... Da Oggi Non Sarai Più Solo.

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Stre pov:

Era passata circa un'oretta, e non ero più in imbarazzo per quel che successe prima, ma continuavo a pensare a quello scambio di sorrisi...avevo le farfalle nello stomaco.
Cico camminava di fianco a me mentre mi raccontava tutto contento che quest'estate andrà a Londra per il viaggio di maturità.
Cico: "e tu cosa farai una volta finiti gli esami?"
Non avevo molti amici, e non avevo programmato nulla...
Stre: "ehm... Bhe... In realtà io..."
Cico: "stre?"
Lo guardai con aria un po' imbarazzata e un po' triste allo stesso tempo.
Cico: "tu hai degli amici, vero?"
Stre: "si, si. Io ce li ho, solo che... Non vivono qui."
Cico: "e quindi non hai organizzato niente?"
Mi limitai a guardare in basso, senza dire nulla.
Speravo mi proponesse di vederci qualche volta d'estate, ma fece molto, molto di più.
Cico: "bhe... (con aria imbarazzata e diventando rosso), chissà... Se ci conosciamo meglio magari potresti venire con me e i miei amici... Sempre se ti va..."
Mi mancò il respiro per un attimo, non stava correndo troppo? In fondo era la prima volta che uscivamo, ma mancava Ancora un po' al viaggio e avrei avuto il tempo di decidere. Così dissi:
"bhe... Vedremo!"
...
...
...
...
Ci fu qualche minuto di silenzio dopo la mia risposta, magari si aspettava un 'sì' , o magari un 'no' e me lo aveva chiesto per gentilezza, o ancora peggio, perché gli facevo pena!
Ma arrivai ad una conclusione quando sentii la sua grande mano stringere la mia, e mettere l'altro braccio intorno alle mie spalle, stringendomi a lui, per poi dire:

"tranquillo Stre, da oggi non sarai più solo."

Non so come, ma mi aveva capito. Ci conoscevamo da poche ore, ma aveva già intuito come mi sentivo: solo. Mi sentivo così perché la mia famiglia era molto distaccata da me, ci parlavamo raramente, e l'unico amico che avevo si era trasferito qualche anno prima (e avevamo preso quasi completamente i rapporti, ci sentivamo solo per farci gli auguri di Natale su instagram, non avevo neanche il suo numero, da quando lo cambiò). Cercai di trattenermi e di non scoppiare a piangere, ma qualche lacrima scese comunque dai miei occhi, così Cico mi accarezzò col pollice la guancia, asciugandomela. Volevo dire qualcosa, non so nemmeno io cosa, ma non volevo che mi vedesse piangere. Nessuno mi aveva mai visto  farlo. Così lentamente e con le braccia tremolanti, ricambiai il suo abbraccio, e appoggiai la testa sul suo petto, facendo dei respiri profondi, per cercare di calmarmi. Ma a un certo punto sentii qualcosa, qualcosa battere velocemente. Era il suo cuore.
Una tempesta di pensieri invasero la mia mente: si stava emozionano? Provava qualcosa? Per me?!! Come è possibile? Mi sembra così strano... Ma I fatti parlano! Magari mi sto illudendo... Cosa faccio ora?!?!
Ci pensò lui a rianimare la situazione, mollando un po' la presa e dicendo:
"dai andiamo, ti accompagno a casa"

Cico pov:

Stre: "si, si. Io ce li ho, solo che... Non vivono qui"
Sapevo benissimo che intendeva, perché fino a qualche anno fa anche io mi sentivo come lui, solo.
Così gli chiesi se voleva venire con me e i miei amici questa estate. LO CHIESI DAVVERO?! Perché non penso prima di parlare?! Pensai. Stavo andando troppo di fretta, al contrario dei miei propositi.
Ed a un certo punto lui disse:
"bhe...vedremo!"
Ovviamente non Era sicuro, ma non aveva neanche detto di no! La sua risposta mi sorprese. Mi mise un po' di ansia, ma ero anche... Felice. Sì. Felice solo all'idea di passare un vacanza insieme a tutti i miei amici e insieme a lui.
Mi accorsi che Stre era molto imbarazzato e molto... Triste. Così gli presi la mano, e lo abbracciai. Sentii le guance andarmi a fuoco e il cuore battere all'impazzata. Poi pronunciai queste parole:

"tranquillo Stre, da oggi non sarai più solo".

Sentii il suo respiro che si faceva più affannoso e veloce, lo guardai, e vidi una lacrima che solcava il suo viso. Così gli misi una mano sulla guancia, asciugandogliela. E poi... Qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Sentii le sue braccia appoggiarsi delicatamente intorno alla mia vita e la sua testa appoggiarsi sul mio petto. Stavo così bene, così vicino a lui, così... Così... Così innamorato. Non sono un tipo facile, per innamorarmi ci metto tanto tempo, ma lui... Lui era fantastico. Ci conoscevamo da neanche un giorno e mi aveva già completamente preso.
Mi sarebbe piaciuto tanto baciarlo, ma non lo feci. Anzi, mollai un po' la presa dell'abbraccio e gli dissi:
"dai andiamo, ti accompagno a casa" . Lui si staccò da me, tutto rosso e con sorriso dolce  sul suo bel viso. Stava per partire quando gli presi di nuovo la mano, lui guardò in basso, sempre sorridendo, mentre io, forse un po' più coraggioso di lui, lo guardavo dritto in faccia, con una curvatura sulle labbra. Ci incamminammo in silenzio, mentre lui mi faceva strada, mano nella mano. Dopo 15/20 minuti arrivammo a casa sua, e fu il momento di salutarci. Così gli dissi:
"ciao Stre, a domani"
Mi saprebbe piaciuto salutarlo meglio, ma non volevo esagerare, dopo tutto quello che era successo fra noi. Stavo per andare, quando lui mi tiro in basso, verso di sé e mi diede un delicato bacio sulla guancia, sussurrando "grazie Cico..." per poi entrare in casa. Io rimasi impietrito per alcuni attimi, pensando a ciò che era appena successo,quando sentii una portella sbattersi, e uscire da una macchina una signora magra, alta, molto truccata, e con dei tacchi altissimi, si avvicinò a me e mi disse mentre mi guardava dritto negli occhi: "cosa ci fai davanti a casa mia?"
Ero spaventato e in soggezione, capii subito che era la mamma di stre (e capii anche perché si sentiva come si si sentiva) e dissi, forse balbettando un po':
"I-io sono un amico di Stre, sono venuto a portargli u-n libro... Stavo giusto per andare..."
"ah si?" Disse lei. "E da quando gli amici si danno dei baci?"
Io sgranai gli occhi, aveva visto, anche se non era nulla di che... Un semplice bacio sulla guancia...(Per me, però, significava molto di più.)
"non ti avvicinare più a mio figlio, capito? Lui non è... Lui non è... Gay." disse, quasi disgustata.
Io non risposi e me ne andai, senza voltarmi. Non volevo incrociare lo sguardo di quella donna. Non osai immaginare cosa avrebbe detto a stre...


Spazio autrice:

Avrei dovuto pubblicarlo di sera, ma avevo troppa voglia di andare avanti! Spero vi piaccia. Nel prossimo capitolo pensavo di parlare della discussione fra Stre e sua mamma, ditemi pura cosa ne pensate. 💕

"Si" (Strecico - completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora