Capitolo ventuno

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-" Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo ma ero con un cliente. Come ti avevo anticipato Samantha, oggi ti ho portato un prospetto di ciò che ad oggi possiedi. Qui ci sono tutti i dettagli, come vedi ci sono titoli, azioni, immobili.."- dice ma io lo interrompo.

-" Che significa immobili? Posseggo delle case? Io pago l'affitto di quella catapecchia!"- borbotto.

-" Si, in effetti, ci sono vari appartamenti. Sono quasi tutti affittati ma dovrebbe esserci qualcuno sfitto se ne hai bisogno. Ci sono anche locali commerciali da cui ricavi una bella somma fissa di affitti. Solo con questo giro potresti non lavorare proprio e vivere con i lussi. Ti farò sapere dal commercialista per l'appartamento libero così se vuoi ti puoi trasferire"- dice.

-" Si, se posso risparmiare quei soldi d'affitto perché no"- dico mentre sento gli occhi puntati addosso di Dave.

-" Non ti serve un'altra casa. Ce l'hai già, prendi ciò che ti serve da quell'appartamento e rimani da me. Non voglio che te ne vai di nuovo. Ne avevamo parlato "- dice Dave risentito.

-"Dave, non è il momento questo"- dico imbarazzata.

-" Avevamo parlato già di vivere insieme quindi perché parli di trasferimento?"- dice ignorando la mia supplica.

-" Ho due fratelli a carico, non voglio che tu prenda questa decisione solo perché ho avuto un furto e sono a casa tua per necessità. Ti dispiace se ne parliamo dopo in privato?"- dico irritata.

-" Ne parliamo dopo. Scusa papà, non so cosa mi sia preso"- dice Dave. Il padre sghignazzando dice di non preoccuparsi.

-" Si può sapere perché ridi? "- dice Dave irritato verso il padre.

-" È bello vederti penare per amore. Eri sempre tutto per il lavoro e per Mia, non ti vedevo mai preso da qualche ragazza, sempre così impostato che a volte mi chiedevo chi fosse il vecchio tra me e te. Samantha mi ha reso un uomo felice perché adesso sono sicuro che ci sarà qualcuno al tuo fianco quando non ci sarò più"- dice.

-" Non iniziare con questi discorsi da moribondo che sei più in forma di me. Ma tu guarda che mi tocca sentire!"- dice Dave ma io so che queste parole lo hanno emozionato.

-" Comunque, dicevamo, se vuoi altri dettagli su qualcosa in particolare chiama il commercialista e parla con lui. Qui c'è anche una chiave che fa parte di una cassetta di sicurezza, qui c'è il codice di accesso, non l'ho mai aperta perché così erano le volontà di tuo padre"- dice.

-" E cosa ci sarà mai?"- chiedo.

-" Non lo so, non me l'ha detto"- risponde. Poi mi viene in mente il mio progetto e mi travolge un'euforia, forse...

-" Ci sarebbe per caso tra i miei immobili una villa con giardino o una casa di campagna? Mi serve un posto per realizzare un progetto"- chiedo speranzoso.

-" Aspetta un attimo... dovrebbe essersi liberata una villa perché chi la occupava si trasferisce ma è molto grande e richiede una manutenzione parecchio impegnativa. Si trova in un bel punto perché non è in pieno centro ma non è neanche troppo in periferia quindi è comoda per gli spostamenti. L'ho tenuta quasi sempre occupata, se vuoi mi informo e chiedo se si è effettivamente liberata"- risponde.

-" Si per favore, per i soldi non è un problema troverò i fondi per finanziare il progetto e magari fammi sapere quando posso vederla"- dico emozionata.

Usciamo dall'ufficio e ci fermiamo ad un take away messicano prima di tornare a casa.
Penso alla cassetta di sicurezza e mi chiedo cosa ci possa essere dato che il lato economico della mia eredità lo aveva affidato al padre di Dave. Tutti i miei pensieri vengono interrotti da Dave che evidentemente non vedeva l'ora di riprendere l'argomento del trasferimento.

Sam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora