Due Jeep dell'Use (Esercito degli Stati Uniti d'Europa), di ritorno da una ricognizione nella città di Bagdad, stavano attraversando una vastissima ed infinita distesa di sabbia e rocce. Andavano una dietro l'altra seguendo una stradina di terra che, a malapena, si distingueva dal resto del paesaggio per due linee parallele di colore scuro, lasciate dagli pneumatici delle auto.
Mason, seduto nella prima jeep ai posti dietro vicino al finestrino, osservava il paesaggio scrutando con gli occhi le dune e quei pochi alberi secchi che c'erano nell'Iraq del nord sulle note della canzone "Escape" di Rupert Holmes. Insieme a lui c'erano anche i suoi compagni soldati: Mark seduto davanti vicino a Tony che guidava e Stevens che era appostato dietro sulla torretta tra Mason e Gabriel. Mark aveva portato con sé il suo walkman ed era lui che aveva messo quella canzone che rimbombava anche fuori dalla Jeep.
-Togli questa maledetta musica!- disse Tony, un omone palestrato che nessuno farebbe arrabbiare, anche se Mark e gli altri lo provocavano spesso perché, a detta loro, la sua reazione faceva "sbellicare dalle risate".
-Oggi il soldato Hulk è nervosetto?- scherzò Mark che era il "giullare" del gruppo.
-Smettila non sono nervoso- rispose Tony innervosito.
-Dai hermano non rovinare il momento, siamo solo contenti che stiamo per tornare a casa, tutto qui- dichiarò Gabriel.
In effetti per la squadra mancavano solo pochi giorni di servizio e poi sarebbero potuti tornare a casa, in Europa, dove avrebbero riabbracciato le loro famiglie ed avrebbero condotto una vita normale, lontana dal pericolo. -Se preferisci rimanere qui nel nulla fai come vuoi- concluse Gabriel.
-La guerra non è ancora finita, come fai a sapere che torneremo a casa sani e salvi, eh... Mr. Cucaracha?- rispose Tony mentre era attento a guidare.
-Ok questo è troppo cabron-.
I due iniziarono a litigare quando Mason girò la testa verso di loro e li interruppe. - hey, hey, hey potrete litigare quando saremo tornati al campo, ok?-. i due stettero in silenzio e Mason si rigirò verso il finestrino scuotendo la testa come segno di disapprovazione.
-Che palle- disse Mark sbuffando.
Il soldato Stevens non aveva aperto bocca per tutto il viaggio, ma quando da lontano scorse degli autocarri neri parcheggiati a circa ottocento metri dalla strada principale, cercò di prendere il binocolo per esaminarli meglio. Mise la mano nella tasca di cuoio sotto l'apertura della torretta ed estrasse un binocolo, lo mise agli occhi e guardò verso i due autocarri: sembravano abbandonati e sulle portiere avevano il simbolo dell'esercito iracheno.
-Avete visto il nuovo film di Spiderman? fichissimo!- disse Mark per spezzare il silenzio.
Stevens abbassò il binocolo per cercare di avvertire il resto della squadra, ma appena mosse un dito un proiettile perforò il vetro e la testa di Tony che fece sbandare la Jeep mandandola fuori strada. Il walkman cadde per terra e Mark prese in mano il volante per cercare di fermare la Jeep. Il veicolo urtò contro una roccia e si fermò.
Il sergente Malcolm, al volante del secondo fuoristrada, si fermò sul ciglio della strada. - Che diamine...? voi due, scendete a controllare- ordinò ai suoi uomini. I due soldati scesero dalla vettura e si avvicinarono alla Jeep che si era schiantata contro un macigno.
-Hey voi, state bene?- urlò uno dei due.
Dal finestrino Mason stava agitando le mani per dire ai soldati di rientrare nel veicolo ma quando i due uomini capirono cosa intendesse dire, era troppo tardi: i cecchini iracheni li avevano fatti fuori.
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The Defender
ActionNel 2055 la NATO si è sciolta, in Russia è stata restaurata l'Unione Sovietica e le risorse primarie scarseggiano. Come può andare peggio? L'USE (United States of Europe) ha invaso l'Iraq con l'intento di conquistare uno degli ultimi depositi di...