendere i propri figli.

"Ti chiedo un'ultima cosa come mai stavi parlando con il buio prima? '' le chiesi gentilmente "Hai molti peluche con i quali puoi fare amicizia, con cui parlare perché hai detto che il buio è il tuo migliore amico? ''

Lei mi guardò e togliendo i suoi graziosi occhi scuri dai miei mi disse" il buio non mi abbandonerà mai, mi ha accompagnato per tutta la mia breve vita, i peluche si romperanno e dovrò gettarli via mentre il buio resterà qui con me lui non mi tradirà mai, sai....  "mi disse allungando le sua manine verso di me" anche tu dovresti fare compagnia al buio lui ci vuole bene" le sue manine incominciarono ad ingrandirsi e finirono a circondare il mio collo. Mi sorpresi da quella sua azione e mi spaventai quando vidi che il suo dolce viso si dipinse di nero.

Le mie unghie incominciarono a graffiare le mani che mi cingevano il collo.

In un Lampo la stanza ridiventò il buio nel quale mi trovavo prima.

Incominciavo a perdere i sensi

"-lie" di chi è questa voce? "Ellie!" è confortevole mi ricorda tanto... " Ellie svegliati!" Davide è la voce di mio fratello.

D'un tratto aprì gli occhi e vidi i suoi. Si trovava a destra del letto sul quale mi trovavo sdraiata.

"mi hai spaventato, mi hai fatto morire dallo spavento" mi disse abbracciandomi "cosa mi è successo?" "ecco.... Sei svenuta quando... "" quando?" "quando io...."

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Lo so è un po' corta ma sono stata impegnata.
Il prossimo capitolo lo scriverò a breve
grazie mille per il vostro sostegno e per i vostri voti.
^_^

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