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-Donghyuck sbrigati!-
I miei occhi si aprirono di botto a quella frase urlata con arroganza e rabbia da mia madre.
Guardai l'orologio e vidi che erano già le 7:30... richiusi gli occhi e subito dopo mi resi conto che dovevo andare a scuola, anzi nuova scuola, così tolsi velocemente le coperte dal mio corpo ormai stremato.
Andai in bagno a prepararmi per poi scendere in salone dove mi aspettava mia madre con la colazione pronta.

-Grazie mamma-
-Sbrigati a mangiare non abbiamo tutto il tempo!- disse la donna con tutta la gentilezza del mondo... mia madre è diventa stressata da quando ha iniziato il suo nuovo lavoro, causa per cui abbiamo dovuto cambiare casa e io in questo caso scuola.
In più è diventata acida e fredda con tutti da quando lei e mio padre hanno divorziato, infatti viviamo solo io e lei in questa nuova casa a Seuol.

Uscì di casa e mi incamminai verso la macchina di mia madre, mentre lei stava già dentro aspettandomi con lo sguardo arrabbiato...
-Ci metti troppo!- urla lei.
-Scusa è solo che ho un po' d'ansia- dico guardando le mie dita che non riuscivano a smettere di tremare.
-Ansia? Scusami è un giorno come gli altri solo che devi conoscere nuove persone, tutto qui-
-Scusami mamma ma non tutti sono come te-
Fece un respiro profondo prima di potermi urlare cose che ormai avevo sentito mille volte.

Arrivai e scesi dalla macchina. Guardai il grande edificio e feci un grande sospiro ed attraversai il cancello.
Appena entrai notai subito un gruppo di ragazzi, penso tutti della mia stessa età, che erano circondati da ragazze che cercavano di farsi notare così da farsi fare foto e autografi.

"Sono finito in una scuola o in un fan meeting??"

Suonò la campanella e si riuscì a sentire tutte le ragazze in coro fare un urlo di dispiacere.

Nel frattempo io andai nella mia classe e il professore mi chiese subito di presentarmi alla classe.
-Ciao a tutti sono Lee Donghyuck ma potete chiamarmi anche Haechan, spero che vi prendiate cura di me- feci un piccolo inchino e mi misi seduto in fondo alla classe in un banco vuoto.
Dopo un quarto d'ora si sentì la porta aprirsi.
-Na Jaemin, di nuovo in ritardo?-
-Mi scusi professore è l'ultima volta che succede-
Vidi il ragazzo avvicinarsi al banco in cui c'ero io e si mise vicino a me.
Aveva i capelli rosa, un rosa molto chiaro e dei lineamenti perfetti. Persi qualche secondo a fissarlo per poi riprendere ad ascoltare la lezione.

*suona la campanella *
La prima lezione era già finta... mi alzai per uscire dalla classe quando qualcuno mi chiamò.
-Hey! vieni qui- mi disse il ragazzo dai capelli rosa.
-Dimmi- dissi imbarazzato e un po' spaventato
-Tu sei il ragazzo nuovo giusto, ti va di pranzare con il mio gruppo?- mi chiese facendomi un sorriso; il suo sorriso era meraviglioso, veramente troppo meraviglioso.
-Ehm ma nemmeno vi conosco...-
-È normale, è il tuo primo giorno devi pur fare amicizia prima o poi-
-Hai ragione- dissi facendogli un sorriso.
-Dai andiamo e parlami un po' di te-

Incominciai una conversazione con il ragazzo il cui nome Jaemin.
Sembrava davvero una persona affidabile e simpatica.
Arrivammo alla sala pranzo dove i suoi amici lo aspettavano.
-Ragazzi, mi sono fatto un nuovo amico!- urla Jaemin al gruppo.
Erano 6 ragazzi, tutti davvero belli...
"bhe ora ho capito il motivo per cui tutte le ragazze vanno dietro loro" dissi tra me e me.
-Ciao sono Haechan- dissi imbarazzato.
-Oh sei quello nuovo?- mi chiese un ragazzo dai capelli quasi bianchi.
Annui semplicemente.
-Allora te li presento brevemente... allora lui è Renjun, Chenle, Jisung, Jeno e poi c'è Mark-
-Piacere di conoscervi- dissi facendo un sorriso.
I miei occhi caddero su quelli di Mark che in quel momento mi guardava come se fossi una cosa mai vista prima...

La campanella suonò di nuovo quindi ognuno nella propria classe.
Io e Jaemin ovviamente tornammo insieme in classe.
-Jaemin ma nel vostro gruppo siete tutti della stessa età?-
-No c'è Jisung che è il più piccolo è del 2002, Chenle del 2001 e poi c'è Mark che è il più grande ed è del 1999, il resto siamo tutti 2000-
-Wow, quindi Mark è il vostro leader?-
-Esatto- disse mentre si metteva al suo posto.

*fine lezioni*
Le lezioni erano finite però decisi di non tornare a casa ma di andare un po' in biblioteca.
Entrai con il pensiero di stare solo, cosa impossibile, ma trovai un ragazzo... guardandolo da dietro mi sembrava consciuto però lasciai stare e non darci molto peso.
Andai a prendere qualche libro che riguardava la mafia... mi stava interessando tanto la mafia, soprattutto quella cinese,così dopo aver trovato il libro mi misi seduto e iniziai a leggere.

-Ma che cosa leggi?sei pazzo?- mi disse il ragazzo urlandomi contro. Alzai lo sguardo e trovai Mark davanti a me...
-Scusa che c'è di male?- chiesi confuso.
-Ti interessa la mafia?-
Annui.
-Bhe allora forse potresti entare nel nostro gruppo...-
-Oh stai tranquillo non ce ne è bisogno-
-Bhe se ti interessa la mafia; ah ma cosa sto dicendo? fai finta che non ci siamo visti, a domani-

"Che stano che è questo ragazzo... ma che gli ha preso"

Lasciai il libro in un posto fisso così di ricordarmi il giorno seguente di leggerlo.

Uscì dall'edificio e andai a prendere l'autobus dato che mia madre lavorava a quell'orario.
Arrivai alla stazione e intanto il cielo si stava scurendo.

Dopo circa 10 minuti ero quasi arrivato a casa quando ad un certo punto sentì dei botti... non capivo di cosa si trattava ma avevo paura.
Girai lo sguardo e vidi un signore vestito di nero da testa a piedi con una pistola in mano. Cercai di non farmi vedere nascondendomi dietro un'albero... stavo letteralmente tremando... sentì quei colpi di pistola farsi sempre più vicini.

Volevo tanto tornare a casa ma avevo paura se qualcuno riuscisse a vedermi.
Dopo un po' riuscì a vedere altri signori o ragazzi, non capivo dato che stavano abbastanza lontani da me, con delle pistole in mano che continuavano a colpire quel signore di prima che subito dopo cadde a terra.
I ragazzi si avvicinarono al cadavere e si tolsero il passamontagna dal loro volto.
Non ci potevo credere... erano davvero loro, era davvero il gruppo di Jaemin!.

Volevo avvicinarmi ma ero talmente spaventato che pensavo che mi potessero fare del male anche a me.
Dopo qualche secondo li vidi andare via e così uscì dal mio "nascondiglio".
Stavo attraversando la strada con loro davanti.
Ad un certo punto vidi Renjun girarsi.
Appena vidi tutti con lo sguardo su di me; il sangue mi stava congelando nelle vene... pensavo di morire in quel esatto momento.
Iniziarono ad avvicinarsi a me.

-Vi prego non fatemi del male!- uralai buttandomi per terra
-Ma che dici- disse confuso Jeno, aiutandomi a rialzarmi.
-Haechan, hai visto qualcosa?- mi chiese Jaemin
-H-ho visto tutto- dissi abbassando lo sguardo.
-Cazzo siamo fottuti- disse Mark.
-State tranquilli, non dirò niente a nessuno- dissi io.
-Haechan, ci possiamo fidare di te?- mi chiese Jisung.
-Certo, ormai quello che ho visto l'ho visto non ci sono spiegazioni, ma vorrei tanto sapere chi era quello che avete, ucciso...-
-Mafia cinese- disse tutto d'un fiato Chenle.

"Ecco perché Mark prima mi ha urlato contro mentre leggevo quel libro"

-Bhe io sono un appassionato di mafia cinese, so molto su di loro quindi se vi serve qualcosa ci sono io-
-Non ci serve niente- disse Mark in modo più o meno arrogante.
-Invece si che ci serve! Haechan entra nel nostro gruppo!- mi disse Renjun...
-Scusate sono io il leader e decido io se farlo entrare o no quindi per il suo bene io dico di no-disse mentre mi guardava negli occhi... mi ci stavo perdendo lentamente.
Tornai al mondo reale.

-Mark ha ragione, forse un giorno vi potrò essere d'aiuto, comunque siate tranquilli che il vostro segreto è al sicuro con me... vi posso chiedere un favore però-
-Certo!- disse Chenle.
-Mi potete accompagnare a casa, dato che ora sono un po' intimorito-
Loro accettarono subito.

-Grazie mille ragazzi, ci vediamo domani- dissi salutandoli... lasciai un'ultima occhiata a Mark che stava già con gli occhi puntati su di me.

Entrai in casa e chiusi tutto a chiave... avevo davvero tanta ansia.
Andai in salone e ripensai a tutto quello che ho fatto.
"Sinceramente per esser stato il primo giorno ho fatto troppe cose".
Poi c'è pure quel ragazzo che mi vaga nella mente da quando l'ho visto la prima volta... Mark... sembrava che non stessi molto simpatico ma questo non mi impediva di pensare a lui...

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Ciao a tutti, bhe come si può notare sono tornata con una storia diversa da quelle che faccio di solito quindi, dato che la prima volta, spero che vi piaccia

ᗰᗩᖴIᗩ~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora