Jungkook e Rosé sono sempre stati amici, fin dalla loro tenera età.
Un piccolo gesto li aveva resi inseparabili, così inseparabili che, nonostante la loro diversità caratteriale, facevano praticamente tutto insieme.
Solo uno era il problema che avre...
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Era probabilmente già mattina, i raggi del sole entravano attraverso le tende della finestra, arrivandomi direttamente in faccia. Li intravedevo, anche se non avevo la forza di aprire gli occhi. Ero stanchissima, e al solo pensiero della notte prima mi venivano ancora i brividi. Lo avevo fatto con Jungkook. Il mio migliore amico. L'unico ragazzo che volevo. Il mio ragazzo. Ero così felice.
Ovviamente avevo lezione, ma considerando che non volevo incontrare Yuri o tutti gli altri studenti che mi pensavano ancora una poco di buono, avevo pensato di rimanere a casa a dormire, considerando che anche il mio corpo era sfinito. Diciamo che Jungkook si era dato parecchio da fare ecco.
Continuai a rimanere con gli occhi socchiusi, nonostante fossi mezza sveglia, più o meno. Avete presente quella sensazione di essere ormai svegli, ma comunque talmente stanchi da avere ancora gli occhi chiusi perché anche aprirli ti stancherebbe comunque? Ecco, ero esattamente in quello stato.
Pochi minuti dopo sentii un peso sul letto, probabilmente Jungkook era andato in bagno ed era appena tornato, sdraiandosi accanto a me sotto le coperte. La sua mano si spostò sulla mia schiena nuda, perché ovviamente non mi ero ancora rivestita, e iniziò ad accarezzarmela lentamente con il dito. Cercai di ignorarlo, anche se morivo dalla voglia di sorridere, ma lui subito spostò la sua mano e cercò di arrivare tra le mie gambe, cosa che subito gli impedii bloccandogli il polso e girandomi verso di lui.
"Scordatelo"
Lui sorrise, ancora con il viso assonnato e i capelli scompigliati. Era di una bellezza celestiale, pure la mattina appena sveglio.
Quando vide che lo spostai, mi afferrò la mano e la infilò lentamente dentro i suoi boxer, facendomi afferrare il suo membro pulsante. Considerando la mia inesperienza, era lui che guidava i miei movimenti, mentre appoggiava la sua testa nell'incavo del mio collo.
Lo sentivo sospirare e gemere sottovoce, cosa che mi stava facendo letteralmente impazzire. Quel ragazzo era incredibilmente sexy.
Non appena lasciò andare la mia mano, subito la tolsi dal suo indumento, guadagnandomi un suo sguardo quasi assassino e facendomi sorridere.
"Cosa?"
"Come cosa?"
Non mi fece nemmeno rispondere che subito me lo ritrova sopra, cogliendomi totalmente di sorpresa.
"No Kookie.. sono stanca.. e dobbiamo andare a lezione"
"Pensavo non volessi andarci oggi"
"Ho cambiato idea"
"Forse dovresti cambiarla di nuovo, rimaniamo a casa oggi"
"Non posso nascondermi per sempre sai?"
Lui si spostò e si sedette accanto a me, guardando il vuoto.
