Capitolo undici

235 6 0
                                    


-"Prima di intervenire, ti prego fammi finire"- dico con voce tremante. Lui annuisce, stringendomi le mani e mi fa cenno di iniziare.

-" Bene. È difficile per me questo momento, non sai quanto, ho paura di perderti come uomo, come amico, come datore di lavoro, come amore della mia vita. Però ci sono cose che non si possono nascondere sotto i tappeti e a questo punto della nostra storia mi sembra giusto mettere le carte in tavola e darti la possibilità di tirarti indietro se vorrai."- dico facendo un sospiro prima di continuare.

-" La mia vita è stata un inferno da quando è morto mio padre ma è caduta nell'abisso quando mamma si è sposata con quell'..  quell'essere. Pensavo che dopo il suo arresto tutto sarebbe cambiato in meglio ma mi sono ritrovata con due bambini piccoli da accudire, casa e bollette da pagare e tutto ciò che comporta. Con due lavoretti, la mattina i giornali e cameriera in una pizzeria la sera, mi sono ritrovata con il fiato sul collo degli assistenti sociali. Entro due mesi dovevo trovare un lavoro che mi permettesse di poter tenere con me Alyssa e Freddie altrimenti li avrebbero affidati ad altre famiglie e non potevo permetterlo. Una collega mi parlò di un club esclusivo che cercava personale e cercai di mettermi in contatto con il proprietario."- mi fermo di nuovo, bevo un po d'acqua.

-"Quel lavoro mi permetteva di coprire tutte le spese e continuare l'università che avevo appena iniziato.  Avevo pensato che con un lavoro a tempo pieno e i bambini non sarei mai riuscita a laurearmi e pensai di mollare. Quel posto invece era di sera quattro volte a settimana ed era perfetto. Accettai il lavoro con un contratto degno di nota, l'assistente sociale mi diede sei mesi di supervisione e al loro termine sarei diventata la tutrice legale dei miei fratelli e così fu. Ho lottato per arrivare a cambiare la mia vita e se non ho mollato tutto è stato per non continuare a fare quella vita e sono quasi al traguardo. Quando ti ho conosciuto volevo dirti tutto ma la paura di perdere quello che avevo era troppo grande. Devi capirmi, non sapevo che fare, volevo parlatene al termine dello stage che scade fra poche settimane ma tutto è cambiato e..."- lo guardo, ha uno sguardo che non riesco a decifrare, non capisco se ha intuito o no. O la va o la spacca.

-" Dave, sono Lady Rossa."- dico coprendomi poi le mani con la faccia. Non voglio vedere la sua rabbia, la sua delusione, l'amore che prova per me sgretolarsi. Sento le sue mani fare forza sulle mie, resisto un po' ma lui è più forte.

Quando penso che sta per mettersi a urlare, mi avvolge tra le sue braccia e inizia a baciarmi in una maniera che non riesco neanche a spiegare.

-" Dave"- tento di fermarlo inutilmente.

-" Dave.. hai capito che ho detto"- cerco di parlare tra un bacio e l'altro.

-" Si, ho capito!"- dice.

-" Si e allora? Non dici niente? Hai capito che significa?"- dico.

-" Significa che non è la prima volta che facciamo l'amore"- risponde non curante e riprende a baciarmi.

-" Aspetta Dave.. così non mi concentro. Non sei arrabbiato? Non sei deluso dalle mie bugie? Dici sempre che la fiducia è tutto e adesso sembra come se non ti importasse niente"- spiego e lui mi guarda e fa un sospiro.

-" Pensi davvero che sia possibile non riconoscere una persona con cui hai instaurato un legame così forte? Pensi che una parrucca possa farsì che sia ignota la tua identità? A me?"- dice sicuro di sé.

-" Come.. ch.. che vuol dire?... tu"- dico balbettante.

-" Ti ho riconosciuta al primo sguardo, li in ufficio. Ammetto che avevo dei dubbi inizialmente ma quando ci siamo baciati la prima volta, ho riconosciuto le tue labbra, il tuo sapore e poi il suono della tua risata non riuscivi sempre a trattenerti e sapevo che fossi tu quando ho iniziato a conoscerti meglio. Ero arrabbiato a volte, sono sincero, ma poi ho compreso che la tua vita non è stata facile e hai dovuto cavartela da sola. Ho deciso di aspettare i tuoi tempi, tutto qua."- dice con un sorriso meraviglioso sulle labbra, le lacrime scendono copiose. Il nodo nel petto si scioglie e crollano tutte le mie paure.

Sam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora