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Suonò la sveglia e così decido di alzarmi dal letto e iniziai a preparami.
-Donghyuck, oggi non ti posso accompagnare vai a piedi-disse mia madre con tono acido, come al solito alla fine.
-Ah okay, allora io vado-

Uscì di casa e incamminai alla stazione dell'auto... appena attraversai la strada ricordai l'accaduto delle scorsa sera; "sono ancora molto confuso per ieri"
-Haechan!-i miei pensieri furono interrotti da una voce, mi girai di scatto e vidi Jaemin e il resto.
-Oh ciao a tutti-dissi mentre mi avvicinavo.
Mi guardai un po' attorno e vidi Mark ma accanto c'era una ragazza con cui ci si teneva per mano... a quella vista mi scoraggiai un po' ma non diedi molto peso.

Appena messo piede dentro scuola tutte le ragazze vennero addosso a noi... sta volta anche da me cosa che non mi aspettavo...
-Haechan sei davvero carino!-disse una ragazza.
-Donghyuck sei bellissimo!-
-Sei mioooo!-
-Vuoi fare una foto??-
-Ti va di pranzare con me?-
A quei commenti feci un grande sorriso. I momenti di felicità delle ragazze smisero quando la campanella suonò.

Andai nella mia classe con Jaemin seguito da altre ragazze.
-Vedo che anche tu fai colpo sulle ragazze-disse Jaemin facendomi uno di quei sorrisi bellissimi.
-Ehm, bhe a quanto pare si-dissi arrossendo.
-Guarda li, delle ragazze stanno parlando proprio di te-
Sinceramente non sapevo se essere felice o preoccupato dato che ero sempre stato confuso con il mio orientamento sessuale... cioè non mi sono mai interessate le ragazze.
"Spero che quest'anno qualcuna mi riesca a conquistare".
Durante la lezione io e Jaemin parlavamo dell'accaduto dell'altra sera e cercava in tutti i modi di farmi entrare nel suo gruppo.
-Devi prima chiedere a Mark-dissi io
-BASTA! NA JAEMIN E LEE DONGHYUCK FUORI!-urlò il professore.

-Bhe almeno adesso possiamo parlare tranquillamente-disse Jaemin facendo una risata.
-Con questo hai ragione-dissi io ricambiando.
-Dicevamo... ah entra nel nostro gruppo dai-
-No, so già che a Mark non sto molto simpatico quindi figurati se mi ci fa entrare-
-Chi ti ha detto questa cosa scusa?-
-L'ho notato ieri dal modo in cui mi parlava-
-Bhe in realtà non è così-
-Vabbe tanto è fidanzato-detto questo mi tappai la bocca con la mano.
-Cosa hai appena detto? Oh dio mio ti piace Mark?-
-Cosa no, nemmeno lo conosco-
-Comunque se intendi che è fidanzato perché sta mattina stava per mano con quella ragazza stai tranquillo non è così-
-Ah quindi quella non era la sua ragazza?-
-Nope è la cugina-a quella frase mi sentì più leggero.

*suona la campanella*
-Na Jaemin e Lee Donghyuck, mi potete spiegare che vi ha preso oggi?-
-Oggi abbiamo da fare e quindi ci stavamo organizzando-disse Jaemin come niente fosse
-E vi pare normale farlo mentre io spiego-disse il prof guardandomi... abbassai lo sguardo.
-Non ve la faccio pagare molto facilmente; dovrete pulire tutte le classi di questo piano, intesi?!-
-Va bene professore-

Uscimmo dalla classe e ci misemo a cercare gli altri.
-Cavolo proprio oggi che avevo da fare-disse Jaemin sbuffando.
-Scusa è colpa mia-dissi io.
-Nono stai tranquillo, non è colpa tua, abbiamo esagerato-
-Eccovi!-disse Jeno...
-Quindi Haechan fa parte del nostro gruppo?-chiese Renjun
-Siii-disse Jisung.
-No ragazzi, non faccio parte del vostro gruppo-
-Allora potresti anche andare via da qui-disse Mark in modo freddo... mi sentivo escluso, potevo dire di sentirmi male.
Presi il mio pranzo ed andai ad un'altro tavolo.
-Haechan vieni qui!!-disse Chenle...
-Stai tranquillo sto bene qui-dissi con voce quasi tremante.
"Cazzo sto per piangere! no non va bene". Cercai in tutti i modi di trattenermi le lacrime dato che non avevo proprio voglia di piangere per uno stupido come Mark. Andai subito in classe così da stare solo.

-no, so già che a Mark non sto molto simpatico quindi figurati se mi ci fa entrare-
-Chi ti ha detto questa cosa scusa?-
-l'ho notato ieri dal modo in cui mi parlava-
-bhe in realtà non è così-

Non smettevo di ricordarmela...

"Aveva detto che non gli stavo antipatico allora come si permettere di dirmi certe cose, nemmeno ci conosciamo, nemmeno gli ho parlato, nemmeno lo guardo, cosa cazzo ho fatto di male"

-Tutto apposto?-alzai lo sguardo e vidi Jaemin.
Annui.
-Mark vuole parlarti-
-No grazie non ho bisogno di spiegazioni, di pure di andarsene-
Jaemin rimase senza parole e andò a dire qualcosa a Mark.

*time skip*
La scuola era ormai vuota, eravamo rimasti solo io e Jaemin.
-Haechah, io inizio da qui e tu vai di là, okay?-
-Okay-
Il mio stato d'animo si stava facendo sempre più triste da quando Mark mi aveva rifiutato in quel modo. In più ero anche stanco e non mi andava di restare fino a tardi.

-Jaemin, sapevi per caso che mi voleva dire Mark?-
-Mi ha detto che si voleva chiedere scusa-
-Mi sono sentito così male quando l'ha detto-
-Serio?-mi chiese lui con faccia confusa.
-Si ma non solo perché è stato lui ha dirmelo ma è stata proprio una frase che non sopporto,  cioè mi ha escluso non sopporto essere escluso cavolo!-dissi quasi urlando.
-Ti capisco, non gli permetterò più di farlo-
-Grazie mille-
-Chiamami Nana se vuoi, è stato un soprannome che mi ha dato Jeno-
-Ahahah che carino-dissi mentre gli scompigliavo i capelli.
-Haechan, riguardo ieri sei stato zitto vero-
-Certo a chi lo devo dire gli unici amici che ho è il tuo gruppo e te ovviamente però con Mark pare che non ci si va d'accordo-
-A me pare strano dato che ieri appena tornati a casa mi ha detto che sei carino gentile educato, in più è stato lui questa mattina portarci alla stazione dato che sapeva che tu prendevi l'auto, non capisco proprio...-
Rimasi senza parole...

Finalmente avevamo finito tutto e così andammo via.
Salutai Jaemin e ognuno prese strade diverse.

Stavo per arrivare a casa quando qualcosa mi attirò l'attenzione... c'era una pistola per terra e di nuovo un signore vestito di nero da testa ai piedi, sta volta aveva un coltello in mano, che stava facendo a botte con un'altro signore.
Non avevo nessun nascondiglio, non potevo stare lì impalato.
Decisi di prendere la pistola e di avvicinarmi.
-Stai fermo!-dissi io urlando.
-不然你做什么-(Bùrán nǐ zài zuò shénme=sennò che fai?)
Capii subito di cosa si trattava... Mafia cinese...
Puntai la pistola davanti al signore e proprio in quel momento il coltello riuscì a ferire il braccio dell'innocente facendolo cadere a terra.
Iniziai a sparare contro il cinese mancando di poco il suo corpo ma fece troppo in fretta a scappare.
Mi abbassi per togliere il passamontagna al signore ferito e appena vidi la persona mi scesero automaticamente le lacrime. Era Mark.
-M-mark, riesci a sentirmi vero-
Vidi gli occhi del corvino aprirsi lentamente.
Cercai di prenderlo in braccio anche se era quasi impossibile per uno come me.
Avevo davvero molta fortuna che casa mia non era lontana in più mia madre non c'era.

Appena entrai posai Mark sul divano e andai a prendere medicine di tutti i tipi.
-Mark, svegliati, Mark rispondi!-
-D-dove sono?-chiese lui confuso. Cercò di alzarsi ma fece un gemito di dolore.
-No, fermo sei ferito-dissi io per poi togliergli la giacca e la maglia.
-Cazzo-dissi io quando vidi la grande ferita... colava sangue dappertutto.
Presi subito fazzoletti bagnati per togliere il sangue dopodiché disinfettai la ferita e la fasciai.
-H-haechan-disse lui avvicinandosi, era troppo vicino...
-Grazie-disse per poi allontanarsi...
Si alzò per poi avviarsi all'uscita.
-Scusa comunque per oggi e si, sei nel nostro gruppo, a domani-disse per poi uscire di casa.

Il mio cuore continuava a battere a mille anche se lui non c'era più. Non riuscivo a smettere di pensare al suo respiro sulle mie labbra... ci mancava davvero poco. Avrevi voluto divorarmele, farle diventare rosse, lucide, mie...

ᗰᗩᖴIᗩ~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora