IX

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Come si erano trovati ubriachi seduti per terra in quel corridoio è una storia molto lunga.

Apollo era sdraiato contro il petto di Ade che gli accarezza i capelli biondi «Mh Ade» «Mhm dimmi» Apollo nel frattempo toccava la gamba di Ade «I mortali alle feste quando si ubriacano fanno un uhm gioco strano» «un gioco?» Apollo annuì «Io ti dico obbligo o verità, se tu scegli obbligo devi fare un obbligo che sveglierò io se tu scegli verità io ti farò una domanda e tu umh dovrai rispondermi onestamente poi tu chiederai a me obbligo o verità» Ade non aveva capito molto, ma accettò di giocare «Obbligo o verità» Ade ci pensò su «Verità» «Che palle Ade. Mh con me è stata la tua prima volta con un uomo vero?» «Fottiti, sì. Obbligo o verità?» Apollo si girò verso Ade sorridendo innocentemente «Mh verità» «Che stronzo. Lo rifaresti con me?» Apollo rise poggiandosi sulla spalla di Ade «Oh si può essere, Obbligo o verità?» «verità» «Oh eh no non puoi scegliere verità due volte di seguito non vale» Ade alzò gli occhi al cielo «Obbligo» Il Dio del sole sorrise trionfante «Mettiti i miei vestiti» «Stai scherzando vero? Non mi entrano» «È un obbligo» disse guardandolo con aria di sfida «E tu ti metti i miei» gli sussurrò Ade. Apollo si alzò barcollante e si iniziò a spogliare «Levati i tuoi Ade forza» Ade si alzò levandosi tutti i suoi vestiti per poi porgergli ad Apollo già senza. Se li scambiarono. Ad Ade stavano troppo piccoli, nemmeno gli si abbottonavano i pantaloni e la maglietta gli arrivava quasi sopra la pancia, ad Apollo, invece, i vestiti stavano decisamente lunghi.
Entrambi si rimisero nella stessa posizione di prima e continuarono così fino a notte inoltrata.

«Apollo» Gli sussurrò all'orecchio Ade «Ci andiamo a lavare non riesco più a stare nei tuoi vestiti» Apollo sorrise per poi scansare le braccia di Ade e alzarsi «I tuoi vestiti neri sono troppo monotoni onestamente» «I miei vestiti sono vestiti normali non vestiti per un evidenziatore»

Apollo era poggiato contro il muro della doccia mentre Ade lo baciava. I loro corpi aderivano perfettamente l'un l'altro. Il corpo pallido di Ade in contrasto con quello abbronzato di Apollo formavano in armonia perfetta.
Apollo si avvicinò al suo orecchio lentamente «Posso farlo?» gli chiese mentre gli baciava il collo. Ade annuì mentre si beava del tocco del Dio del sole, Apollo accennò un sorriso interrompendo il contatto visivo con Ade inginocchiandosi davanti a lui. Ade ansimava leggermente avvicinandosi di più ad Apollo «Mh Ade che vai di fretta?» chiese sarcastico Apollo, Ade non ebbe nemmeno il tempo di replicare che Apollo iniziò a baciargli l'inguine per poi risalire fino all'ombelico. Ade era impaziente, ma Apollo non aveva nessuna intenzione di andare di corsa.
Apollo si avvicinò ancora di più per poi prenderlo in bocca e iniziare a succhiare e laccare il membro di Ade, i fianchi del
Dio dei morti si mossero in avanti verso Apollo che quasi cadde perdendo l'equilibrio. Ade ansimava rumorosamente mentre Apollo continuava a leccarglielo come nessuno aveva mai fatto prima in tutta la sua divina vita.
Quando Ade venne nella sua bocca Apollo si alzò con un sorriso soddisfatto in faccia. Ade gli prese il viso tra le mani e ricominciò a baciarlo con foga e sentì che il Dio del sole aveva il suo sapore in bocca.
Apollo lo scostò delicatamente «Mi si rovina la pelle a stare sotto l'acqua così tanto» Ade lo rimase attonito mentre guardava Apollo uscire dalla doccia con Nonchalance.

I due amanti stavano sdraiati sul letto uno affianco all'altro «Quante volte te lo ha fatto Persefone in quella doccia» Ade continuava ad accarezzare la schiena ad Apollo «Mai in realtà» ad Apollo bastò quella risposta per farlo sorridere trionfante, ma non si fece vedere da Ade «Non ho mai provato questo con Persefone» Apollo si girò verso di lui «Io sono io. Ti sembro il Dio della primavera?» Ade sorrise, per quanto Ade possa sorridere, per poi dare un bacio sulla fronte ad Apollo «Buonanotte Apollo» «Buonanotte Ade»

La poesia non cerca seguaci...cerca amanti.

Spazio autrice

BEH CHE DIRE FOLLETTINE E FOLLETTINI
È MEZZANOTTE INOLTRATA SONO STANCA E MI FANNO MALE GLI OCCHI CI SARANNO ERRORI SICUROOOOOO
MA VABBÈ
È corto I know ma oggi sono stata impegnatissima che venerdì ho un interrogazione importante porca era Troia.
Detto ciò
Buonanotte o buongiorno fate voi
I love u guysz
Sof
Continuo a 13 stelline e 10 commenti

"Ho il sole in faccia se ridi" AdolloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora