Capitolo 9

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JACE

"Adesso mi spieghi perché hai insistito tanto ad uscire con lei? Insomma... non eri tu che dicevi di non cercare nessuna?" mi chiede Sean.

"Infatti non cerco nessuna!" rispondo "ma siccome tu hai combinato un casino gigantesco è mio dovere sistemare le cose! non voglio pensi questo di me!" dico poi incolpando di tutto questo.

"E dai amico! Mi dispiace ok? È quello che ti dico sempre, non ho riflettuto sul fatto che questa volta ci fosse lei accanto a te!

"E poi... credo che la ragione per cui vuoi tanto scusarti con lei abbia anche un nome in realtà! 
Ma io preferisco chiamarlo SIGNOR NORMAN!"
detto questo mi saluta e se ne va.

Sono molto felice che Tessa abbia accettato, seppur non sia stato poi molto semplice...  almeno potrò scusarmi personalmente con lei...  in realtà non capisco perchè ho tutta questa voglia di incontrarla, ma è diventata ormai un tormento! 

E sono sicuro che mio padre non c'entri questa volta.

Di solito basta mandare un messaggio e la questione termina li, mentre con lei è diverso.
Devo ammettere che in un primo momento ho tenuto non accettasse, ma fortunatamente sono riuscito a convincerla... credo di starle simpatico...o almeno spero...

TESSA

Guardo l'orologio che ho al polso , e del quale non mi libero mai e... porca miseria, è tradissimo!
Non capisco perchè riesco sempre a far tardi agli appuntamenti!
Aspetta! Scusate!
Questo non è un appuntamento! Anche se dire ad alta voce: 'Sto per incontrami in un bar con Jace Noman!" fa il suo effetto!

Mi infilo il cappotto, prendo la borsa nera ed esco di casa vestita così:

Fortunatamente la caffetteria di oggi non è molto lontana da cosa mia, quindi riesco a raggiungerla velocemente e senza troppo complicazioni

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Fortunatamente la caffetteria di oggi non è molto lontana da cosa mia, quindi riesco a raggiungerla velocemente e senza troppo complicazioni.
Entro dentro e seduto su un tavolino infondo alla stanza trovo Jace che mi fa cenno di avvicinarmi; io lo raggiungo e mi siedo davanti a lui.

"Ehi ciao! Credevo non saresti più venuta!" mi dice lui sorridendo... ma perché deve sorridere? Non si rende conto che facendolo mi mette a disagio?

 "Ci ho pensato..." rispondo sedendomi di fronte a lui e ripensando a tutti i dubbi che mi sono venuti in queste ore.

"E cosa ti ha fatto cambiare idea?" chiede lui con un sorrisetto stampato in faccia.

" Sei testardo... come me... e poi sono curiosa di sapere cosa mi vuoi dire.." rispondo mantenendo sempre le distanze.

"Astuta la ragazza... ma sono contento di avere molte cose in comune con te... a cominciare dall'orgoglio!"

"Come scusa?"

"Sei una ragazza orgogliosa... non ti piace ammettere di essere venuta qui per vedermi" questa proprio non me l'aspettavo... dovrei essere offesa? Secondo me si ! Non lo credevo così arrogante... quel giorno... allo Starbucks, sembrava molto timido... Ripenso ancora un po' alle sue parole per poi prendere la borsa e alzarmi dalla poltroncina su cui mi ero seduta ma la sua mano mi ferma.

"Aspetta! Mi dispiace Tessa! Non so cosa mi sia successo... ti prego rimani!"  

"E per cosa?" chiedo leggermente frustata e delusa.

"Lo hai detto tu stessa...per sentire cosa ho da dirti..."

"Ho sentito abbastanza...." mi giustifico io guardandolo negli occhi rendendomi conto che anche questo è stato uno sbaglio.

"Per favore..." mi implora lui ... come faccio a dire di noi ai suoi occhi marroni che mi ricordano la nutella?

 Sbuffo per fargli capire la mia disapprovazione, ma alla fine mi risiedo al mio posto facendo comparire sul suo volto un tenero sincero sorriso

"Io voglio chiederti scusa... anche da parte di Sean..." comincia lui chinando il capo.

"Voglio che tu sappia che io non sono così... poche volte mi comporto in modo sfacciato ed arrogante... quel ruolo è di Sean! Quella di ieri è stata una battuta! Lui scherza sempre soprattutto sulle ragazze" continua lui ridendo e facendo sorridere anche me pensando a quante cose abbiano in comune lui e Gaia.

"Io sono come il ragazzo che hai incontrato al bar e contro il quale ti sei scontrata ieri! Sono timido, non  prendo subito confidenza, ma con te è diverso... siamo praticamente la stessa persona e mi piace questo..."  le parole che mi sta dicendo sono molto belle e mi riscaldano il cuore.

"Devi fidarti di me!" continua lui sorridendo e appoggiando la sua mano sopra la mia.

Ehi! Come procede la lettura?

Ci prego di dare un'opportunità a questa storia che, seppur breve, ne vado molto fiera💕
Grazie mille😊

MI FIDO DI TE || Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora