𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝑽𝒆𝒏𝒕𝒖𝒏𝒐

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Io e Avani siamo alla festa.

Jaden ha una villa pazzesca, enorme e tutta in vetrate, la amo.
Già da fuori si sente la musica rimbombare nella casa.

Ci facciamo forza ed entriamo, c'è gente già ubriaca e sono solo le 10:30, c'è gente che balla ma non vedo Payton.

Ci dirigiamo al banco dei drink dove ne prendo uno giallino, lo butto giù tutto d'un sorso facendo ridere Avani -attenzione, non ubriacarti- mi avverte e io annuisco, andiamo in pista da ballo e cerchiamo qualcuno da rimorchiare.

Ho visto Payton, sta ballando con Chanel (te pareva).
Lui non mi ha ancora vista.

Di fianco a lui c'è Anthony -Avani, vado da Anthony, è il modo migliore per fare ingelosire Payton- le grido a causa della musica.
Lei annuisce e io mi allontano.

Picchietto sulla spalla di Anthony, che si gira e mi guarda con un sorrisetto malizioso.
-sei bellissima- mi dice avvicinandomi a se.

Io inizio a muovere i fianchi e lui ci appoggia le mani.
Payton ci sta guardando, ha la faccia rossa dalla rabbia, sono soddisfatta.

Mi giro in modo che veda che Anthony ha spostato le mani più in giù.
Quest'ultimo mi avvicina ancora di più a se, avvicina il suo viso al mio sfiorando il mio naso, io lo guardo dritto negli occhi e lo bacio passionalmente.

Lui mi stringe i fianchi e si appoggia al
muro.
-ragazzi prendetevi una stanza- ci grida un ragazzo basso e biondo -sta zitto- lo riprende Anthony e l'altro si gira offeso.

[...]

Sono le 2 del mattino e la festa è ancora in pieno svolgimento.
Io e Anthony ci siamo baciati a lungo e po siamo tornati a ballare.
Ora sono esausta, salgo sulla sua macchina e mi addormento.

-piccola, siamo arrivati- mi dice accarezzandomi il viso.
-mh..ok- dico uscendo dalla macchina, non siamo davanti a casa mia, -dove siamo?- domando ad Anthony -a casa mia, piccola- mi dice prendendomi per un fianco e baciandomi, io ricambio il bacio ma dopo un po' mi scanso capendo le intenzioni che ha.

-Anthony preferirei se mi portassi a casa- dico e mi giro di scatto sentendo un ramo spezzarsi -no perché?- dice lui stringendomi il fianco destro -Ahia...Anthony mi fai male...mia mamma sarà preoccupata...ti prego portami a casa- dico e il cuore inizia a battermi a seimila -no...vieni dentro...starai meglio-
dice lui leccandosi le labbra e io lo spuntino.

-lasciami- grido con le lacrime agli occhi, ma lui non accenna nessun movimento.
-Anthony ti prego- imploro disperata ma lui scuote la testa -non vuoi divertirti?- mi domanda -no Anthony, lasciami ti prego- grido e lui mi tappa la bocca con la sua mano.

Mi arrendo e sto zitta.

Se solo ci fosse Payton qui...gli spezzerebbe tutte le ossa...una ad una.
Le mie lacrime si arrestano, non so il motivo.
Anthony non si muove, mi tiene una mano sul fianco e una sulla bocca.

Ad un certo punto mi lascia bruscamente.
Mi giro di scatto e vedo che lui è Payton stanno facendo a botte.
Anthony ha un labbro spaccato e dei graffi sul collo.

-fermatevi- grido a squarciagola e loro si fermano.
Mi fiondo nelle braccia di Payton che mi stringe forte a se -Amber...vieni dai- mi dice Anthony ma io nascondo la faccia nel petto di Payton.

-vai, Anthony, vattene- grida Payton ed Anthony si arrende andandosene.
-stai bene?- mi domanda freddo -si...grazie- dico allontanandomi e incamminandosi verso la strada ma lui mi ferma -non pensare di andare a casa da sola, vieni con me, dormi a casa mia, scrivi a tua mamma che domani da Avani- dice secco e mi porta in macchina.

-perché eri al ballo con Chanel?- chiedo guardando fuori dal finestrino -dovevo- risponde solo facendo si che la rabbia ribollisca dentro di me -come dovevi?- grido ma lui non mi guarda nemmeno -dovevo, prima di conoscerti glielo avevo promesso- dice calmo -ma...tu..avevi detto che...- provo a dire in lacrime ma siamo arrivati a casa sua.

Lui scende e io lo imito.
Entriamo in casa che sembra essere deserta, Faith starà dormendo.

-tieni- mi porge una sua maglia nera, vado in bagno e mi cambio ancora piangendo.

Lui non è il Payton che conoscevo...non è il Payton tenero e dolce che conoscevo, lui è il Payton di Chanel.

𝑷𝑨𝒀𝑻𝑶𝑵 𝑷𝑶𝑽'𝑺
-tieni- le porgo una mia maglia e lei va in bagno, sento i suoi singhiozzi soffocati, mi fa male vederla piangere, ma mi distrugge vederla piangere per causa mia.

Mi sento uno schifo, io non amo Chanel, ma mi ha minacciato di dire tutto quanto su mio padre e sono stato obbligato a rimettermi con lei.

Quando esce dal bagno è distrutta, ha le occhiaie sotto gli occhi arrossati e sta tremando, -vai, io dormo sul divano- le indico la camera e poi scendo.
Lei entra senza spiccicare parola e si mette sotto le coperte.

Scendo le scale e mi sdraio sul divano e mi addormento poco dopo.

𝑭𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒈 || 𝑷𝒂𝒚𝒕𝒐𝒏 𝑴𝒐𝒐𝒓𝒎𝒆𝒊𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora