23. Aiuto

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Un lieve ronzio di sottofondo mi sveglia. Socchiudo gli occhi, di aprirli completamente non se ne parla. Mi sento in un altro universo, a metà tra il mondo dei vivi e chissà che altro.

Non riesco a capire dove sono per la vista annebbiata, come se ad un tratto fossi diventata miope. E non riesco nemmeno a muovermi, ma che diavolo mi è successo? Mi sento tanto stanca, potrei dormire per ore...
Una scarica di energia mi trapassa: devo assolutamente svegliarmi e capire cosa mi è successo. Sento un bel tepore, questo può voler dire che mi trovo sotto le coperte... molto probabilmente sono in camera mia, oppure in infermeria. Non mi aiuta certo a capire perché mi sento paralizzata, ma è qualcosa.

Quindi qualcuno mi avrà trovata? Sarà stato un incubo? Un'allucinazione dovuta a quello che ho avuto? E poi, ora che ci penso, cosa ho avuto? Dai ricordi confusi che ho, mi pare solo di aver detto ad Hanje la mia visione, raccontandola come se l'avessi inventata. Poi mi ha fatto male la testa. E infine è successo tutto questo.
Forse è un malore causato dal caldo, forse uno svenimento per un calo di pressione... ma allora perché sto così? Troppe domande, il mio cervello non regge. Mi abbandono alla stanchezza, cullata dal suono ovattato del mondo intorno a me.

A quanto pare, almeno per questa volta dormire non è stata la soluzione migliore

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A quanto pare, almeno per questa volta dormire non è stata la soluzione migliore. Sono ancora più spaventata quando sono ormai passate due dormite e la mia vista non accenna a migliorare. È tutto sfuocato e confuso, non riesco a distinguere le travi del soffitto: sono diventate un'unica macchia marrone. E anche se volessi non potrei fare degli esperimenti su altri oggetti magari più vicini, il mio collo non ne vuole sapere di muoversi e nemmeno qualsiasi altra parte del mio corpo. Mi sembra di sentire una pezza che sfrigola al contatto con la mia pelle bollente. Voglio svegliarmi, questa sensazione è orribile. Non voglio trovarmi in un mondo distorto.
Non conosco tempo né nient'altro, sono impotente. Quanto lo odio!
Sveglia, sveglia, svegliati!

Dopo poco riesco a sentire un altro suono oltre al continuo ronzio ovattato: il cigolio della mia porta. Entrano due ombre, persone, non ho la minima idea di chi siano. Non riesco a distinguere i loro movimenti, ma il suono è disturbato... dannazione, devo far capire loro che sono sveglia! Una persona qualunque a questa terra mi andrebbe bene, purché metta fine a questo strazio. E se... fosse la mamma? Tutto quello che ho vissuto potrebbe essere quel sogno che credevo e speravo. Ecco la soluzione, sono malata! Avrò le allucinazioni e quelle due ombre saranno il papà e il medico, o i miei genitori che sono con me! Forse è per me che sono andati a quella visita, la mattina. Oppure sono Tamiyo e Yoshimune che sono qui per svegliarmi... credo...

Uno dei due si avvicina e non posso fare altro che tenere gli occhi socchiusi e cercare di capire chi è il mio ospite. Nulla, non lo vedo. Si china su di me e mi accarezza una guancia, io mugolo. La persona sembra sollevata: "Erwin, corri, vieni qui! Si è svegliata, ha gli occhi aperti! Oh, sia ringraziato il Wall Rose... Sumire, come stai? È tutto ok? Ti abbiamo portata subito qui non appena sei stata male, scusaci se ti abbiamo dovuta lasciare per quella riunione ma era importante e ora non importa siamo corsi più veloci che potevamo a trovarti e..."
"Hanje."

Attack on Titan: Lost in the WallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora