*10.07*
Mia madre entra in camera spalancando tutto e urlando che è tardi e che devo fare i compiti.
Io non dò segni vitali ignorando completamente la bestia urlante e mia sorella, altrettanto urlante, che si veste per andare a violino.
Mia madre mi toglie le coperte e cedo al freddo mattutino del Nord Italia, mi alzo con la calma di un bradipo, forse anche di più, e mi raccolgo i capelli.
Fin qua tutto normale...
E INVECE NO!
La mia vita è sempre stata dettata da uno stato di inquietudine, ansia, cringe, e stranezze varie che Gianmarco Zagato levate proprio.
*10.15*
Mamma: -Porto tua sorella a violino... ah! Sta notte hai parlato nel sonno-
E se ne va lasciandomi con l'ansia di cosa io abbia potuto dire.
Ora sono le 10.30, appena torna a casa le faccio l'interrogatorio da FBI e torno.
*10.50*
È tornata da circa dieci minuti e le ho fatto qualche domanda.
Ha detto che dapprima ho canticchiato qualcosa come: -Love you... Stan...- e poi ha fatto la melodia dato che le parole non si capivano molto.
E ho percepito che la canzone era "More than this" degli 1D.
Poi ha detto che mi sono anche alzata e sono andata in bagno, ho acceso e spento la luce e sono tornata in camera senza far niente.
L'interrogata ha detto che poi mi sono messa a piangere urlando praticamente -25 marzo 2015- e -Noo! Zayn... Noooo!- e robe simili.
Da qui la situazione è andata in peggiorare.
Mi sono messa a cantare Kiwi (Harry Styles) e Kill my mind (Louis Tomlinson), mia sorella si è svegliata e i miei la hanno lasciata dormire da loro chiudendo la porta di camera mia, poi hanno detto che mi sono zittita improvvisamente per poi andare a bere giù e dicendo dopo essere salita di nuovo -Give me a "Oh yeaaah"- poi mi sono riaddormentata.
Qui capiamo che non avrebbero mai dovuto chiudere i manicomi.
Finito la specie di interrogatorio mi ha detto di andare a fare i compiti mentre io la ignoravo e ridevo. Salgo le scale e urlo -Oh yeaah-
Fine.
