2x09 - PLOT TWIST

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Non riuscivo a smettere di levarmi dalla testa il discorso stentato di Charlie.

All'inizio mi era stato di conforto, a volte era come se sapesse esattamente cosa stessi pensando, altre invece cadeva così in basso che non so...

Non sapevo se avercela con lui oppure accettare semplicemente il suo modo di essere.

Era il giorno dello spettacolo, sapevo che Jess mi avrebbe riempito di domande e la mia ansia da prestazione si sommava a questo.

La aspettai fuori per quasi 10 minuti ma niente, non poteva mancare il giorno dello spettacolo...

Entrai nella sala ed era già li, ogni mattina l'uno aspettava l'altra o viceversa, qualcosa non andava.

Provammo tutta la mattina e nelle poche scene in cui eravamo insieme era molto fredda e distaccata, finalmente arrivò la pausa e tentai di parlarle.

-Jess, Hey ascoltami almeno

-Parla

-Si può sapere che succede?

-Lo sai benissimo Drake...

-Io, IO NON POTEVO SOPPORTARE IL SOLO PENSIERO CHE QUELL'ANIMALE TI POTESSE METTERE LE MANI ADDOSSO DI NUOVO!

-NON È QUESTO DRAKE! _urlò piangendo_

-E ALLORA SPIEGAMI, DIMMI PERCHÈ NON AVREI DOVUTO FARLO?

-PERCHÈ È UN CRIMINALE, LA SUA FAMIGLIA È UNA DELLE PIÙ POTENTI DEL NEW JERSEY!

-C...come?

-Ti amo Drake, non mi perdonerò mai per averti messo in pericolo...

Ed uscì dalla stanza, in quel momento migliaia di cose mi passarono per la testa, ma soprattutto le parole di Charlie poco prima che me ne andassi la sera prima...

Corsi a cercarlo.

-Charlie!

-Ehy ci hai messo poco a perdonarmi

-Siamo nella merda...

-Lasciami indovinare, hai scoperto che abbiamo pestato un mafioso...

-Ma...

-Senti Drake, se pensi che io non sappia ciò che faccio o a cosa vado in contro fatti da parte...

-Se lo sapevi perchè non me l'hai detto?

-Non serviva abbiamo fatto tutto a volto coperto, non sapranno mai chi è stato

-Mio Dio Charlie, e se mi avesse visto?

-Come, tra un pugno e l'altro?

-No prima, prima di ieri sera...

-Anche se fosse ho preso precauzioni...

-Di che tipo?

-Tu devi fare solo un respiro profondo e dimenticare questa storia

-Charlie, devi spiegarmi

-Lo ammazzo. Adesso lasciami andare a mettere questo costume da albero di merda.

Ero tutt'altro che tranquillo, avevo paura, paura che potessero fare qualcosa a Jess, o alla mia famiglia.

E su quel palco quella sera, recitavo, recitavo oltre alla mia parte, la parte di un ragazzo tranquillo che sorrideva alla madre e al padre che gli scattavano le foto ignari di tutto.

Ed è proprio in questi istanti che il caso decide di confonderti ancora di più, durante l'inchino finale dei ringraziamenti, sul ciglio della porta, Jane usciva dalla sala...

⁓FINE CAPITOLO⁓  

This is my life 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora