il collegio 4.

47.

ormai come routine veniamo svegliati con il suono della campanella, che fastidio oh!! ci prepariamo scendiamo a fare colazione e poi andiamo a fare lezione.
prima ora: matematica.
inutile dire che la prof spiega e ognuno si fa i cazzi propri, tranne maggy e mario. beh raga, ovviamente io lancio gli oggetti in classe.
<signorina occulto esca.> dice la prof.
mi metto a ridere uscendo.
<non rida!> dice la prof urlandomi contro.
<ma non stavo ridendo.> dico appoggiandomi alla finestra.
amo provocarla questa nanetta, poi quando sclera ti fa scassare.
<basta!> urla la prof.
<signorina dorelfi poggi quel pennarello, non è igienico portare alla bocca qualsiasi cosa.> dice la prof.
claudia lo appoggia e appena la prof si gira riprende il pennarello.
<dorelfi!> dice la prof rimproverandola.
<so nervosa prof.> dice la mia amica.
<calmante.> dice gianni.
<perché?> chiede la prof.
<non lo so manco io.> dice claudia.
<musella fuori.> dice la prof.
gianni esce tutto contento e viene da me.
<amore mio.> dice gianni venendo verso di me per stamparlo un bacio sulle labbra.
<ti amo.> dico.
siamo seduti sulla panchina vicini, lui appoggia la mano sulla mia gamba e io la testa sulla sua spalla lasciandoli qualche bacio.
arriva il sorvegliante che ci porta dal preside e ci fa pulire le cipolle in silenzio come funzione sotto la sorveglianza del sorvegliante.
—
è ora di pranzo che bello ora raggiungiamo gli altri, per aver risposto male alla prof abbiamo saltato le lezioni, menomale sia io che gianni avevamo poca voglia di stare in classe ma più tempo assieme e così abbiamo! torniamo dai compagni e ci sediamo.
<abbiamo pulito le cipolle.> dice gianni.
<in silenzio oh.> dico sedendomi anche io.
<è stato difficile per me.> dico.
<si sapeva.> dice george.
gli faccio il dito medio, so che scherza infatti mi manda un bacio, gianni non è geloso tantomeno claudia perché sanno che siamo come fratelli e non hanno motivo di essere gelosi.
arrivano i sorveglianti con il pranzo.
<oggi abbiamo il capitone.> dice il sorvegliante.
<NOO NOO.> disse chiara.
<che è?> chiese samuele.
<schifo.> disse giulio.
<pesce.> rispose la sorvegliante.
<io non lo mangio.> dissi alzandomi dalla sedia e andando vicino al muro.
<ma il pesce non si mangia d'estate.> dice vincenzo.
<quando lo mangia?> dice la sorvegliante.
<solo a natale.> dice vincenzo.
<qua lo mangia quando lo serviamo.> dice la sorvegliante.
<il capitone è un serpente di mare, quando gli tagli la testa continua a muoversi e ho detto tutto.> disse mariana urlando.
francesco aveva la faccia schifata più di tutti, lui un meme vivente è.
<con che cazzo di coraggio.> disse chiara.
<ma magnatevelo il capitone.> dice claudia.
<ficcatevelo in culo.> dice asia.
<ma come cazzo ci trattano oh.> dice roberta.
<io non accetto ciò.> dice francesco.
—
ci eravamo rifiutati di fare pranzo e quindi? beh siamo rimasti tutti a digiuno dopo la scena di pranzo, siamo sul pullman stiamo andando alla fattoria sono appoggiata con la testa sulla spalla di gianni e sto dormendo.