34

2.2K 175 10
                                    

"Che barba, oggi Aizawa deve spiegare matematica cavoli...non ci capisco mai niente." Sbuffò Kirishima Midoriya accanto a lui, mentre poggiava a terra la sua cartella, sorrise e gli dette un'idea
"perché non chiedi a Kacchan delle ripetizioni...voi siete amici in fondo. Sei l'unico che riesce a stargli accanto senza provocare..." guardò l'amico d'infanzia insultare Iida "...un esplosione di rabbia." "Non male come idea, grazie Midoriya!"
Aizawa entrò nella classe, tenendo sotto mano il suo sacco a pelo giallo. "Ragazzi. Oggi...Ehm, Midoriya sii felice." Yuri entrò nella stanza, timidamente, tutta rossa sulle guance. Si avvicinò ad Aizawa e fece un sorriso tirato ma timido e carino.
"Lei è Yuri. La ragazza presa dal laboratorio che tanto volevate incontrare." "WAAA!!" Partì un'urlo, la ragazza sobbalzò spaventata mentre il chiasso si levò. Domande di ogni genere, dalla più patetica alla più perversa furono sparate a raffica dalle bocche dei ragazzi e delle ragazze. L'albina, dal canto suo, mentre i suoi capelli si faceva più tendenti al rosso che al bianco, si nascose dietro Aizawa.
"VOLETE CHIUDERE QUELLE DANNATE BOCCHE LA STATE TERRORIZZANDO COGLIONI!" Fu Katsuki ad urlare contro tutti, fin troppo infastidito quella mattina. "Per una volta le tue urla sono utili Bakugo." Disse il professore. "E se tanto vuoi proteggerla, fa pure, puoi tenertela vicino." La ragazza alzò lo sguardo sul biondo che alzava le spalle. Tanto era ovvio che lo aveva fatto anche per lei. "Se la tenga lei."

Just an ExperimentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora