𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 5

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Lo guardai negli occhi, erano di un colore strano, tendevano a essere neri, ma ora per via della luce sembravano marroni chiari, guardandolo meglio, non era un brutto ragazzo, aveva quei capelli ricci neri, e quelle fossette che lo rendevano più carino e tenero.
Nessuno dei due aveva intenzione di tagliare il contatto visivo fin quando Adela non aprii la porta, di scatto Alejandro si alzó da sopra di me, accorgendomi che avevo trattenuto il respiro fin ad ora.
'Ah ragazzi siete qui, vi piace la casa?' chiese sorridente Adela.
'Si molto' rispose Alejandro un po' rosso in viso.
'Tutto bene? Avete due facce, sembra che abbiate visto due fantasmi se non fosse che siete rossi in faccia' rise di gusto Adele, chiuse la porta dietro di sé non prima di averci fatto un occhiolino.
Io e Alejandro ci scambiammo uno sguardo fugaceo prima che io abbassasi lo sguardo imbarazzata.
'Io vado a scegliere la camera' gli riferii ancora rossa in viso.
'Oh no tranquilla, prendila te, io ne prenderò un'altra' mi disse lui facendomi un sorriso tirato.
Aprii la porta e la chiuse dietro di se, appena se ne andò buttai fuori un sospiro di sollievo, e mi sdraiai sul letto con la faccia spiaccicata al materasso.
COSA CAZZO ERA APPENA SUCCESSO?

Il mio vicino//Alejandro RosarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora