Nobody povs
Hyuck si svegliò e scese subito dagli altri senza nemmeno cambiarsi o guardarsi allo specchio.
Appena scese però ritrovò solo Mark seduto a bere il suo latte con la sua merendina preferita in mano...
Haechan non degnò nemmeno di uno sguardo dato che già si sentiva vuoto e triste, se solo avrebbe visto il suo volto avrebbe iniziato a piangere come un matto.
Idem Mark, stava in uno stato vergognoso per lui, occhi rossi, ferite sul braccio, capelli in confusione ed era così ansioso di avere Haechan vicino, ma rifiutava di guardarlo così decise di alzarsi e tornare nella sua stanza.
Dopo esserne andato Haechan si strusciò contro il muro, cadendo in un pianto silenzioso.
Si sentiva così vuoto, aveva un po' un senso di colpa che lo avvolgeva, non voleva più vedere Mark... più pensava che avrebbe potuto anche perdere la verginità da uno come lui, più piangeva e continuava a pentirsi di aver provato e provava ancora emozioni per uno come Mark... non avrebbe mai pensato che l'avrebbe solo ed esclusivamente usato.
Si sentì un rumore che attirò l'attenzione a Haechan, così si alzò e si levò velocemente le lacrime che gli avevano coperto il volto.Pov.Haechan
-Buongiorno Haechan, come mai così presto?-chiese Jisung mentre si grattava la nuca.
-Ehm... non avevo molto sonno, cosi mi sono svegliato-dissi facendogli un sorriso.
-Mh, tutto okay, hai pianto per caso?-
-S-si cioè no, non ho nulla, perché?-dissi facendo una risata nervosa.
"Cazzo si vede così tanto che ho pianto?"
Jisung andò a farsi del thè mentre io ero seduto a fissare il vuoto... non avevo nemmeno fame, non avevo bisogno di niente... forse.*time skip*
Andai nella mia stanza e incominciai a farmi la valigia dato che dovevamo tornare a casa.-Ciao ragazzi, ci vediamo presto-
-Haechan, mi raccomando tu e Mark, fate pace, vedrai che si risolverà tutto-mi disse Taeyong sussurrando nel mio orecchio mentre stavamo abbracciati.
-Va bene hyung, ci vediamo-dissi per poi salutarlo.Appena arrivai casa trovai tutte le luci spente...
"Strano mamma dovrebbe esser già arrivata"
Andai nella mia stanza ma appena aprì la porta ritrovai mia madre con una pistola punta in fronte da un mafioso cinese.
Feci subito a mettermi il passamontagna che tenevo nel mio zaino.
-Scappa-mi disse mia madre.
-Mamma non dire il mio nome!-urlai.
-Perché piccolino, perché non deve il tuo nome, perché?-il mafioso face un sorriso e tratteneva mia madre meglio per non farla scappare.Mi avvicinai ma subito dopo puntò una pistola davanti a me.
Presi in fretta il telefono per poi chiamare Jaemin...
-A casa mia subito-dissi sussurrando.
-Chi hai chiamato i tuoi amichetti mocciosi?... tranquillo che non sono solo, ho anche io miei amici!-disse il mafioso.
-Va bene però lascia stare mia madre e prendi me, perfavore-dissi mentre una lacrima bagnava il mio volto...
-Noooo! Non lo fare-urlò mia madre.
Il mafioso puntò la pistola contro di me ma si fermò... iniziò fare gemiti di dolore, si abbassò per il dolore facendo cadere a terra la pistola. Iniziò a scappare, per poi uscire di casa. Mi resi conto che un cortellino si era infilato nel suo petto...
Mi girai e ritrovai un ragazzo con un passamontagna sul volto... lo riconobbi subito dai suoi occhi e dalla sua statura... era Mark.
Mi si stava spezzando il cuore, non sapevo quello che dovevo fare... lasciai solo il mio volto fissato su quello di Mark dopo esser scoppiato in grosso pianto.
Mia madre si buttò su di me, abbracciandomi e piangendo.
-M-Mamma va tutto bene-
-Jaemin e gli altri stanno qui a far fuori gli altri-
-Adesso vengo, mamma chiuditi a chiave, chiudi le finestre e non uscire-
-Mi puoi spiegare che cavolo sta succedendo?-
-Ti parlo dopo, ora devo andare-Io e Mark andammo dagli altri e nel piccolo tragitto Mark mi fissava da testa a piedi...
Uscito fuori ritrovai una mandria di mafiosi...
Iniziai subito a sparare e subito dopo mi resi conto che c'era anche il resto del gruppo...
-Come fate a stare qui?-chiesi a un ragazzo accanto a me.
-È suonata l'allarme-disse per poi sparare ad un mafioso.
Ero orgoglioso perché il mio lavoro era servito e in più funzionato.Ero davvero stanco, sembrava che non finivano più... la mia stanchezza mi portò a inciampare per poi cadere.
Sentì un dolore indescrivibile sulla spalla.
Mi girai e vidi che avevo un cartello infilzato nella spalla. Provai a toglierlo ma feci un urlo di dolore.
Non riuscivo più a urlare, ad alzarmi... ero sfinito.Nobody pov
Haechan era letteralmente svenuto. Nel mentre tutti continuano a combattere ma Mark vide il corpo di uno di loro a terra.
Si avvicinò e levò il coltello dalla spalla del ragazzo. Tolse di poco il passamontagna del ragazzo e si rese conto che era Haechan.
Il cuore del corvino si spezzo e le lacrime gli caddero automaticamente.
Prese il più piccolo in braccio e lo portò dentro casa. Lo mise sul divano per poi togliergli il passamontagna e la sua maglietta.
-Donghyuck, perché mi fai tutto ciò-disse il corvino piangendo mentre si toglieva il passamontagna.
La ferita era abbastanza grande e profonda.
Prese tutte le medicine che trovò e iniziò a disinfettare la ferita...
Subito dopo andò a chiamare la madre che era alquanto preoccupata.
Appena vide Haechan in quello stato urlò dalla disperazione.
-Dimmi che sta bene, perfavore!!-urlò la donna.
-Penso che si sveglierà, lo spero, può fasciargli la ferita io ora devo aiutare gli altri, lo tenga d'occhio perfavore-disse il corvino con gli occhi ancora in lacrime.Scena violenta(se non vi piace non leggete)
Mark andò subito dal mafioso che fece del male a Donghyuck... lo prese dalla testa e gli tagliò il collo.
-Riprovate a toccare la persona che amo e giuro che vi uccido tutti!-urlò Mark facendo fermare tutti.
Tutti lo guardavano mentre lui piangeva disperatamente. Si avvicinava violentemente ad ogni mafioso e uccideva tutti infilando il coltello con il quale il mafioso ferì Haechean, nel loro stomaco. Era diventato pazzo... nemmeno lui si sarebbe aspettato che potesse uccidere così tante persone. Era sempre stavo contraio a questo.Il resto scapparono impauriti. Mark si buttò a terra e incominciò a piangere silenziosamente.
-Hey, che succede, dov'è Haechan?-chiese Taeyong.
-Sta dentro con la madre-
Tutti andarono a vedere di cosa si trattava.
-Haechan svegliati, perfavore-diceva in continuazione la madre.
Xiaojun si avvicinò al corpo del più piccolo e toccò la ferita.
-Portarlo all'ospedale-disse lui.
-Cosa??È tanto grave?-chiese la madre in lacrime.
-Chiamo l'ambulanza-disse Jeno mentre prendeva il telefono dalla tasca.Mark in tutto ciò stava ancora fuori seduto contro il muro della casa di Haechan... piangeva e piangeva, se ne pentiva di non essersi spiegato l'altro giorno come doveva...
Voleva dirgli che lo amava che lo apprezzava, che ogni volta che lo vedeva perdeva il controllo, che voleva averlo tutto per sé, che era geloso anche se un ragazzo si avvicinasse a lui, ma il suo carattere timido rovinò tutto... con una risata che trovò antipatica anche lui stesso. Voleva rimediare tutto, ma sapeva che Donghyuck non sarebbe più tornato come prima.
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ᗰᗩᖴIᗩ~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋ
Action[COMPLETA ✔] Donghyuck, un semplice ragazzo che si trasferì in una nuova scuola a Seuol, a causa del lavoro della madre e del divorzio dei due genitori. Li conoscerà 6 ragazzi, di cui uno ce se ne perde totalmente la testa... ma si scoprirà che ques...