Jungkook e Rosé sono sempre stati amici, fin dalla loro tenera età.
Un piccolo gesto li aveva resi inseparabili, così inseparabili che, nonostante la loro diversità caratteriale, facevano praticamente tutto insieme.
Solo uno era il problema che avre...
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Lo guardai ed esaminai nuovamente ogni suo minuscolo dettaglio. Il suo viso era tanto bello quanto dolce. I suoi piccoli occhi si assottigliavano quando sorrideva e il suo sorriso tenero contrastava con il suo aspetto affascinante e quasi misterioso.
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Non sapevo bene quello che volevo, ma una cosa era certa. Era ora di dimenticare Jeon Jungkook. Volevo finalmente vederlo come il migliore amico che era, e non stare male ogni volta che mi raccontava di una sua conquista. Dovevo smettere di dipendere da quello che faceva e trattarlo come un amico, un fratello, un compagno di vita.
"Mm..il lunedì sera solitamente sono occupata perché.. io e i ragazzi ci vediamo a casa di Jin.."
Cavolo, accidenti alla serata di rito da Jin.
"Ma.. se vuoi possiamo fare domani sera, se sei libero"
Il ragazzo fece un passo verso di me e solo allora notai la nostra differenza di altezza. Il mio nervosismo aumentò, e lo fece ancora di più quando alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.
"Ottimo, allora se mi lasci il tuo numero ti chiamo"
Sorrisi e afferrai il cellulare che mi stava allungando per segnare il mio numero di telefono.
"Ecco"
La sua mano si alzò e si appoggiò alla mia testa, accarezzandomi dolcemente i capelli e sorridendomi.
"Ci sentiamo domani allora"
Sorrisi, ormai rossa come un pomodoro, e lo salutai, entrando così finalmente in casa e gettandomi sul divano. Ero stranamente felice, una felicità che non provavo da quando Jungkook mi aveva comprato un vestito da principessa in quarta elementare per andare con lui alla festa di carnevale.
"Ahhhhhhh Rosé impazzirai prestoooooo, già lo sooo"
Mi alzai dal divano finalmente, andai in cucina a preparare uno spuntino, considerando che avevo pranzato in mensa, e mangiai ovviamente sul divano, davanti alla televisione, che guardai fino alle quattro del pomeriggio circa.
Verso le cinque mi alzai e mi feci una doccia veloce, questo fino a quando non sentii il mio cellulare suonare. Lo afferrai non appena uscii dalla doccia e lessi il nome di Kookie sullo schermo.
