Era una di quelle domeniche in cui non c'è nulla da fare, e lei vede sua nonna cercare qualcosa, ad un certo punto eccola, una collana di perle, di quelle antiche, sua nonna le spiega che non è solo una collana ma un simbolo.
Quella collana significa molto, è stata tramandata solo alle donne primogenite delle famiglia e possederla vuol dire conservare anche un dono.
Lei non capiva, un dono? Non era essa stessa un dono?
No, quella collana apparteneva a Laura ed era destinata a chi avesse avuto la sua anima, ma c'è un mistero che incombe. E sua nonna lo sa bene cosa vuol dire, condividono lo stesso dono, quel dono che finalmente svela la verità su lei.
Senza bisogno di tante spiegazioni lei capisce sua nonna, perché l'aveva già incontrata Laura ancora prima di ricevere la collana. E aveva incontrato altri come Laura, solo che adesso ciò che era cambiato era che aveva finalmente capito di non essere pazza ma che la sua anima poteva conoscere un altro mondo, un mondo che non è consentito a tutti, ma solo a chi a due anime come lei, una mortale ed una immortale, una vivente ed una no. Un ponte tra vita e morte.
Lei avrà cura delle anime da condurre, da liberare, e da salvare.
Questo lei non l'aveva scelto, tante volte non l'avrebbe voluto ma tante altre volte capisce che senza il suo dono non poteva essere ciò che era.
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Lei e la libertà
SpiritualEra stanca di sentirsi dire qual'era la cosa giusta da fare, perché in fondo diciamocela tutta chi decide cosa è giusto per chi?