capitolo 22

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Mi lascia un bacio leggero
P: non esagero, lo sei e basta
Sussurra sulle mie labbra, afferro le sue guance
Io: ma zitto

Dico velocemente per baciarlo

D: la stanza è al piano di sopra
Ci interrompe Dylan

P: dai ci stavamo solo baciando
D: in ogni caso, la stanza è sempre lì
P: ok, allora andiamo sopra

Dice per poi tirami dal braccio e portandomi nella sua camera

P: qui potremmo baciarci senza che nessuno ci dica niente

Inizio una risata leggera che lui soffoca con le sue labbra

Io: così me le consumerai le labbra

Dico e lui si stacca da me sedendosi sul letto

P: vieni qui

Dice prendendomi la mano e facendomi sdraiare su di lui

P: non voglio stare lontano da te per una settimana
Io: beh ma anche io devo salutare la mia famiglia
P: ma perché una settimana?
Io: non è colpa mia se sono in Italia e poi non li rivedró per chissà quanto tempo
P: verrei con te, ma non posso perché guarda caso in quella settimana devo dare ripetizioni a Janette
Io: mi da un po' fastidio che tu stia solo con lei
P: lo so, ma non ho deciso io altrimenti verrei con te
Io: ti tengo d'occhio anche se sarò in Italia

Dico per poi baciarlo, essendo sdraiata su di lui,le sue mani percorrono la mia schiena fermandosi in un punto preciso che stringe con delicatezza metre le nostre labbra si consumano fra di loro, di scatto la situazione si ribalta adesso è lui ad essere sopra di me e io metto le mie mani una fra i suoi capelli e l'altra sulla spalla, si stacca lentamente

P: come farò senza  le tue labbra

Sussura per poi alzarmi leggermente la maglia lasciando umidi baci vicino
al mio ombelico

P: e senza il tuo corpo
Io: ci riuscirai

Riprende i baci salendo sempre di più arrivando sotto la fascia del reggiseno ,si sposta più sopra appoggiando le sue labbra vicino alle spalline percorrendo la linea del reggiseno, sfila via la mia maglietta senza staccarsi dall' attaccatura del mio seno, un brivido mi precorre mentre la sua mano destra si appoggia sul mio seno stringendolo delicatamente, mentre la sua mano sinistra si diverde a giocare con la spallina, si stacca da me alzandosi dal letto

Io: dove vai?

Chiude la porta a chiave e ritorna su di me

P: da nessuna parte

Sussura nel mio orecchio

Inzia ad accarezzare i miei fianchi riempendo il mio corpo di baci lasciando dei segni sparsi su di esso, leva la sua maglia permettendomi di fare lo stesso al suo corpo, mi siedo su di lui inclinandomi in avanti per arrivare al suo petto che emana calore, mi sposto sul suo collo giocando con una mano con i suoi capelli e l'altra è appoggiata sul suo addome ,le sue mani vagano sulle mie coscie,  continuo a segnarli li collo

°pov's payton°

Si stacca da me e mi rimetto sopra di lei, la bacio che le sue labbra quasi chiedono pietà per quanto sono rosse, tiro il suo labbro inferiore per poi rilasciarlo ,adoro il suo corpo che mi fermo a guardare per qualche minuto accarezzandolo e riempiendolo di baci, faccio scendere una spallina del suo reggiseno per poi baciare la sua spalla mentre lei disegna dei cerchi immaginari sulla mia schiena e accarezza la nuca
Io: se perfetta cazzo

Gli dico guardandola negli occhi e lei mi risponde dandomi uno di quei baci che mi fanno impazzire, riesco ancora a sentire il sapore di fragola sulle sue labbra ,ma un suono rimbomba nella testa lei si alza di scatto, è qualcuno che bussa alla porta, si rimette velocemente la maglietta mentre io vado ad aprire la porta

Io: Ryan? Scusa che ci fai a casa mia?
R: sono qui per lei non per te

Faccio per bloccarlo, ma lui passa comuque intrappolando la mia ragazza fra il muro e le sue braccia baciandola io preso dalla furia lo afferro dalla spalla facendolo sbattere al muro e prendendolo dal colletto della sua maglietta

Io: come cazzo ti sei permesso?
R: che c'è ti sei arrabbiato?
Io: non fare questi giochetti con me e non provare mai più a baciarla o cose varie altrimete giuro che ti uccido

°pov' s Alessandra°

Rayan mi guarda con un sorrisino stampato in faccia

P: non guardarla mai più, ora esci da questa casa e non tornarci più

Così fa ,al piano di sotto c'è solo Anthony

P: lo hai fatto entrare tu Ryan?

Dice avvicinandosi velocemente a lui con tono arrabbiato ,io lo fermo da una spalla

Io: ei calmo
A: non sapevo fosse lui scusami
P: OK ma se lo vedi vicino a lei chiamami

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Eilà, come va?

i miei strani conquilini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora