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Il sole splendeva alto nel cielo azzurro e sembrava un giorno tranquillo come tanti per Apollo, finché non si trovò difronte Ermes il Dio messaggero con una lettera in mano che borbottava cose incomprensibili «Ciao Ermes» salutò Apollo guardando l'altro giovano Dio «Apollo!» esclamò Ermes sollevato «Sei la mia salvezza, saresti disposto a farmi un favore?» Apollo era un po' incerto su ciò che voleva Ermes, ma gli rispose comunque «Va bene cosa ti serve?» Ermes si tranquillizzò ancora di più «Oggi ho veramente tante consegne da fare e ci sta questa lettera per Ade solo che non ho tempo di portargliela e si tratta di una cosa urgente...potresti portagliela tu?» Apollo non aveva oggettivamente nulla da fare e si stava annoiando molto e oltretutto non vedeva Ade da circa un secolo, cosa sarebbe mai potuto andare storto?

Ade stava smistando lentamente annoiato la lunga coda di anime che aspettavano di sapere il loro destino per il resto dell'eternità. Persefone non c'era stava in superficie chissà a fare cosa con quella psicopatica di sua madre Demetra; Ade sbuffava infastidito guardandosi intorno, finché non vide il suo salvatore Orazio. «Orazio, non ti dispiace prendere il mio posto per un paio d'ore?» il Dio guardava il poeta intento a lamentarsi di chissà cosa, così senza attendere una sua risposta si alzò dal suo trono e se andò

Apollo si trovava all'ingresso del palazzo di Ade con la lettera in mano. Il Dio del sole non poteva negare che quel posto lo inquietava parecchio così tetro e oscuro d'altronde era pur sempre il Dio della luce. Così si fece coraggio ed entrò alla ricerca del signore dei morti; camminava per il giardino del palazzo cercando il destinatario della lettera finché qualcuno non gli andò addosso facendolo quasi cadere in terra «Chi cazzo- Apollo?» quello che gli era andato addosso quasi ammazzandolo era proprio colui che cercava «Oh ciao Ade ti stavo cercando ho questa let-» Ade fermò subito il Dio del sole che aveva incominciato a parlare a raffica «Perché sei qui?» «Te lo stavo per dire se non mi avessi interrotto ti avrei detto che Ermes mi ha dato questa lettera da consegnarti urgentemente» disse tirando fuori la lettera «E l'ha data a te?» chiese il dio dei morti scettico «Esattamente» disse Apollo sorridendo e irradiando un bagliore dal suo corpo. Ade lesse velocemente la lettera e quando si rese conto che era una delle solite cazzate di Demetra la bruciò «Perché la bruci?»  «Perché sei ancora qui? mi hai dato la lettera vattene» «Mi annoio non ho niente da fare, ma tu non dovresti stare a smistare le anime?» Ade sbuffò -per l'ennesima volta in quella giornata- «Non sono di certo fatti tuoi» disse acido, Apollo ignorò tranquillamente il tono di voce del più grande «Dov'è Persefone?» Ade era visibilmente scocciato «Da Demetra.» «Vuoi sentire un haiku?» «N-»
«In questo mondo
Contempliamo i fiori
Sotto, l'inferno»
Ade alzò gli occhi al cielo «Si tutto molto carino, ma ora puoi anche andare» «Hey i miei haiku non sono solo carini» Ade stava per ammazzare Apollo «Si si bellissimi stupendi ma ora vai non lo so a scrivere un ode a suonare il pianoforte o quello che fai di solito» «Ma-» non fece in tempo a dire la prima parola che Ade lo prese per un braccio e lo trascinava verso l'uscita, arrivati all'uscita Ade gli lasciò il braccio «Bene ci vediamo il prossimo secolo ciao» Senza tempo di replicare Ade gli chiuse la porta in faccia e fu costretto a tornare in superficie-anche perché gli inferi non erano proprio il posto  migliore in cui restare-.

Apollo si ritrovò nuovamente da solo e si fermò a riflettere sul dio dei morti, era un secolo abbondante che non vedeva Ade e non poté fare a meno di pensare che si era dato una ripulita, sembrava molto più giovane rispetto a prima, forse aveva deciso di abbandonare la forma da quarantenne invecchiato male, certo potrebbe sempre tranquillamente sembrare il padre di Apollo che in confronto era un ragazzino di diciassette/diciotto anni. Involontariamente la mente del dio del sole creò una poesia...per chi? Non lo sapeva nemmeno lui:
"Dammi la tua mano...
Vedi?
Adesso tutto pesa la metà..."

Spazio autrice
VOI NON AVETE IDEA DEL PARTO PER PUBBLICARE QUESTO CAPITOLO.
SONO IN AEROPORTO E NON SO QUANDO SI CARICHERÀ
SO
se trovate errori segnalatemeli che sono di fretta e ho riletto velocemente.
Continuo a 3 stelline e due commenti
-Sof

"Ho il sole in faccia se ridi" AdolloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora