il collegio 4.

51.

<volevo dirvi che se la signorina resterà qualsiasi cosa combinerà la colpa cadrà su di voi.> dice.
<me ne vado, me ne vado.> dice claudia alzandosi e dirigendosi verso la porta.
<si sieda qui comando io.> dice il preside.
<non è giusto che loro paghino per colpa mia, quindi io me ne vado!> dice claudia.
<ora faremo l'assemblea di classe e voteremo.> dice roberta.
<qualcuno di diligente c'è.> dice il preside e se ne va.
claudia stava in mezza all'aula e io al nostro posto con gli occhi lucidi mi sto trattando da un momento all'altro però scoppierò...me lo sento!
<chi vuole che claudia rimanga?> dice roberta.
alza la mano: io, gianni, george, asia, chiara, mario e francesco.
beh si è capito che roberta, maggy, gabriele, samuele, giulio, mariana e vincenzo.
<raga parità.> dice roberta.
<deciderà il preside.> aggiunge lei stessa.
scoppio a piangere e claudia viene da me.
<amore mio non voglio lasciarti sola.> dice claudia abbracciandomi.
<ti prego.> dico.
<devo andarmene...> dice lei.
<andiamocene via.> dico io.
<ohh tu resti.> dice lei abbracciandomi.
entra il preside.
<allora?> dice.
<parità> dice roberta.
<siete risultati egoisti solo per salvarvi voi, però signorina me ha combinate troppe è fuori.> dice il preside.
<solo chi ha votato per farla restare che è stato leale la saluterà.> dice per poi andarsene con la signorina dorelfi.
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nel frattempo chi può salutarla ovvero: io, gianni, george, asia, chiara, mario e francesco. siamo in cortile per salutarla. claudia sta attraversando la balconata.
<miinchia che bella.> dice gianni.
<minchia dai ohh.> dice lei.
non voglio che se ne va..
lei sta salutandoti tutti, io sono in un angolino a piangere viene da me.
<mi mancherà tutto di te, i tuoi abbracci, la tua ignoranza, la tua risata e le nostre cazzate.> dice io ero in lacrime.
<prendi sto cazzo di diploma anche per me.> dice e mi abbraccia.
<te lo prometto, ci vediamo fuori amore.> dico.
<si amore mio.> dice.
<signorina.> la richiama la sorvegliante.
<ciao ragazzi.> dice claudia.
<ciaooo.> diciamo.
<non farti arrestare mi raccomando eh!> dice mario.
<cercherò di non farmi arrestare.> dice lei.
scoppiamo a ridere la solita pazza, mentre le vediamo scomparire...