at first sight - taegi

t w e l v e

CHAT CON
YOONGI

Yoongi
Oi, vieni a casa mia

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Taehyung rischiò di strozzarsi con la propria cena quando si rese conto che, inaspettatamente, era stato il corvino a scrivergli per primo, addirittura per invitarlo a casa sua.

Non l'aveva mai fatto...c'era sicuramente qualcosa sotto. In particolare perché, da quel che ne sapeva, doveva essere arrabbiato con lui dalle sera precedente.

Ecco, forse questa volta voleva ucciderlo sul serio. Oppure aveva capito che se aveva spifferato a Jimin i suoi sentimenti, l'aveva fatto solo perché...perché l'aveva fatto? Voleva che i due si riconciliassero, certo, ma avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa perché, anche se Jimin era il suo migliore amico, spettava a Yoongi dirgli o meno quello che provava per lui. Invece si era messo in mezzo e non aveva rispettato la volontà del corvino, che gli aveva precedentemente detto di tacere.

"Uff...adesso con che coraggio mi presento da lui?" parlò fra sé e sé, sostenendosi il mento con una mano, mentre l'altra indugiava sulla tastiera. "Sicuramente vuole farmela pagare...no. Io non ci vado, no, no." bloccò lo schermo del cellulare e lo posò sul tavolo, intenzionato a riprendere a mangiare.

Neanche un minuto più tardi, Taehyung vi rimise gli occhi sopra, incuriosito dalla vibrazione che aveva sentito per ben tre volte di fila.

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CHAT CON
YOONGI

Yoongi
Mi stai ignorando? Perché quella là sopra non era una domanda

Yoongi
Vieni a casa mia

Taehyung
Sto mangiando

Yoongi
C'è cibo anche a casa mia

Taehyung
Ma è tardi e fuori fa freddo

Yoongi
Sono solo le otto e mezza, vestiti pesante

Taehyung
Ma domani ho scuola

Yoongi
Taehyung, esci quasi tutte le sere a quest'ora e vuoi iniziare a fare storie proprio adesso?

Yoongi
Anzi, non venire

Yoongi
Ho cambiato idea

Taehyung
Hyuuungg, daai

√√ letto alle 20:32

Taehyung
Non infastidirtiii

√√ letto alle 20:39

Taehyung
Non ho voglia di uscire, sono stanco

√√ letto alle 20:45

Taehyung
Uff va bene, sto arrivando

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Il castano aveva speso tutto il tragitto a costruirsi un discorso di scuse, ripetendolo fra sé e sé per forgiarne le parole nella memoria. Non volendo rischiare di dimenticarselo, non appena fu davanti alla porta dell'appartamento di Yoongi e quest'ultimo gliela aprì, si apprestò a recitarlo tutto d'un fiato. "Ciao, hyung e per favore, perdonami se l'ho detto a Jimin. Non ne avevo il diritto, lo so, ma mi è sfuggito involontariamente perché io, di solito, gli dico tutto quello che mi succede. È il mio migliore amico, infondo, ed è normale farlo, ma non per questo non mi sento colpevole di quello che ho fatto. Ho sbagliato, avrei dovuto tenere la bocca chiusa e per questo ti chiedo scusa. Tante volte scusa." Strizzò gli occhi quando lo vide allungare una mano verso di lui. "No, ti prego, non picchiarmi-"