Capitolo 7

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Pov Victoria
-Allora?- entra Greta in camera -Emi mi accompagna a casa e quando entro, sulla poltrona davanti alla porta vedo Giorgio, mi chiede di sedermi accanto a lui, mi inizia a raccontare di come ha conosciuto la tipa e ho scoperto che è la figlia di un amico di suo padre, quando i suoi erano andati alla sua data a Roma gliel'hanno fatta conoscere, lui se l'è portata con se per mezzo tour e si sono fidanzati, io boh non lo so Greta, è durata tanto e non lo so...- concludo -fagliela pagare- pronuncia convinta - inizia a sentirti con Mario, è bello, è poco più grande, è amico del tuo fratello e gli piaci- ci penso su e mi lascio cadere sul letto seguita poi da Greta.
-Ehm, si dai- cerco di convincermi nonostante sotto sotto qualcosa per Mario lo provo, ma è ancora troppo presto, lei gira la testa guardandomi con uno sguardo pervertito -si vede che un po' ti interessa- -no macché sta a di- -ah, la stessa frase che tu dicesti prima di metterti con Giorgio- dice tirandomi un cuscino addosso, mi giro verso di lei, le do un bacio e la ringrazio per i dolci - ora vo da Matteo, ciauu amo- - ciao scema ahahah- ridacchia.
Scendo le scale lasciandola in camera, vedo Matteo dormire ancora sul divano, mi siedo sopra la sua schiena, aspettando che si svegli, si alza di scatto facendomi cadere. -oddio scusa Vicky- mi abbraccia -no nulla colpa mia hahah-
-comunque come va a Milano Teo?- -dai bene bene, ho saputo di Giorgio, ma anche di Mario- si siede sul divano non lasciandomi -eh si, comunque vabbè ormai è successo e pace- -sisi, dicesti così anche quando ci siamo lasciati- sussurra -già- abbasso la testa. Mi mette due dita sotto il mento e mi fa alzare lo sguardo -goditi il momento e vai a divertirti- mi bacia la testa e sale li dove si trova la sua camera. Luke scende le scale, capendo che non ero in forma per parlare mi abbraccia e va in cucina a fare colazione. Salgo in camera mia pure io, mi preparo per andare in spiaggia, con me viene pure Greta. Recuperiamo le nostre tavole da surf in cantina e passando per il sentiero arriviamo in spiaggia. Andiamo nello stesso punto dove possiamo fare surf, mettiamo la giusta attrezzatura e dopo un minimo di riscaldamento,  entriamo in acqua. Facciamo diverse bracciate e ci fermiamo aspettando qualche onda da cavalcare. -So che non dovevo, ma ho ascoltato la vostra conversazione prima- -ah fa nulla, ormai, ora basta parlare di loro ahah- -hai ragione, stiamo in vacanza, mente libera e forse per stasera ti ho prenotato una sorpresa- -addirittura forse- scuoto la testa divertita. Vedo un'onda e la raggiungo, faccio qualche trick e torno daĺla mia amica -Dai l'onda era mia- -mh si vabbè, vai a prendere quella va ahahah- rido. La aspetto e insieme torniamo a riva, vedendo che l'acqua si era calmata di molto. Togliamo la muta e la appendiamo sulla tavola impiantata nella sabbia. - che facciamo ora?- mi domanda Greta.
-Facciamo i nostri soliti castelli?- propongo.
-Ci sto, prende le palette e i secchielli dal rifugio di un nostro amico e iniziamo a fare quello che dovrebbe diventare la base del castello.
Sentiamo delle urla e schiamazzi, ci giriamo e notiamo il gruppo avvicinarsi pericolosamente, lanciano tutti i propri vestiti e corrono verso la riva e si lanciano in acqua provocando una sorta di onda umana. Visto che non avevamo voglia di raccogliere la loro roba, ci tuffiamo in acqua insieme a loro, passando così la nostra prima mattinata tutti insieme.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2020 ⏰

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