il collegio 4.

28.

roberta povs.

vengo portata nell'ufficio del preside.
<signorina zacchero!> chiama lui stesso.
mi alzo ed entro.
<come mai non ha mangiato?> domanda il preside.
<mi rifiuto di mangiare, faccio lo sciopero della fame. perché i nuovi arrivati hanno mangiato ieri delle cose buone e noi siamo qua da più tempo e mangiamo sto schifo.> dico.
<lei mangi e stia zitta! non devo darle spiegazioni e non ribatta.> dice.
<ora esca dal mio ufficio, per sta volta non farò nulla.> aggiunge infine.
esco dal suo ufficio senza spiaccicare parola. sarò maleducata si, ma non me ne frega un emerito cazzo. con la sorvegliante vengo accompagnata in sala relax.
nel frattempo...
————
sofia povs.

<spero che non venga espulsa.> dice samuele.
<speriamo.> risponde giulio accanto a lui.
<per una minchiata così mica viene espulsa dai..> dico.
<con il preside tutto è possibile.> dice martina.
eh si siamo molto preoccupati per roberta..ma in quel momento entra la mia biondonaa.
<eccomi.> dice e viene ad abbracciarmi.
la stringo forte.
<oh non fare monchiate mongola.> la sgrido.
<sisi mamma.> dice lei ridendo.
roberta è come una sorella, la sorella che non ho mai avuto, mentre beh la più importante qui dentro mi sembra ovvio che sia la mia migliore amica claudia! lei è tutta la mia vita, siamo una cosa sola. senza di lei sarei persa!
<mary possiamo parlare?> dico.
<si.> dice lei.
ci allontaniamo dagli altri.
<come va in amore?> dico.
<mi piace uno.> risponde.
<uhh chi?> dico.
<francesco.> dice lei guardandolo e stava parlando con i compagni e rideva.
<che sorriso dio.> dice.
<la sua risata è droga!> aggiunge.
<ma lui non mi guarderà mai.> aggiunge infine abbassando la testa.
<sbagli lui ti vuole.> dico.
lei sorride.
<ci parlerò allora!> dice e mi abbraccia.
torniamo dagli altri.
<rega, facciamo qualcosa stanotte?> dice claudia.
la solita oh. non riesce a stare lontano dai guai, o meglio sono i guai che non riescono a stare lontano da lei, infondo lei dice ciò.
<siii.> diciamo tutti, tranne maggy, già lei era in un angolino a studiare, si isola sempre da tutto bah.
i sorveglianti ci portano nelle nostre rispettive stanze.
a mezzanotte usciamo e scendiamo giù.
che la guerra abbia inizio!