16.

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<niente.> rispondo fredda.
<che tu lo voglia o no, ci dici tutto ok?> dice claudia.
<e subito!> dice george.
vi chiederete e gli altri? beh sono tutti andati a dormire, tranne io che devo scaricare la rabbia che sto provando nei confronti di nicolò che gli spaccherei quella faccia di merda, beh direte e gianni? poverino lui è crollato piccolo. siamo rimasti svegli: io, claudia e george.
<ho detto tutto a nicolò, che non provo più gli stessi sentimenti, l'ho lasciato e lui mi ha dato della zoccola..non c'ho più visto e dopo aver litigato gli ho tirato uno schiaffo e me ne sono andata.> dico.
<bastardo.> dice george.
<pezzo di merda.> dice claudia.
<ci pensiamo noi poi.> dice claudia.
<oh non te caccia nei guai eh?> dico a claudia.
<stai tranquilla va.> dice lei.
non sono tranquilla; perché la conosco bene e so che combinerà uno dei casini suoi, dopotutto è come me!
<vado a dormire ho un mal di testa assurdo.> dico andando a mettermi sotto le coperte.
<notte piccola.> dicono claudia e george.
beh george esce dalla stanza mentre claudia si mette il pigiama e poi sotto le coperte.
eh beh anche questa giornata è andata! domani o meglio fra qualche ora visto che è mezzanotte e quaranta, saremo diretti per andare al vittoriale dove dovremo recitare una poesia che ci ha dato maggi, beh sono ansiosa ma allo stesso tempo felice perché finalmente dopo due mesi usciremo da ste cazzo di mura!!
mi addormento.
.
il mattino, veniamo svegliate dalla campanella della sorvegliante e facciamo le nostre mansioni, poi ci dirigiamo nel refettorio e prendiamo quello schifoso olio di fegato di merluzzo, madonna oh, comunque sapete una novità? ovvio che no, beh vi racconterò tutto, state tranquilli. beh noi a sinistra dell'ingresso del refettorio, prima della porta c'è una pianta e noi come di routine sputiamo tutto sulla pianta, beh diciamo che cresce bene con sto schifoso di olio di merluzzo.
facciamo colazione, beh l'unica cosa decente in sto postaccio. finita colazione, i sorveglianti ci accompagnano verso il cancello, fuori ci aspetta un pulmino giallo avete presente quello che ci portava a scuola alle elementari ma anche all'asilo? ecco uno così! beh io vado giù in fondo con a sinistra george a destra claudia e accanto a claudia c'è gianni. io e i miei compagni durante il tragitto cantiamo delle canzoni, è proprio vero che le migliori amicizie sono quelle a distanza, quelle conosciute per caso ma tenuti per scelta! beh ad interromperci è il prof maggi che ci comunica che siamo arrivati! scendiamo dal pulmino felici e andiamo verso il vittoriale e ci sediamo su degli spalti.
<ragazzi questa è la casa di gabriele d'annunzio.> dice il prof.
<è sepolto cui sotto?> chiede giulio.
<si! signor maggio.> dice il prof.
<ho avuto l'idea di mettervi a coppie per recitare la poesia.> aggiunge il prof.
<iniziamo subito!> dice infine il prof.

il collegio 4.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora