Capitolo cinque

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È passato un mese da quella sera, dall'inizio di questa specie di relazione clandestina che ogni martedì ci vede amanti. Ogni volta è sempre più difficile resistere alla tentazione di togliere tutto e spogliarmi nuda davanti a lui e mostrargli ciò che sono ma la paura che possa non capire é tanta, anche se lui dice di no.

Dice tanto in realtà, tante belle parole, dolci e sensuali, mi parla delle sue giornate, del suo lavoro anche di me cioè...  dell'altra "me". Gli ho anche detto ironicamente di essere gelosa perché quando parlava della sua dipendente "peperina" aveva una luce negli occhi.

-" Se non avessi conosciuto te, lo ammetto, ci avrei fatto un pensierino"- disse e, dopo il mio scappellotto, scoppiò a ridere ma il mio cuore ha fatto una capriola e dentro di me ero felice che anche la vera me gli piacesse.

Ogni mattina Dave quando arriva in studio ci porta due caffè, uno per me e uno per Jerry, e due ciambelle per me.

-" Mi farai ingrassare di questo passo"- dico quando vedo l'ennesima busta della caffetteria.

-" È un evento a cui mi piacerebbe assistere dato ciò che riesci a ingurgitare"- risponde prontamente.

-" Non è carino augurare ad una donna di ingrassare, mi ricorderò di mandarla al diavolo a fine orario di lavoro, capo"- gli dico con un perfido sorriso.

-" Apprezzo il tentativo di trattenerti ma la tua lingua lunga mi diverte parecchio. Non ti trattenere quando siamo tra noi"- ride.

-" Benissimo allora se non si offende, vada al diavolo capo, se ingrasso è colpa sua"- dico con il boccone pieno di ciambella, lui se ne va ridendo e scuotendo la testa.

Oggi esco alle 4pm perché ho lezione alla scuola di danza, Dave è stato gentilissimo nel concedermi di uscire prima e, quando arrivo, le mie principesse sono già pronte a riscaldarsi.

-" Buon pomeriggio principesse"- le saluto con un sorriso, sono 15 bambine e hanno 5 anni.

-" Buon pomeriggio Miss"- rispondono in coro.

-" Bene iniziamo con gli esercizi alla sbarra e dopo ripassiamo il Pliè che vi ho spiegato la scorsa volta"- dico, guardo attentamente ognuna di loro e le correggo quando occorre. Sono molto attente, ci tengono a fare bene gli esercizi e a fare bella figura.

-" Forza ragazze adesso Pliè"- ordino e loro iniziano l'esercizio.

-" Brave! Daisy le braccia... Francis la schiena dritta"- le guardo una ad una aiutandole quando sbagliano. Arrivo a Mia e la vedo che sta per piangere perché non riesce a farlo, è tutta tesa e le tremano le gambe.

-" Mia, tesoro, ti va se ti aiuto io?"- le chiedo e lei annuisce.

-" Devi prima di tutto stare rilassata e tranquilla, sei troppo tesa e accumuli energie negative. Siamo qui per imparare e non serve agitarsi, poi ricordati la schiena dritta, non devi incurvarti perché perdi la posizione. Dai prova insieme a me"- dico, ripetiamo l'esercizio insieme e Mia si tranquillizza.

A fine lezione, aspetto che le bambine si cambino e vadano via, saluto le mamme e rimane solo Mia.

-" Hey piccola, la tua baby sitter non è arrivata ancora?"- le chiedo.

-" Oggi viene il mio papà, sempre se non si dimentica. Lavora sempre! Come mia madre"- dice alzando gli occhi al cielo.

-" Vieni aspettiamo vicino le macchinette, la sala serve alla prossima lezione"- le dico portandola con me.

-" Tu sei sposata?"- mi chiede la bambina.

-" Io? Ehm, no. Perché?"- chiedo, fa spallucce.

-" Sono curiosa. Sei troppo bella, hai un fidanzato? "- insiste lei e subito penso a Dave e alla nostra segreta tresca ma faccio no con la testa.

Sam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora