TheBadNauts pt.2

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Giorgio pov:

Io: "Alex... Perché ti comportavi in quel modo ultimamente?"

Avevo paura di chiederglielo, ma non potevo non saperlo. Ero consapevole del fatto che probabilmente la risposta mi avrebbe fatto soffrire, ma non resistetti.

Alex scoppiò in una sonora risata. Io lo guardai confuso mentre lui si teneva una mano sulla pancia per il troppo ridere.

Alex: "davvero ti sei preoccupato per quello?" disse quando si calmò un poco.

Io: "Certo che mi sono preoccupato! Non mi parlavi più e mi evitavi da quando ti ho chiesto di incontrarci, come avrei potuto non preoccuparmi, e ora mi vuoi dire perché facevi così!?" dissi arrabbiato. Lui sembrava davvero tranquillo, ma non mi aspettavo quella domanda.

Alex: "D'accordo, d'accordo... ricordi quando mi hai chiamato?"

Certo che lo ricordavo. Ricordavo benissimo tutte le sensazioni che provai, e questo mi mise un velo di tristezza in viso. In risposta mi limitai ad annuire.

Alex: "Io ti dissi di no, ma solo perché mi stavo già mettendo d'accordo con tua madre per farti una sorpresa... So che spesso ospitate gente a casa e le ho chiesto se fosse un problema stare qui qualche giorno. Avevo davvero bisogno di vederti."

Alex voleva vedermi. Mi aveva detto di no solo per farmi una sorpresa. A quelle parole mi sentii più leggero e rilassato, ma non aveva ancora risposto alla mia domanda.

Io: "e questo cosa c'entra col tuo comportamento?"

Alex: "Beh, è semplice... Io ti dico sempre tutto e sapevo che mi sarebbe scappato, quindi ho deciso di non parlarti per non correre il rischio di rivelare tutto, non hai idea di quanto sia stato difficile!"

Io:" fidati, lo so" dissi con gli occhi lucidi prima di lanciarmi nuovamente fra le sue braccia. Stavo così bene.

Alex: "mi dispiace che tu ci sia stato male... non era mia intenzione, davvero" mi disse mentre mi stringeva e mi accarezzava i capelli.

Io: "tranquillo..."

Era l'occasione perfetta per dirgli che a Milano non avrei voluto rifiutarlo, così presi coraggio e parlai

Io:"A-Alex... io ti devo dire una cosa... quel giorno a Milano nel giardino botanico... i-io non-"

Non riuscii a finire di parlare che Alex mi interruppe.

Alex:" oh...senti non importa, davvero"

Io:"no Alex tu non capisci, io-"

Alex:"Giorgio sono serio, non c'è nessun problema."

Disse frettolosamente per poi staccarsi dall'abbraccio ed iniziare a sistemare le sue cose.

Non ce l'avevo fatta... ma avevo ancora tempo.

Quando Alex finì di sistemarsi decidemmo di chiamare gli altri per dirgli dell'arrivo di Alex.

Entrammo in ts

Io: "ehi ciao ragazzi"

Lyon:"Giorgio!! Alex non è ancora lì?"

Io:"sisi, è arrivat...Aspetta- ma voi lo sapevate?!"

Alex:" Solo tu non lo sapevi.." mi disse a bassa voce stringendomi da dietro. Che stava facendo?! Non che mi dispiacesse, assolutamente. Solo che non me lo aspettavo. Le mie guance iniziarono ad andare a fuoco, il mio cuore a battere più forte.
Probabilmente Alex se ne era accorto, infatti mi guardò sorridendo soddisfatto e si appoggiò sulla mia spalla.
Prima di dare il tempo a chiunque altro di aprire bocca parlò
Alex: "bhe se non vi dispiace noi ora dovremmo andare" e attaccò.
Lo guardai incuriosito.
Io:"e dove dovremmo andare?"
Alex:"di certo non sono venuto fin qua per stare chiuso in casa a non fare niente, quindi usciamo"
Io: "oh, ok... Mi vado a preparare" dissi distrattamente mentre la mia mente iniziava già a viaggiare nel magico mondo della fantasia.
Se succedesse qualcosa? Magari un bacio... No. Impossibile. Siamo soltanto amici. Devo smetterla di pensare a queste cose. Ora preparati e calmati.
Inutile dire che le ultime parole che mi dissi furono totalmente inutili. Stavo andando in panico. Decisi di mettere dei jeans e una felpa grigia. Non volevo vestirmi elegante, in fondo non era un appuntamento. Mi lavai i denti, volevo avere l'alito pulito... per evenienza...
Mi sciacquai il viso e mi misi il profumo
Alex:"GIORGIO CI SEI? È DA UN'ORA CHE SEI LI DENTRO"
mi urlò Alex dal corridoio. Mi guardai allo specchio e dopo aver fatto un respiro profondo uscii.
Alex mi guardò per alcuni attimi, mi stava scrutando in ogni minimo dettaglio.
Alex:"wow, Giorgio... sei... insomma stai davvero bene... ma adesso andiamo!" Disse distogliendo velocemente lo sguardo da me e avviandosi giù per le scale. Mi sentivo in imbarazzo ma allo stesso tempo apprezzai che mi trovasse carino. Probabilmente ero rosso come un peperone.
Arrivai alla porta, che lui mi aprì sorridendo, ed uscii. Stavo per uscire con Alex.

Spazio Autrice:
Ehi come va? Finalmente sono riuscita a pubblicare il capitolo, chiedo scusa se ho fatto aspettare ma la connessione non ha aiutato. Spero vi piaccia💕

"Si" (Strecico - completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora