Capitolo 6

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Apro gli occhi, sento ancora dolore, ma meno intenso, menomale, "un margine di miglioramento" penso tra me e me, aspetta non sono nel mio letto, sono sul divano,
Oh cazzo
Ho appena realizzato di aver dormito con Connor,
No, si sarà spostato ne sono sicura,
Mi alzo e vado in cucina, quasi mi ribalto dal ridere, Connor ha il mio grembiule e sta cucinando qualcosa e ha la faccia sporca di zucchero a velo,

<<Connor che fai!>> mi sto tenendo la pancia dal ridere,
<<Panckes, cosa c'è di divertente?>> mi sta guardando male
Mi avvicino, e gli pulisco la faccia con un dito
<<tu>> i suoi occhi mi scrutano, quel marrone scuro si fonde a i suoi capelli del medesimo colore, oh cristo lo sto fissando che figura di merda
<<qualcosa non va??>>
Ok Ginevra piccolo promemoria non incantarti davanti a Connor
<<n..niente>> gli dico con un sorriso
Riprende a cucinare,
<<va bene vado a cambiarmi torno subito>>
Entro in bago e mi sciolgo i capelli, che pettino per bene, oggi voglio essere comoda quindi metto una tuta grigia e un top bianco che fa vedere il mio piercing all'ombelico, che mi sono fatta all'insaputa di mia madre, come il mio tatuaggio sul fianco, avreste dovuto vedere la sua faccia quando lo ha scoperto, povera me.

<<bene, vediamo cosa combina Connor >>
Scendo giu in fretta, il dolore alla spalla sta pian piano alleviandosi,
Connor sta mettendo i panckes sul piatto,
<<Wow Chef Connor >> lo prendo in giro e lui mi fa un mezzo sorriso con una faccia come "si si senti chi parla" , mi siedo e inizio a mangiarne uno,
<<Wow>>
Sono semplicemente buonissimi.
<<Sei stato progammato per cucinare o..>>
<<Ho imparato a casa di Hank>>
<<capisco>>, dopo averne mangiati due con dei frutti di bosco sparecchio e Connor mi aiuta,
<<il medico si è raccomandato di medicarla>>
Connor mi guarda la spalla,
<<quella?, oh no sono apposto grazie >>
Mi fa una smorfia di rimprovero
<<Ginevra...>>
<<e va bene>>, finisco di sciaquare l'ultimo piatto e lo metto nella lavastoviglie.

Connor prende una busta della farmacia, quando ci è andato? Ok preferisco non chiedere credo che dentro ci siano delle garze e un disinfettante,
Connor si avvicina a me
<<in bagno ok?>> non voglio sporcare la cucina di sangue, rabbrividisco al pensiero,
Entriamo in bagno e mi metto seduta, connor avvicina uno sgabello,
Mi levo la maglia e resto in reggiseno, dopotutto è solo un androide, non cambierà niente è come fare una visita medica mi rassicuro,
Connor mi guarda e il suo led diventa giallo,
<<Connor>> dico con un tono abbastanza acido
Connor, si riprende, e prende qualcosa dalla busta della farmacia,

Avvicina le mani alla mia benda
<<lo hai mai fatto prima d'ora?>>
Mi scruta con i suoi occhi marroni,
<<una volta ho messo un laccio emostatico, ma sono programmato per curare ferite di questo genere sul posto di lavoro>> mi rilasso almeno sa quello che fa,
<<ok facciamolo>>.
Le sue mani passano sulla mia benda stacca la prima parte, ancora non sento molto dolore, quando continua levarla, sento un forte bruciore,
Stringo la mano sulla mia gamba dal dolore, Connor è preciso e veloce e in pochi secondi riesce a levare la benda,
Mi guarda con pietà, come se fosse dispiaciuto, cosa impossibile è una macchina, le macchine non provano sentimenti, eppure sembra preoccupato
<<tutto bene?>>
Il suo tono è gentile e calmo,
<<piu o meno>>
Accenno un sorriso, Connor prende una garza e la imbeve, proprio come l'infermiere aveva fatto,
<<Ok questo brucierà lievemente>>
Mi guarda e annuisco buttando la testa in avanti,
Poggia il panno sulla ferita, gemo dal dolore, anche se il suo tocco è gentile,

<<Finito>> prende una benda nuova e me la passa sulla ferita per fasciarla,

anche questa volta sono sopravvissuta, penso tra me e me,

|△ CONNOR △ | Become human Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora